Tutti noi abbiamo a che fare con reti wireless o cablate. Che servano per collegarsi a Internet oppure per scambiare file all’interno di una LAN, non possiamo più farne a meno.
Ora, in molti casi può bastare il collegamento tramite smartphone e poco più. Per altre esigenze, invece, serve una vera e propria infrastruttura di rete.
Quest’ultima può utilizzare dei cavi Ethernet oppure la trasmissione wireless, ma ha bisogno di componenti che possano:
- gestire il traffico dei dati;
- assicurare alte velocità di trasferimento;
- garantire una maggiore sicurezza.
Nella guida che stai per leggere, affronteremo proprio questo argomento: vedremo cioè come funziona una scheda di rete.
Conoscere il funzionamento, il montaggio, le tipologie di schede di rete può aiutarti a capire quale dispositivo può fare al caso tuo e come scegliere il migliore. 🙂
Sei pronto? Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Scheda di rete: cos’è e a cosa serve
Come hai già potuto intuire dall’introduzione, la scheda di rete ha a che fare con le reti LAN e WLAN e – in parte – anche con la connessione a Internet.
Infatti, una scheda di rete è una vera e propria interfaccia fra un computer e il network privato al quale vuoi collegarti. Questo collegamento può avvenire:
- tramite un cavo di rete Ethernet;
- attraverso la trasmissione in radiofrequenza.
La scheda di rete, chiamata in gergo anche Network Interface Card o NIC, serve proprio a preparare i dati da inviare, trasmetterli e controllarli.
Per entrare nello specifico, quando parlo di rete o network non intendo la connessione a Internet ma quella su rete LAN o rete WLAN.
Per capire la differenza fra le due, puoi anche fare riferimento alla differenza fra un modem e un router:
- il primo è il dispositivo che permette il collegamento a Internet;
- il secondo invece crea una rete privata alla quale ti connetti con il computer, lo smartphone o altri dispositivi (per esempio, PS5 o Smart TV).
Ecco, una scheda di rete serve per connettere il tuo PC a quest’ultima con un cavo Ethernet – nel caso di LAN – o con il WiFi – nel caso di WLAN. 😉
In linea teorica, già molte schede madri includono al loro interno un controller di rete. Allo stesso tempo, gli adattatori USB sono sempre più diffusi ed economici.
Ma allora: a cosa serve una scheda di rete dedicata?
La risposta riguarda:
- velocità maggiore del collegamento;
- minore carico sulla CPU e più sicurezza;
- maggiore controllo sul flusso dei dati.
Come installare una scheda di rete
L’altra differenza fra una scheda di rete dedicata e il controller di rete integrato in una scheda madre, o un adattatore USB, riguarda le dimensioni e il montaggio.
Puoi immaginare una NIC come una piccola scheda video formata da:
- un circuito stampato con diversi chip integrati;
- una interfaccia PCI-Express per il collegamento alla scheda madre;
- una parte dedicata agli output – cablati o wireless – da agganciare nel case del computer.
Per montare la scheda di rete sul tuo computer, insomma, avrai bisogno di uno slot PCIe libero sulla scheda madre.
Se hai un modello Mini ITX, come la ASRock B550M-ITX/AC, potrai utilizzarlo soltanto nel caso in cui tu non abbia una scheda video installata.
Per tutti gli altri modelli, dai Micro ATX agli EATX non avrai problemi invece. 🙂
Il montaggio è piuttosto semplice:
- innanzitutto, assicurati di avere uno slot PCIe libero sulla scheda madre (vanno bene anche quelli x1 o x4);
- poi, rimuovi la vite della staffa del case;
- a questo punto, allinea la staffa metallica della NIC dove sono presenti l’ingresso Ethernet o le antenne wireless e inseriscila nello slot del case corrispondente;
- allo stesso tempo, inserisci la parte con i pin dorati all’interno dello slot PCIe.
Alla fine di questa operazione, puoi fissare la scheda di rete con la vite che avevi rimosso in precedenza. E il gioco è fatto. 😉
Scheda di rete: come funziona?
Arriviamo adesso al vero e proprio funzionamento di una scheda di rete, che è diretta conseguenza anche delle operazioni di montaggio che abbiamo visto. 🙂
Come ti dicevo più su in questa guida, la funzione di una scheda di rete è far dialogare il computer con la LAN o la WLAN.
Nello specifico, il suo compito è quello di:
- ricevere i dati da trasmettere dalla scheda madre;
- proteggerli con la crittografia;
- tradurli in segnali elettrici pronti per essere inviati tramite il cavo Ethernet (o il WiFi).
Dalla scheda madre, i dati giungono alla scheda di rete tramite l’interfaccia PCI-Express, ossia lo slot in cui hai inserito il dispositivo nella fase di installazione. 🙂
Una volta sulla scheda di rete, i dati vengono letti dal controller (praticamente una piccola CPU dedicata). Poi, vengono incapsulati in pacchetti per essere trasmessi.
Allo stesso modo, per quanto riguarda i dati in arrivo la scheda di rete riceve i pacchetti di dati e li legge tramite il suo controller. A questo punto, possono essere inviati alla scheda madre.
Scheda di rete Ethernet o WiFi?
Visto come funziona una scheda di rete, quale bisogna scegliere? Le opzioni, come ormai sai, sono due:
- schede di rete Ethernet;
- schede di rete WiFi.
Le prime permettono un collegamento alla LAN tramite un cavo Ethernet da scegliere con cura. Anche il cavo influirà, infatti, la velocità di connessione e quindi le prestazioni della rete. 🙂
Detto questo, non è per forza necessario cablare un intero ambiente per poter sfruttare la velocità della LAN. Per esempio, puoi collegare il tuo computer al router direttamente con un cavo Ethernet e sfruttando la scheda di rete dedicata.
Le velocità raggiungibili possono variare a seconda dello standard utilizzato. Parliamo di:
- 1 Gbps, il cosiddetto Gigabit Ethernet;
- 2.5 Gbps;
- 10 Gbps.
Diverso è il caso delle schede di rete wireless, che possono arrivare a velocità diverse e seguendo gli standard WiFi supportati:
- 450 Mbps con il WiFi 4 (tre antenne);
- 6933 Mbps con il WiFi 5;
- 9608 Mbps con il WiFi 6.
Tuttavia, compensano i valori più bassi con la semplicità del collegamento senza fili alla rete WLAN. 🙂
Per questa ragione, di norma è bene scegliere una scheda di rete Ethernet se hai bisogno di stabilità, nessuna latenza e velocità superiore. Al contrario, una scheda di rete WiFi è più indicata per tutti gli altri utilizzi.
Scheda di rete o adattatore USB?
Qui la risposta è un po’ più complessa. Benché il funzionamento di una scheda di rete sia praticamente lo stesso, cambia tutto il resto.
Se non hai uno slot PCIe disponibile sulla scheda madre o hai un portatile, allora un buon sostituto di una scheda di rete dedicata è un adattatore USB.
Può essere sia Ethernet sia WiFi e si collega facilmente a una porta USB del tuo computer, risultando adatta anche per i neofiti. Per farti qualche esempio:
- TP-Link UE300 è un buon adattatore da USB a Ethernet;
- TP-Link T3U è un buon adattatore USB WiFi.
Nonostante i vantaggi e le comodità, tuttavia, lo standard USB utilizzato ha velocità di gran lunga inferiori alle schede di rete dedicate.
Ma non solo: spesso è inferiore anche alle schede di rete presenti sulle schede madri.
Come puoi intuire, si tratta sempre di capire quali sono le tue esigenze e di qual è la migliore risposta. A seconda delle tue necessità, potrai scegliere una scheda di rete Ethernet, una scheda di rete Wireless o un adattatore USB. 😉
Conclusioni
Come hai visto, una scheda di rete funziona in modo piuttosto semplice, almeno da un punto di vista concettuale.
Il suo scopo è trasferire dati dal computer alla rete e viceversa, e lo fa rispettando vari standard Ethernet o WiFi. 🙂
Certo, non si tratta di un dispositivo perfetto e ideale per tutte le situazioni. Ma se hai bisogno della massima velocità e comodità, e la tua scheda madre ha gli slot necessari, allora vale la pena considerarlo.
A tale proposito, dai pure una lettura alla guida sulle migliori schede di rete per trovare quella giusta. 😉
E per qualsiasi dubbio o consiglio, scrivi pure un commento qui sotto!