La JBL Charge 4 è stata una delle casse Bluetooth più apprezzate in assoluto degli ultimi anni, e per certi versi lo è ancora adesso.
Va da sé allora che le aspettative per la JBL Charge 5 siano molto alte. Non solo è la versione successiva di uno dei migliori altoparlanti Bluetooth, ma allo stesso tempo rappresenta un investimento abbastanza consistente.
Nella recensione, vedremo se davvero risponde alle aspettative e che tipo di esperienza puoi aspettarti. 🙂
Pro:
- Una delle migliori casse Bluetooth
- Riproduzione di altissimo livello
- Impermeabile e resistente alla polvere
- Può fare anche da power bank
Contro:
- Non ha il jack da 3,5 mm
- Modalità stereo solo con PartyBoost
- Non costa poco
Fondata da James Bullough Lansing nel 1949, la JBL si occupa di altoparlanti e attrezzature audio sin dagli inizi. Nel 2017 l’ultimo passaggio dell’azienda, quando viene finalizzato l’acquisto da parte di Samsung.
In pratica, JBL è in giro da tantissimo tempo ed è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le soluzioni audio come altoparlanti e cuffie Bluetooth.
A ogni nuovo modello, come anche nel caso della JBL Charge 5, è lecito quindi aspettarsi un dispositivo di qualità e durevole nel tempo.
Sarà davvero così? Scopriamolo insieme! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e connessioni
A prima vista, le forme della JBL Charge 5 ricordano in tutto e per tutto quelle della Charge 4. Addirittura, potrebbe sembrare che non ci sia alcun cambiamento rispetto alla versione precedente.
In realtà le cose non stanno proprio così:
- le dimensioni sono di poco maggiori, con 223 x 96,5 x 94 mm;
- il logo JBL sembra meno un adesivo posticcio ed è meglio integrato nella scocca;
- sono presenti più rinforzi in gomma, per migliorare la solidità della cassa;
- la certificazione è IP67 che, oltre alla resistenza all’acqua, attesta la resistenza alla polvere;
- manca l’ingresso AUX per il jack da 3,5 mm.
Rimane sostanzialmente identico il peso, che si attesta a poco più di 900 grammi. 🙂
Dal punto di vista dei comandi, troverai sulla parte superiore i pulsanti per:
- attivare la modalità JBL PartyBoost;
- abbassare il volume;
- accendere e spegnere lo speaker;
- effettuare il pairing Bluetooth;
- alzare il volume;
- avviare o mettere in pausa la traccia.
Non si può tornare alla traccia precedente, ma andare soltanto alla traccia successiva, scelta che abbiamo visto anche per la Soundcore 2 di Anker.
Sul lato posteriore, invece, trovi le uniche due porte USB a disposizione della cassa:
- una USB Tipo C per la ricarica dell’altoparlante;
- una USB Tipo A per la ricarica di un altro dispositivo.
Come la versione precedente, la JBL Charge 5 può funzionare anche da power bank. 😉
In generale, l’altoparlante Bluetooth di JBL risulta più solido e anche più resistente, grazie alla certificazione IP67 e ai rinforzi in gomma.
Si tratta di aspetti positivi che – in un certo senso – non fanno rimpiangere la mancanza del jack per ascoltare anche con il cavo.
Inoltre, ha uno stile più sobrio ma non per questo manca di personalità. 😉
Contenuto della confezione
Modello diverso, stessa esperienza di unboxing. All’interno della scatola di vendita troverai infatti:
- JBL Charge 5;
- cavo USB Tipo C per la ricarica;
- scheda dati sicurezza, scheda di garanzia e guida rapida.
Ti segnalo inoltre che, come avvenuto per la Charge 4, anche questa versione è disponibile in diversi colori.
I più riusciti sono il nero, grande classico, ma anche il bianco, il blu e il rosso. 😉
Specifiche e prestazioni
Non è facile migliorare le ottime prestazioni della versione precedente, ma JBL Charge 5 ci riesce con:
- un woofer da 52 x 90 mm;
- un tweeter da 20 mm;
- potenza di uscita da 30 Watt RMS per il woofer e 10 Watt RMS per il tweeter;
- una gamma di frequenze da 65 Hz a 20 KHz.
A tale proposito, la risposta in frequenza della JBL Charge 5 è di base molto equilibrata.
I bassi sono corposi ed estremamente presenti, ma non inficiano la riproduzione dei medi e degli alti. Anzi, sono anche più definiti rispetto alla Charge 4.
In generale, potrai distinguere senza problemi gli strumenti utilizzati nelle canzoni e le voci, con una qualità davvero di alto livello.
In ambienti aperti, potrai contare quindi su una cassa Bluetooth potente che offre una riproduzione nitida anche a volumi molto alti. Negli spazi chiusi, invece, dovrai per forza abbassare un po’ il volume. 😉
Da questo punto di vista, la JBL Charge 5 è decisamente consigliata per l’ascolto in mobilità, durante le feste in piscina e al mare, nelle scampagnate.
Insomma: va bene per tutti i contesti d’uso e restituisce una qualità sonora notevole!
E altrettanto notevole è anche la durata della batteria. Ha una capacità di 7500 mAh e con un volume medio offre fino a 20 ore di autonomia.
App e funzionalità
La JBL Charge 5 si collega tramite Bluetooth 5.1, un deciso passo avanti rispetto al 4.2 della versione precedente. Il pairing avviene velocemente e viene “ricordato” ogni volta che accenderai l’altoparlante. 😉
Per controllare le varie funzioni e anche modificare l’equalizzazione delle tracce, potrai utilizzare l’app JBL Portable. Compatibile con iOS e Android, è molto intuitiva e semplice da utilizzare.
Come ti accennavo qualche paragrafo più in su, la JBL Charge 5 ha abbandonato la tecnologia JBL Connect+ in favore della più recente JBL PartyBoost.
Sostanzialmente, il funzionamento è lo stesso. Premendo il pulsante PartyBoost sulla cassa e poi su un’altra compatibile – una Charge 5 o Flip 5, per esempio – potrai creare un vero e proprio impianto audio stero. 😉
Questo è l’unico modo per avere una riproduzione stereo da parte del modello JBL, per quello che forse è l’unico vero contro del dispositivo.
Conclusioni
La JBL Charge 5 si conferma una delle migliori casse Bluetooth che oggi puoi trovare sugli store online.
Ha poche mancanze, soprattutto riproduzione stereo solo con PartyBoost e mancanza del jack da 3,5 mm. Tuttavia, le ripaga con una delle migliori qualità sonore nel vasto panorama degli altoparlanti Bluetooth.
Se il tuo budget è in linea con il prezzo della JBL Charge 5, non posso che consigliartela.
Se invece vuoi valutare le alternative, dai pure un’occhiata all’articolo sulle migliori casse Bluetooth! 😉