L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha visto un ampliamento dell’offerta riguardante i monitor con risoluzione Ultra HD. Oggi, infatti, il 4K non significa soltanto altissima definizione, ma anche nuove possibilità per:
- editing di foto e video;
- contenuti in streaming;
- gaming.
Non stupisce allora che ci siano molti modelli più che interessanti, come il Philips 279C9 di cui vedremo pregi e difetti in questa recensione.
Scorri in basso per leggerla! 😉
Pro:
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Ideale per editing e contenuti in ultra definizione
- Hub USB sul retro
- Braccio regolabile in tutte le direzioni
Contro:
- Non per il gaming competitivo
- 4K a 30 Hz tramite USB Tipo C in ambiente Windows
- Non ha speaker integrati
Dopo un periodo in cui era un po’ scomparsa dai radar dei dispositivi elettronici, da diverso tempo ormai Philips è tornata con modelli dall’alto rapporto qualità/prezzo.
Abbiamo già avuto occasione di vedere il Philips 288E2A, monitor 4K più economico, e adesso è il turno del Philips 279C9.
Con caratteristiche top e una grande versatilità, vedremo se questo display mantiene le promesse che fa sulla carta e se può fare al caso tuo.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e connessioni
Il monitor 4K di Philips ha un pannello con diagonale da 27 pollici, poco più di 68 centimetri. Si tratta di un form factor sempre più diffuso, perché permette di:
- giocare a una certa distanza;
- lavorare anche in multi tasking;
- vedere contenuti multimediali.
Insomma, non è piccolo come un qualsiasi monitor da ufficio né enorme come una TV, e può andare bene anche per console come la PS5. 🙂
Il design è abbastanza sobrio e di fatto borderless, con soli pochi millimetri a separare i limiti dello schermo dall’area con i pixel.
Sulla parte posteriore, c’è una nutrita dotazione di porte per la connessione di dispositivi e sorgenti audio/video. Nello specifico, troverai:
- due porte HDMI;
- una DisplayPort;
- una porta USB Tipo C, che permette anche di trasferire dati e ricaricare un portatile fino a 65 Watt;
- l’ingresso per il cavo di alimentazione;
- quattro porte USB 3.2;
- l’uscita AUX OUT per il jack da 3,5 mm, ottimo per cuffie da gaming, sistemi di casse e soundbar.
Sul retro del monitor, si collega anche il braccio di supporto del monitor. Potrai inclinare, regolare in altezza e ruotare il Philips 279C9, in un ampio ventaglio di possibilità che spesso si trovano più nei monitor da gaming.
Contenuto della confezione
All’interno della scatola di vendita del Philips 279C9, trovi una dotazione decisamente ricca e in linea con il target e la versatilità del modello.
Una volta aperta la confezione, ci sono:
- Philips 279C9, monitor 4K;
- cavo HDMI;
- cavo DisplayPort;
- supporto per lo schermo;
- cavo da USB Tipo C a USB Tipo C/A;
- cavo di alimentazione;
- manuale di installazione.
Specifiche e prestazioni
Una tendenza degli ultimi anni vede una crescente diffusione dei monitor 4K anche con dimensioni inferiori ai 32 pollici.
Quella che potrebbe a prima vista sembrare una manovra di marketing, in realtà sta trovando applicazione nei campi più disparati.
Un monitor da 27 pollici come il Philips 279C9, infatti, risulta estremamente versatile per diversi utilizzi, dal lavoro allo svago. Se alla diagonale aggiungiamo anche la risoluzione 4K, ovvero da 3840 x 2160 pixel, allora ottieni un display che offre:
- definizione altissima;
- densità di pixel superiore a qualsiasi Full HD anche più piccolo;
- migliore copertura dello spazio colore, che arriva al 109% sRGB e al 90,7% NTSC.
Da questo punto di vista, la scelta della definizione giusta diventa estremamente importante. Il monitor di Philips è in grado di mostrare 1,07 miliardi di colori grazie alla profondità cromatica di 10 bit.
Le ottime prestazioni del Philips 279C9 sono dovute in gran parte al pannello utilizzato, che è un IPS. Rispetto ai tradizionali TN e ai monitor VA, i pannelli IPS offrono:
- colori più tendenti al vero;
- angoli di visione molto ampi, qui 178° in orizzontale e verticale.
Di converso, i tempi di risposta si alzano leggermente (5 ms GtG) mentre la frequenza di aggiornamento rimane quella standard di 60 Hz.
Certo non siamo ai livelli dei migliori monitor da gaming, ma considerando che valori come il tempo di risposta e il refresh rate sono utili più ai gamer competitivi, non avrai alcun problema. 😉
Funzionalità e tecnologie
Una delle caratteristiche più interessanti del Philips 279C9 è la possibilità di collegarlo come secondo schermo tramite la porta USB Tipo C.
Qui tuttavia non c’è il supporto al 4K a 60 Hz ma soltanto al 4K a 30 Hz, almeno in ambiente Windows. Nessun problema invece per i collegamenti:
- con cavo HDMI;
- con cavo DisplayPort;
- al MacBook con il cavo USB Tipo C.
C’è la compatibilità con la tecnologia HDR, grazie al DisplayHDR 400 certificato VESA, ma anche questa non è utilizzabile quando colleghi una sorgente video via USB Tipo C nel sistema operativo di Microsoft.
Per il resto, sono presenti le classiche funzionalità come:
- gestione profili dal menu OSD;
- Flicker-Free;
- Low Blue Light.
Conclusioni
Per il prezzo a cui puoi trovarlo, il Philips 279C9 è un monitor 4K che rasenta la perfezione. Ha dimensioni versatili, una qualità dell’immagine eccezionale e tantissime porte fra cui una USB Tipo C per il segnale video.
Non ha moltissimi difetti, e pertanto è senza dubbio uno dei modelli più equilibrati e consigliati se ti serve uno schermo Ultra HD per editing, CAD e svago.
Per confrontarlo con le varie alternative presenti nel mercato, ti consiglio un’occhiata alla guida sui migliori monitor 4K! 😉