Fino a pochi anni fa, ad acquistare un NAS erano soltanto le aziende di media o grande entità. Infatti, avevano bisogno di uno spazio di condivisione che non subisse troppi rallentamenti e rendesse subito disponibili i file necessari al lavoro quotidiano.
Oggi, con l’aumento della velocità di connessione e dei dati che ci scambiamo ogni giorno, la situazione è cambiata.
Da questo punto di vista un NAS diventa utile anche in casa, oltre che in ufficio, e non solo per l’archiviazione. Lo streaming, la condivisione, la protezione dei dati sono altrettante importanti operazioni che puoi fare con un Network Attached Storage.
Caratteristiche del genere sono quelle che troverai nella Buffalo LinkStation 220DE, più qualche piccolo plus. Vediamo se meriterà di essere aggiunto al tuo salotto!
Pro:
- ottimo rapporto qualità/prezzo
- piccolo e versatile
- supporta fino a 8 TB di HDD configurati in RAID
- diverse utili funzionalità
Contro:
- materiali non proprio di prima scelta
- installazione in alcuni casi non semplice
- pochi ingressi USB
Contenuti dell'articolo
Buffalo LinkStation 220DE: un NAS quasi tascabile – Recensione completa
Filiale taiwanese di Melco, colosso giapponese del settore tecnologico, Buffalo Technology è un’azienda con una lunga esperienza. Infatti, è attiva sin dagli anni 80, sebbene si sia interessata da poco all’ambito dei NAS.
La particolarità della proposta di Buffalo è quella di offrire una soluzione abbastanza completa con un ingombro davvero contenuto. Senza considerare anche l’ottimo rapporto qualità/prezzo al quale è stata presentata sul mercato.
Seguimi nella recensione: ti mostrerò quali sono i pregi e gli eventuali difetti di questo NAS. Nel frattempo, dai pure un’occhiata alla pagina Amazon della Buffalo LinkStation 220DE! 😉
Un piccolo NAS da arredamento
Il primo aspetto che colpisce sono le dimensioni della Buffalo LinkStation 220DE. Infatti, questo NAS misura 205 x 126 x 87 millimetri, e come puoi vedere dalle foto è un dispositivo davvero compatto.
Allo stesso modo, si tratta anche di un dispositivo dal peso contenuto, dal momento che non arriva neanche a un chilo ma si ferma a 850 grammi.
Questa caratteristica rende la LinkStation proposta da Buffalo Technology non soltanto un dispositivo da scrivania, ma anche da scaffale. Non occuperà mai tantissimo spazio. 🙂
Sul lato anteriore trovi lo sportellino da aprire per alloggiare i due dischi fino a 3,5 pollici ciascuno. Insieme alla ventola di raffreddamento posteriore, si tratta delle uniche componenti meccaniche.
Per questa ragione, potrai sentire qualche rumore, ma nulla di fastidioso o troppo presente.
Nella parte posteriore trovi:
- un ingresso per il cavo di alimentazione;
- la porta USB;
- un ingresso RJ-45 per il cavo Ethernet di rete;
- il pulsante di accensione e spegnimento.
Il materiale utilizzato per la costruzione non è il massimo. Si tratta di una buona plastica, assemblata in modo solido e affidabile, ma è pur sempre plastica.
Non è un problema comunque nell’ottica della durabilità: una volta avviato la prima volta e messo in posizione, lo sposterai raramente. 🙂
Contenuto della confezione
Nonostante il prezzo abbastanza basso per un NAS, nella scatola troverai tutto l’occorrente per la prima configurazione e l’utilizzo.
Infatti, ecco il contenuto della confezione:
- Buffalo LinkStation 220DE;
- cavo ethernet;
- alimentatore concavo;
- manualistica per l’utente, fra cui un CD con il software di gestione.
Buffalo LinkStation 220DE: specifiche e performance
Le specifiche tecniche di questo NAS non fanno certo gridare al miracolo, ma sono state scelte per svolgere al meglio i compiti in un ambiente domestico o un piccolo ufficio.
Infatti, la cpu Marvell che gestisce le operazioni ha un clock di 800 MHz, mentre la RAM è di tipo DDR3 con una capacità di 256 MB.
Il NAS può alloggiare fino a due dischi, come ti dicevo poco più in alto, ed è già predisposto per una configurazione in RAID.
Se finora hai magari soltanto sentito parlare del RAID fra hard disk, devi sapere che si tratta di una particolare configurazione che ti permette di memorizzare i file e proteggerli allo stesso tempo.
Se ti va, puoi leggere guida sul RAID fra hard diskraid che ho scritto qualche tempo fa: troverai diverse cose interessanti! 😉
Per forza di cose, la velocità massima dipenderà:
- dalla velocità della tua rete;
- dal carico di dati al quale sottoporrai il NAS.
Devi considerare anche che, con una configurazione in RAID, potrai sfruttare soltanto il 50% della memoria complessiva. Fortunatamente, la Buffalo LinkStation 220DE supporta una capacità complessiva di 8 TB.
Dal momento che questa è la versione diskless, dovrai pensare anche a degli hard disk da inserire nel NAS. Ottimi modelli sono la serie RED di Western Digital o i i Seagate IronWolf.
Completa il quadro un consumo che non supera i 20 Watt a pieno regime.
Funzionalità e installazione
L’installazione avviene immediatamente, non appena avrai collegato il NAS al cavo di rete. Questi i semplici passi da seguire:
- collega la Buffalo LinkStation 220DE alla rete elettrica;
- collega anche il cavo di rete al router;
- avvia l’applicazione contenuta nel CD in dotazione;
- segui le istruzioni.
Nella maggioranza dei casi, tutto sarà estremamente facile e veloce.
Ho sentito alcuni utenti che tuttavia hanno lamentato un processo di installazione un po’ più complesso e lento. In realtà, se è questo il caso dovresti poter risolvere scaricando il software direttamente dal sito di Buffalo Technology. 😉
La homepage del software è abbastanza minimale, ma offre un accesso diretto e immediato a tutte le funzionalità del NAS. Da qui, potrai configurare anche l’accesso a tutti i servizi supportati:
- DLNA;
- BitTorrent;
- Apple Time Machine;
- libreria iTunes;
- SMB, FTP, AFP e WebAccess.
In particolare, dovrai abilitare il WebAccess per poter gestire i tuoi file e le tue cartelle direttamente da browser.
Conclusioni
Buffalo LinkStation 220DE si è dimostrato un buon Network Attached Storage, soprattutto per quanto riguarda l’ottimo rapporto qualità/prezzo e la completezza delle sue funzioni.
Infatti, con una spesa inferiore a quella di prodotti simili ti porterai a casa un dispositivo grazie al quale archiviare e proteggere i tuoi dati. E che non fa per nulla una brutta figura in salotto o in ufficio.
Alcune scelte costruttive non sono il massimo, dalla plastica come materiale al software un po’ spartano, ma ci si passa oltre grazie agli innegabili pregi.
Vuoi comunque confrontare la Buffalo LinkStation con i rivali, magari più blasonati? Leggi l’articolo sui migliori NAS! 😉