Se stai cercando una smart band o uno smartwatch, Amazfit è senza dubbio uno dei marchi a cui rivolgersi.
L’ottimo rapporto qualità/prezzo, il comfort e la leggerezza, la versatilità e le possibilità offerte dai suoi dispositivi sono al top. E le varie recensioni parlano da sé. 😉
In quella che stai per leggere, ti parlerò più nello specifico di Amazfit Bip 3, uno degli ultimi arrivati. Fra schermo più grande e look più moderno, potrà davvero essere un nuovo best buy?
Scopriamolo insieme! 😉
Pro:
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Schermo ampio e facilmente leggibile
- Tante funzioni di monitoraggio della salute e dello sport
- Buona integrazione con lo smartphone
Contro:
- Mancano GPS e NFC
- Non si può rispondere alle notifiche
- Ha senso solo insieme allo smartphone
Come Realme e Xiaomi, Amazfit è un’azienda che negli ultimi anni è diventata molto conosciuta nel settore della wearable technology.
A differenza delle prime due compagnie, però, Amazfit si è specializzata in smartwatch e smartband. E la fedeltà degli utenti non ha tardato molto. 😉
Nel corso di questo articolo, vedremo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di Amazfit Bip 3, come si comporta nell’uso quotidiano e se conviene acquistarlo.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e comfort
Amazfit Bip 3 è uno smartwatch economico che va a sostituire il Bip S Lite è anche il Bip S, con i dovuti distinguo.
Dal punto di vista dell’estetica, presenta un design un po’ più elegante, grazie anche al cinturino. Inoltre, la cassa ha delle dimensioni simili ma uno spessore inferiore.
Il corpo principale dello smartwatch di Amazfit misura infatti 44,1 x 36,5 x 9,65 mm per un peso di soli 33 grammi.
Rispetto ai suoi predecessori, se al livello di larghezza siamo su dati simili, mi colpisce molto lo spessore ridotto inferiore al centimetro.
Ciò vuol dire che potrai indossare questo modello senza sentire una cassa ingombrante sul polso, sensazione peraltro scongiurata anche dal peso minimo. 😉
Pur avendo dimensioni simili, lo schermo non è più da 1,28 pollici. Sulla parte superiore della cassa potrai contare su un display di 1,69 pollici.
Come puoi intuire, a cambiare non sono tanto le misure della cassa quanto il rapporto fra schermo e corpo dello smartwatch.
Sulla parte inferiore, invece, trovi come al solito i due contatti metallici per la ricarica della batteria e il sensore che misura:
- frequenza cardiaca;
- ossigenazione SPO2;
- pressione sanguigna.
Pur non raggiungendo l’accuratezza di un modello di fascia alta, il risultato è abbastanza buono soprattutto insieme al tracciamento dell’attività sportiva.
Inoltre, considera che Amazfit Bip 3 ha una certificazione IP68, ossia una resistenza totale alla polvere e un’impermeabilità fino a 5 atm. 😉
Contenuto della scatola
La confezione di vendita del Bip 3 di Amazfit è abbastanza tipico per uno smartwatch economico che strizza l’occhio al mondo dei fitness tracker.
All’interno della scatola, troverai infatti:
- Amazfit Bip 3, nelle varianti nera, blu e rosa;
- cinturino standard in silicone;
- cavo per la ricarica;
- manuale di istruzioni.
Il cinturino, in particolare, è di tipo classico a fibbia da 20 mm. Ciò vuol dire che potrai sostituirlo con qualsiasi cinturino da 20 mm.
Se ne trovano parecchi, come questi in silicone morbido e quest’altro in pelle. 😉
Display e prestazioni
Come ti dicevo nei paragrafi precedenti, Amazfit Bip 3 può contare su un ampio display da 1,69 pollici.
Purtroppo, non si tratta di uno schermo OLED o AMOLED, lo trovi solo nelle migliori smart band o negli smartwatch high end.
Al contrario, si tratta di un classico TFT-LCD touchscreen che però ha una risoluzione da 240 x 280 pixel.
Siamo ai livelli del Realme Watch 3, che però ha la diagonale da 1,8 pollici. Di conseguenza. nel Bip 3 la densità di pixel è leggermente superiore e l’immagine leggermente più definita. Buona anche la luminosità massima, sebbene non raggiunga i livelli de Watch 3.
In generale, si nota una maggiore cura e migliori specifiche rispetto alle versioni precedenti, ma una qualità che è di poco superiore agli smartwatch più economici.
Per quanto riguarda l’autonomia, da una parte il dato è esattamente ciò che ci si aspetta da uno smartwatch economico. Dall’altro lato, invece, sorprende.
Infatti, la batteria integrata da 280 mAh è in grado di offrire una durata che arriva a sfiorare:
- 14 giorni, con un utilizzo che Amazfit definisce “tipico”, con il monitoraggio non sempre attivo e attività sportive quasi quotidiane;
- 7 giorni, con un utilizzo più intensivo, dove il monitoraggio della salute è più continuo e fai più attività sportiva.
Fin qui, il dato non colpisce più di tanto. Praticamente tutti gli smartwatch entry level, e spesso anche quelli top, assicurano fino a 2 settimane.
A sorprendere è la capacità di raggiungere questa autonomia senza “rimuovere” funzionalità dalle versioni precedenti. In questo caso, Amazfit Bip 3 ha migliorato tutto il comparto schermo, e non è poco. 😉
Collegamento e feature
Il Bip 3 di Amazfit va collegato allo smartphone per essere utilizzato al meglio. Non avendo né GPS né NFC, non avrebbe particolare senso utilizzarlo da solo.
Ecco, puoi collegare questo smartwatch con il Bluetooth 5.0 che assicura una trasmissione di dati veloce e con poca latenza. 🙂
Sullo smartphone, dovrai installare l’app Zepp, che rappresenta la principale interfaccia con Amazfit Bip 3. Potrai controllare tutte le impostazioni e funzionalità:
- stabilire quali applicazioni possono ricevere le notifiche sul Bip 3;
- scegliere i quadranti da avere sul display;
- selezionare le attività sportive da tracciare.
Direttamente dal dispositivo, invece, potrai far scattare foto in remoto al cellulare, controllare la riproduzione su Spotify o altri servizi, monitorare la tua salute e il ciclo mestruale, e così via.
L’integrazione con lo smartphone, oltre che necessaria, è completa e ben fatta. Sono presenti tutte le funzioni più importanti ed è semplice attivarle o disattivarla. 😉
Conclusioni
Amazfit Bip 3 conferma un trend di evoluzione nel mondo degli smartwatch economici.
Schermo più grande, autonomia invariata, più funzioni e migliore integrazione con il telefono: nel Bip 3 c’è tutto. 😉
Si tratta infatti di un modello con il quale potrai monitorare la tua attività sportiva e controllare lo smartphone. Se pensi che non costa neanche tantissimo, può essere un ottimo “primo smartwatch”.
Se però vuoi capire meglio cosa offre oggi il mercato degli smartwatch, qui trovi la lista dei migliori smartwatch economici! 😉