Negli ultimi tempi, velocizzare i tempi di caricamento del tuo computer è diventato più semplice grazie alla grande diffusione degli SSD.
Acronimo per Solid State Drive, gli SSD sono memorie che non presentano parti meccaniche e sono concettualmente più vicine alla RAM che agli Hard Disk.
Anche i form factor si aggiornano e offrono prestazioni migliori. Tuttavia, il tradizionale formato da 2,5 pollici non scompare e anzi è sempre più diffuso, soprattutto grazie a prezzi in costante riduzione. 🙂
È un esempio di questa tendenza la serie SanDisk SSD Ultra 3D.
Seguimi nella recensione per scoprire se le unità di questa serie fanno al caso tuo! 😉
Pro:
- ottimo rapporto qualità/prezzo
- buona velocità sequenziale e in operazioni casuali
- serie solida e affidabile
Contro:
- dotazione inesistente
- serie limitata da form factor e interfaccia
Contenuti dell'articolo
SanDisk SSD Ultra 3D: ottime unità per il tuo computer – Recensione completa
Abbiamo già visto come SanDisk sappia interpretare i bisogni dell’utenza low end. Se consideri serie come SanDisk Plus, si tratta di SSD che permettono un upgrade del computer senza spendere uno sproposito.
Con i suoi Ultra 3D, l’azienda americana vuole proporre una soluzione che offra un surplus di prestazioni insieme a una maggiore versatilità di utilizzo.
E questo, senza salire troppo col prezzo. Vedremo insieme se ci è riuscita.
Nel frattempo, se vuoi puoi dare un’occhiata ai SanDisk Ultra 3D presenti su Amazon! 😉
Capacità disponibili e qualità costruttiva della serie Ultra 3D
La maggiore differenza fra un SSD e un Hard Disk sta non tanto nella capienza quanto nella tecnologia costruttiva. Gli SSD non hanno parti meccaniche, ovvero dischi e testine, e per questo sono in genere più affidabili.
Per ciò che riguarda la serie Ultra 3D, l’affidabilità è anche merito della qualità dell’assemblaggio, molto buona.
Un SSD da 2,5 pollici è in grado di resistere anche a cadute accidentali: non lanciarlo però. 😉
I SanDisk SSD Ultra 3D sono disponibili in diverse capacità. In questo modo, sarà semplice trovare quella che si adatta alle tue esigenze.
Che sia una nuova vita al tuo vecchio laptop, il drive primario su un fisso, o l’utilizzo in un NAS veloce, troverai ciò che cerchi:
- 250 GB;
- 500 GB;
- 1 TB;
- 2 TB;
- 4 TB.
Il form factor è soltanto quello da 2,5 pollici, che ha i suoi pro e contro:
- da una parte, è il formato più diffuso e può essere montato su qualsiasi computer;
- dall’altra parte, non consente di raggiungere le velocità più elevate.
Se vuoi acquistarlo ma non sai dove mettere le mani per montarlo, non avere paura. Puoi leggere la guida su come installare un SSD per scoprire, passo dopo passo, come svolgere l’operazione. Non sarà semplicissima, è vero, ma troverai risposte, consigli ed esperienza. 😉
Contenuto della confezione
La confezione di vendita è un po’ povera e non presenta alcun tipo di accessorio. All’interno, infatti, troverai soltanto il SanDisk SSD Ultra 3D nella capacità che hai scelto.
Avrei apprezzato la presenza di uno spessore o un alloggiamento per adattare l’unità a spazi da 3,5 pollici, o anche delle viti per il montaggio.
Tutto questo è venduto a parte.
SanDisk SSD Ultra 3D: specifiche tecniche e performance
Come succede sempre più spesso per gli SSD da 2,5 pollici, il motivo per il quale vengono acquistati è sostituire un Hard Disk.
È abbastanza comune per i Solid State Drive di fascia bassa, come Kingston A400. Allo stesso tempo, vale anche per la serie di cui ti sto parlando in questa recensione, una serie che strizza gli occhi alla fascia media.
Fra i vantaggi della sostituzione di un HDD con un SSD, vale la pena ricordare:
- tempi di caricamento molto più veloci;
- possibilità di tenere l’Hard Disk come unità secondaria di archiviazione;
- maggiore affidabilità e durabilità del sistema (ma sul MTBF torneremo più avanti).
Sguardo sulle prestazioni in scrittura e lettura
Dal punto di vista delle performance, i SanDisk Ultra 3D offrono anche diverse sorprese. 🙂
Le prestazioni in scrittura e lettura sequenziale sono abbastanza in linea con quelle dichiarate da tutti i produttori di SSD 2,5 pollici.
Nel caso dei SanDisk SSD Ultra 3D arrivano a un picco di 420 MB/s in scrittura e un massimo di 540 MB/s in lettura.
Sono buone velocità. Certo, inferiori a unità dotate di interfaccia PCI-E ma decisamente superiori ad altri tipi di drive.
Dove tuttavia la serie Ultra 3D emerge davvero dalla concorrenza è nell’esecuzione delle operazioni casuali in alto carico.
In una unità di memoria, i valori sequenziali rappresentano soltanto una parte delle performance. Nella maggior parte dei casi, infatti, le operazioni saranno miste: dati scritti e letti, trasferimenti di più di un file, salvataggi automatici, e così via.
Da questo punto di vista, i valori più indicativi delle prestazioni di un SSD sono le velocità di lettura e scrittura casuale. Nel caso dei SanDisk Ultra 3D, la velocità è:
- in lettura casuale, di 95K IOPS;
- in scrittura casuale, di 84K IOPS.
Un risultato del genere, superiore alla media dei concorrenti di SanDisk, a un prezzo tutto sommato contenuto è merito di due tecnologie:
- il buffer nCache 2.0;
- le memorie 3D NAND.
La prima è una parte di memoria ad alta velocità che permette il trasferimento di una maggiore quantità di dati in breve tempo. In un secondo momento, sarà compito del controller trasferire questi dati nella memoria principale.
La seconda è una tecnologia che, allocando in 3 dimensioni le celle di memoria di un SSD, consente di mantenere alte le prestazioni pur abbattendo i costi.
È anche per queste ragioni che il prezzo dei Solid State Drive si è abbassato così tanto, soprattutto negli ultimi tempi. 😉
Sicurezza e affidabilità della serie Ultra 3D di SanDisk
Si dice spesso che gli SSD siano molto affidabili, o per lo meno più degli Hard Disk. L’ho scritto anche più su nella recensione.
Volendo quantificare l’affidabilità, puoi fare riferimento a due valori:
ore di vita in MTBF, ovvero Mean Time Between Failure (tempo medio fra i guasti);
quantità di TeraByte da poter scrivere prima della possibilità di criticità al drive, o TBW.
Per quanto riguarda i SanDisk SSD Ultra 3D, entrambe sono molto buone.
Infatti, la vita media certificata dall’azienda americana è di 1,75 milioni di ore (un valore identico ai Samsung 860 EVO, per intenderci).
Il discorso sui Terabyte invece differenzia le versioni:
- per le versioni da 250 GB fino a 1 TB, il valore è pari a 400 volte la capacità del disco;
- per le versioni da 2 TB e 4 TB, è rispettivamente di 500 TBW e 600 TBW.
Conclusioni
Mi ha stupito molto questa serie presentata da SanDisk. Gli SSD Ultra 3D infatti riescono a offrire delle prestazioni in media superiori senza costare troppo.
E questo è un aspetto che ti aiuta a emergere in un panorama troppo spesso saturato.
Se al quadro aggiungi una grande affidabilità, un’ottima versatilità e una buona gestione dei carichi pesanti, puoi comprendere che si tratta di unità molto interessanti.
Se però vuoi guardare anche il resto del panorama, dai un’occhiata alla guida sui migliori SSD per computer! 😉
Ciao ho letto svariati tuoi articoli riguardanti gli SSD.
Ho una domanda , vorrei un SSD per salvare le mie foto per i prossimi 20 anni. Non importa il costo e non ho bisogno di velocità. Basta che le sue celle di memoria durino molti anni , quindi vorrei un SSD con celle SLC.
Che marca e modelli di SSD posso prendere per questa esigenza di durata nel tempo ?
Grazie
Corrado
Buongiorno Corrado,
nessuno ti può garantire che il tuo hard disk funzioni ancora tra 20 anni, nemmeno tra 10. Se hai tante foto da conservare e ne fai spesso, io punterei su un NAS con due baie, che mi da la possibilità in caso di rottura di un hard disk, di sostituirlo e di non perdere i dati.
Buona giornata.