Stai stampando la tua tesi di laurea o una relazione per il tuo capo e, improvvisamente, la stampante ti segnala che il toner o la cartuccia è esaurita?
Bene, ora il difficile non è sostituirli, ma scegliere cosa comprare. Sarà meglio affidarsi ai consigli delle case di produzione di stampanti, che raccomandano l’utilizzo di cartucce e toner originali? O è meglio preferire cartucce e toner rigenerati e prodotti compatibili?
Certo, non ci troviamo di fronte al classico dilemma shakespeariano sull’essere o non essere. 😉
La scelta che prenderai avrà però delle ripercussioni, soprattutto sulle tue tasche. Una cartuccia o un toner originale arrivano a sfiorare spesso anche i cento euro, mentre un prodotto compatibile si può trovare anche a meno di venti.
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Costa più un ricambio che una stampante
In particolare, per le stampanti a getto di inchiostro ti troverai a dover sostituire tutti e quattro i colori: nero, ciano, giallo e magenta.
Ecco, comprare dei ricambi originali comporta spesso un esborso addirittura superiore al prezzo della stampante stessa. E finiresti per avere un prodotto che, ormai, non è più così diverso da quello delle cartucce compatibili.
Negli anni, infatti, è diventata sempre più diffusa l’abitudine di comprare cartucce compatibili online o nei negozi.
Il loro livello si è alzato parecchio rispetto al passato e sono stati sfatati alcuni miti diffusi, spesso, dalle stesse case di produzione e che ne avevano limitato l’utilizzo.
Per esempio, non è vero che una cartuccia o un toner compatibile danneggia la stampante o, per lo meno, non risultano ricerche o studi che supportano questa ipotesi.
Inoltre, l’inchiostro non è per forza più scadente rispetto a quello originale (dipende, naturalmente, dalla casa di produzione).
Infine, la durata delle cartucce e dei toner compatibili non è per niente inferiore a quella dei prodotti originali.
La ricerca di Altroconsumo
I produttori di stampanti, tra l’altro, non rispettano sempre le quantità previste di inchiostro presente all’interno delle cartucce, come ha dimostrato una ricerca del 2015 di Altroconsumo (consultabile sul loro sito internet).
L’associazione a tutela dei consumatori ha scoperto, testando alcune delle marche più famose, la brutta abitudine di molte aziende di riempire le cartucce al di sotto della loro reale capacità.
Inoltre, Altroconsumo ha anche scoperto l’escamotage utilizzato dai produttori per favorire il ricambio frequente delle cartucce. Ogni volta che la stampante segnala l’esaurimento dell’inchiostro, infatti, in realtà nella cartuccia rimane ancora un residuo di circa il 10%.
Un danno sia per i consumatori che per l’ambiente, visto che ogni cartuccia, essendo composta soprattutto da materiali plastificati e circuiti metallici, non può essere riciclata se non consumata completamente.
Infine, la qualità di stampa di cartucce e toner compatibili si è ormai uniformata a quella dei prodotti originali.
Oggi arriva a offrire prestazioni di ottimo livello oltre a diversi tipi di formato, sia standard che XL, capaci di garantire perfino un maggior numero di stampe.
L’unica criticità reale che può essere attribuita a una cartuccia o a un toner compatibile, non è legata direttamente al prodotto non originale.
Al contrario, è collegata alla stampante stessa che potrebbe avere, al suo interno, un meccanismo che ne impedisce il riconoscimento.
Originale o compatibile?
Certo, detto così, comprare un toner o una cartuccia compatibile potrebbe sembrare una svolta per chiunque, una normale abitudine consigliabile a tutti, soprattutto a chi non ha un portafoglio ampio da cui pescare.
Anche qui, in un mercato ormai in forte espansione, potrebbero però nascondersi delle insidie per i consumatori.
Il prezzo è, certamente, il migliore specchietto per le allodole che le aziende produttrici utilizzano per attirare i clienti. Spesso è anche la migliore arma di distrazione di massa.
Attenzione, quindi, a non farsi ingannare dalle promozioni troppo vantaggiose e da prezzi strillati fin troppo leggiadramente.
La scelta di un prodotto non originale deve essere, comunque, fatta con criterio e intelligenza, affidandosi a professionisti del settore, magari con anni di esperienza e facilmente riconoscibili.
In definitiva, se si esclude un possibile dibattito di carattere prettamente etico, la diatriba tra scegliere un ricambio originale e uno compatibile non è più una scelta qualitativa, ma una scelta personale, dettata dalle proprie abitudini e dal proprio raziocinio.
Conclusioni
Come vedi, scegliere cartucce o toner compatibili ha i suoi vantaggi e svantaggi e dipende soprattutto dalle tue esigenze.
Molto spesso, però, la decisione si lega anche alla scelta della stampante e all’analisi delle sue altre caratteristiche. A questo proposito, ti consiglio la guida dedicata a come scegliere la stampante.
Se invece hai le idee già un po’ chiare e vuoi vedere cosa offre il mercato, qui puoi trovare la lista aggiornata delle migliori stampanti! 😉
