FTTC vuol dire Fiber To The Cabinet e indica una tecnologia di collegamento a Internet tramite fibra ottica. Per essere più precisi, la rete che viene utilizzata dalla connessione FTTC sfrutta:
- la fibra ottica, che arriva fino al cabinet, ovvero l’armadietto stradale dal quale si dipanano i cavi telefonici fino alle abitazioni;
- i cavi in rame dal cabinet in poi, per raggiungere ciascuna utenza.
Da questo punto di vista, la fibra FTTC è la tecnologia che presenta il miglior rapporto fra costi di esecuzione e velocità di collegamento. In generale:
- rispetto alla FTTH o fiber to the home, è più lenta e meno stabile ma costa meno;
- nel confronto con la FTTB o fiber to the building, non obbliga a portare i cavi della fibra a tutti gli edifici;
- rispetto alla FTTE o fiber to the exchange, è molto più vicina alle utenze finali e offre velocità maggiori.
Come avviene negli ultimi due casi, però, con i cavi in rame il segnale perde velocità e pulizia man mano che ci si allontana dal cabinet.
Per aggirare questo ostacolo dovuto al funzionamento stesso della tecnologia, il mio consiglio è di:
- verificare la copertura della fibra, sui vari siti degli ISP;
- accertarti che il cabinet sia a una distanza inferiore a 100 metri dalla tua abitazione.
In questo modo, avrai comunque a disposizione i vantaggi della fibra FTTC e della connessione VDSL, un’evoluzione della classica ADSL.
In particolare, con l’ultima versione potrai raggiungere velocità teoriche fino a:
- 300 Mbps in download, circa 37,5 MegaByte al secondo;
- 20 Mbps in upload, ovvero 2,5 MB al secondo.
Per concludere, non tutti gli ISP utilizzano FTTC per indicare questo tipo di connessione. In alcuni casi troverai scritto FTTS, fiber to the street (fibra fino alla strada), o FTTN, fiber to the node (fibra fino al nodo).
Tranquillo, sono la stessa cosa. 😉
Se sei interessato a utilizzare la fibra FTTC e la VDSL per collegarti a Internet, dai pure un’occhiata alla lista: