Da qualche anno è ormai normale ascoltare musica o parlare al telefono con dei pratici auricolari Bluetooth, da collegare in wireless allo smartphone.
Si tratta di dispositivi molto semplici da usare e che, in alcuni casi, non costano neanche tanto offrendo tuttavia una buona qualità.
Se stai cercando delle cuffie true wireless, ma hai un budget limitato, allora avrai sicuramente visto le Tozo A1. Si tratta di auricolari TWS economici che, tuttavia, riservano alcune sorprese.
Vediamo quali sono nella recensione completa! 😉
Pro:
- Cuffie TWS economiche
- Buona riproduzione musicale
- Auricolari comodi e leggeri
- Discrete in chiamata…
Contro:
- … ma soltanto in interni e senza rumori intorno
- Bassi molto enfatizzati
- Manca un’app per il controllo dei comandi touch
Brand piuttosto recente, Tozo è un’azienda fondata nel 2015 a Seattle, negli Stati Uniti. Sin dall’inizio, il suo obiettivo è stato quello di fornire tecnologia indossabile con un elevato rapporto qualità/prezzo.
Se quindi ci sono auricolari true wireless che hanno un costo più alto e prestazioni migliori, il punto forte del brand è la fascia entry level.
Le Tozo A1 infatti sono delle cuffie che costano poco ma, nelle intenzioni, offrono tanto. Ma sarà davvero così?
Scopriamolo insieme! 😉
Contenuti dell'articolo
Ergonomia e controlli
Dal punto di vista del form factor, le Tozo A1 sono molto simili a tanti altri auricolari TWS nella stessa fascia di prezzo e in quella superiore.
Prendi per esempio le Xiaomi Redmi Buds 3 Lite o le più costose Anker Soundcore Life A3i: si tratta di cuffie molto diverse le une dalle altre, ma accomunate dal formato.
Rispetto al classico form factor degli Apple AirPods, infatti, qui Tozo ha preferito quello più ridotto dei buds. La scelta di rendere più piccolo ciascun auricolare ha quindi diverse conseguenze:
- un peso di soli 3,7 grammi per auricolare;
- una custodia di ricarica più piccola;
- un maggiore spazio dedicato alla batteria nella custodia.
Proprio sulla parte frontale della custodia sono presenti dei piccoli LED che indicano l’autonomia residua della batteria.
In questo modo potrai comprendere quando fare la ricarica, tramite la porta USB Tipo C che trovi nella parte posteriore. 😉
Andando invece agli auricolari, devi sapere che hanno una certificazione IPX5, con una discreta resistenza agli schizzi ma nessun dato sulla polvere.
Sono invece touch i controlli, scelta che può piacere e non piacere. Alcuni dei migliori auricolari Bluetooth hanno controlli fisici, altri controlli touch, ma ciascuno dei due metodi ha pro e contro.
Nel caso delle Tozo A1, avrai la possibilità di:
- avviare e fermare la riproduzione;
- rispondere alle chiamate;
- andare alla traccia successiva e precedente;
- alzare e abbassare il volume;
- richiamare l’assistente virtuale.
Purtroppo non c’è invece alcuna app da cui modificare i controlli. Ricordiamo però la fascia di prezzo di queste cuffie, per cui si può tranquillamente chiudere un occhio. 😉
Contenuto della confezione
Come puoi immaginare, è abbastanza tradizionale la scatola di vendita delle Tozo A1. All’interno della confezione, infatti, troverai:
- Tozo A1, cuffie TWS;
- Tozo A1, custodia di ricarica;
- cavo di ricarica da USB Tipo C a USB Tipo A;
- due set di gommini S e L, oltre al set M già montato sugli auricolari;
- manuale utente.
Per fortuna, le Tozo A1 consentono un minimo di personalizzazione per quanto riguarda il colore delle cuffie e della custodia. 😉
Specifiche e prestazioni audio
Ad animare le Tozo A1 ci sono due driver acustici da 6 mm, uno per ciascun auricolare, in grado di offrire una discreta riproduzione nell’ascolto musicale.
Come avviene per le cuffie economiche, c’è una leggera preponderanza dei bassi, ma si tratta di una caratteristica decisamente diffusa. Forse anche troppo. 😉
Insieme ai gommini in ear, infatti, queste cuffie offrono un buon isolamento passivo dall’esterno.
Non è presente alcuna tecnologia ANC per la cancellazione dei rumori ambientali, però: bassi elevati e form factor in ear dovranno essere sufficienti se cerchi un certo isolamento.
Per il resto, il range di frequenze è come da tradizione quello classico da 20 Hz a 20 kHz, ma la resa è leggermente squilibrata verso i bassi.
Medi e alti sono presenti, ma non come avviene in cuffie di ben altra qualità, come le Oppo Enco X.
D’altronde, questo è un limite condiviso dalle Tozo A1 con altri modelli entry level ma che, allo stesso modo, si estende anche alla qualità delle chiamate.
Se sei in una stanza, in silenzio e senza alcun rumore ambientale, il tuo interlocutore potrà sentirti in modo sufficiente. In tutti gli altri casi, è meglio scegliere qualcos’altro.
Tradotto: le Tozo A1 sono buone per ascoltare la musica spendendo poco, ma non sono adatte alle telefonate.
Per avere prestazioni decenti, dovrai almeno scegliere le JBL TUNE 230NC TWS.
Collegamento e autonomia
Il collegamento delle Tozo A1 avviene tramite Bluetooth 5.3, uno degli standard più recenti in grado di offrire:
- un minore consumo energetico;
- una minore latenza;
- un collegamento più stabile.
Molto buona anche la durata della batteria, che è di 40 mAh su ciascun auricolare e di 400 mAh sulla custodia di ricarica.
Potrai contare su quasi 6 ore di autonomia tenendo il volume a metà, più altre tre cariche offerte dalla custodia. Ovviamente, alzando il volume anche la durata della batteria si ridurrà di conseguenza. 😉
Conclusioni
Nell’approcciarti alle Tozo A1, non devi commettere l’errore di pensare che offrano più di quanto siano in grado di fare. Si tratta di cuffie true wireless economiche che offrono discrete prestazioni nell’ascolto, ma rimangono cuffie true wireless economiche.
Se ne hai bisogno per ascoltare un po’ di musica in metro o sull’autobus spendendo poco, possono anche andare bene, ma per tutto il resto è meglio rivolgersi altrove.
Per fortuna, qui puoi trovare la lista aggiornata dei migliori auricolari Bluetooth economici… e non! 😉