Il toner è il tipo di inchiostro che si usa nelle stampanti laser e in altri dispositivi come fax e fotocopiatrici.
Non si tratta di inchiostro liquido, come quello che siamo abituati a utilizzare nelle stampanti a getto di inchiostro, ma di una polvere finissima composta da pigmenti, ossidi metallici e resine.
Vediamo più nello specifico come funziona il toner e quali sono i suoi pro e contro! 😉
L’uso del toner si lega al funzionamento di una stampante laser, che tramite un tamburo fotosensibile caricato elettricamente riesce ad imprimere un testo o un’immagine sul foglio di carta.
Le cariche elettriche sul tamburo vengono neutralizzate in corrispondenza dei punti che formeranno l’immagine o il testo finale.
Anche il toner è caricato elettricamente e, quando il foglio di carta viene messo a contatto con il tamburo, aderisce ai punti rimasti carichi.
Da questo punto di vista, si spiega anche perché un’immagine appena stampata con una stampante laser è calda. Il calore viene infatti utilizzato per fissare il toner sul foglio. 🙂
Rispetto alle cartucce delle stampanti a getto d’inchiostro, l’uso del toner offre diversi vantaggi, come:
- stampe di maggiore qualità, sia per immagini sia per i testi;
- maggiore velocità di stampa, semplicemente incomparabile con quella delle vecchie stampanti;
- durata superiore del toner rispetto alle cartucce d’inchiostro, che vanno cambiate più spesso.
Allo stesso tempo, però, devi ricordare che il toner è tossico e va maneggiato con estrema attenzione.
Quando sostituisci il toner esausto devi smaltirlo in modo corretto e rispettoso, così come faresti per le cartucce.
Per il resto, si tratta di una soluzione estremamente interessante per la stampa anche in ambienti domestici e con volumi non troppo alti.
A questo proposito, ti segnalo qui la guida dedicata alle migliori stampanti! 😉