Cos’è il Beamforming?

Il Beamforming, letteralmente tradotto con “modellamento dei raggi”, è una delle tecnologie che permettono l’ottimizzazione del segnale wireless e, quindi, migliori prestazioni di una rete WiFi.

Introdotto come funzionalità avanzata dello standard IEEE 802.11ac, ossia il WiFi 5, è diventato parte anche del più recente WiFi 6.

Ma cos’è nello specifico il Beamforming? E come funziona?

Scorri in basso per scoprirlo! 😉

Cos'è il Beamforming?

Cos’è il Beamforming e perché è utile

Negli ultimi anni, la tecnologia alla base delle reti WiFi è migliorata tantissimo.

Da una parte, sono stati aggiornati gli standard WiFi e si è passati dal WiFi 4 al moderno WiFi 6. Dall’altra parte, hanno fatto passi da gigante anche le funzionalità che permettono a un router di offrire performance migliori. 🙂

Il Beamforming è una di queste ultime. Nello specifico, il suo obiettivo è quello di limitare l’impatto che pareti, ostacoli, black spot e interferenze hanno sulla trasmissione del segnale wireless.

Infatti, la tecnologia permette di direzionare meglio il segnale e concentrarlo nelle zone in cui ci sono dispositivi collegati alla rete.

Grazie al Beamforming, quindi, puoi ridurre l’influenza degli ostacoli sulla trasmissione del router wireless. In questo modo, il collegamento è molto più stabile e più fluido.

Il massimo dei miglioramenti si ottiene però quando il Beamforming è utilizzato insieme ad altre due tecnologie dei router moderni: MU-MIMO e OFDMA. 😉

Come funziona il Beamforming?

Come avrai già intuito, quando si parla di Beamforming non ci si riferisce al collegamento a Internet ma, al contrario, alla rete wireless creata da un router.

Il router utilizza onde radio che, trasmesse tramite le antenne esterne o interne, si diffondono in modo uniforme negli spazi circostanti.

Ora, un’onda si diffonde per circonferenze concentriche, un po’ come quello che succede quando getti un sasso in uno specchio d’acqua.

Il problema di questa modalità di trasmissione riguarda proprio la sua uniformità. Infatti, è molto più semplice incontrare ostacoli di qualsiasi tipo che influenzano negativamente la rete wireless.

Il Beamforming interviene proprio per limitare il problema e usa dei particolari algoritmi interni ai router che permettono di localizzare i dispositivi connessi alla rete.

A questo punto, il Beamforming modula la fase e l’ampiezza dell’onda del segnale WiFi così che sia più potente nella direzione giusta. 😉

Conclusioni

Il Beamforming è, insieme a MU-MIMO e OFDMA, una di quelle tecnologie che apportano miglioramenti concreti a una rete wireless ma di cui l’utente spesso ignora l’esistenza.

Se vuoi ottenere il massimo dal tuo WiFi, scegliere un dispositivo che abbia queste funzionalità è fondamentale. A questo proposito, ti linko qui le guide ai:

Per qualsiasi dubbio o consiglio, scrivi invece un commento qui sotto! 😉

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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