Se stai pensando di acquistare una cassa Bluetooth, basta andare su Amazon o su un qualsiasi altro store online, giusto?
Sì e no, dal momento che esistono tantissimi modelli che, da un lato, sembrano tutti uguali mentre, dall’altro, sembrano uno diverso dall’altro.
Risultato? Una scelta che sembrava molto semplice è in realtà più complicata del previsto.
Per questa ragione, nella guida che stai per leggere ti mostrerò come scegliere una cassa Bluetooth, analizzando le diverse caratteristiche e valutando la loro importanza.
Vedremo quali sono i vantaggi e svantaggi degli altoparlanti Bluetooth e gli aspetti principali da prendere in considerazione. 😉
Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Vantaggi e svantaggi degli altoparlanti Bluetooth
Acquistare una cassa Bluetooth è una scelta che ha vantaggi e svantaggi, che bisogna considerare prima di fare una scelta.
Negli ultimi tempi, questi dispositivi sono infatti diventati molto popolari per via della grande comodità e dell’assenza di cavi per il collegamento.
Fra i principali vantaggi degli altoparlanti Bluetooth ci sono:
- compattezza, che permette di portare la cassa con sé nello zaino o in borsa;
- semplicità d’uso, grazie al pairing Bluetooth e ai controlli dalla cassa o dalla sorgente;
- assenza di cavi, se non per la ricarica della batteria integrata;
- integrazione con gli assistenti vocali degli smartphone, che permette una sorta di controllo vocale;
- resistenza all’acqua e alla polvere di diversi gradi grazie alla certificazione IP.
In sintesi, una cassa Bluetooth ha il vantaggio di essere un dispositivo più avanzato rispetto ai comuni altoparlanti a filo.
Non ha bisogno di cavi, non ha bisogno di prese elettriche, può resistere alla pioggia e talvolta anche alle immersioni.
Allo stesso tempo, questi dispositivi hanno anche diversi svantaggi:
- qualità audio inferiore rispetto alle casse tradizionali nella stessa fascia di prezzo;
- autonomia variabile da modello a modello, a seconda della batteria;
- portata del Bluetooth, che negli ultimi standard è di circa 10 metri senza ostacoli o interferenze;
- costi mediamente più alti per altoparlanti Bluetooth di qualità.
Insomma, la scelta non è semplice anche se ci fermiamo a considerare vantaggi e svantaggi. Proprio per questo, è molto importante valutare bene anche le diverse caratteristiche e la loro importanza. 😉
Come scegliere una cassa Bluetooth
Vediamo allora come scegliere una cassa Bluetooth. Nei prossimi paragrafi, ti parlerò più nello specifico delle caratteristiche principali che meritano la tua attenzione.
In particolare, si tratta di:
- dimensioni e ingombro;
- resistenza all’acqua;
- qualità della riproduzione
- autonomia della batteria;
- standard Bluetooth;
- ingressi presenti;
- microfono e vivavoce;
- funzionalità avanzate.
Andiamo con ordine! 😉
Dimensioni e ingombro
Esistono casse Bluetooth che sono quasi tascabili e casse Bluetooth che pesano anche due chili o poco più.
Di conseguenza, è importante valutare le dimensioni più adatte alle tue esigenze.
I modelli della serie Xtreme di JBL, per esempio, hanno dimensioni ingombranti e pesi importanti. D’altronde, sono perfette per riprodurre musica in grandi ambienti interni e spazi esterni.
Allo stesso tempo, ci sono anche casse Bluetooth di dimensioni minime, ideali per una stanza o per essere portate anche in tasca. 😉
Ovviamente, un piccolo altoparlante va incontro anche a limiti fisici nella qualità di riproduzione musicale: tienilo a mente.
Allo stesso tempo, non è detto che una cassa Bluetooth ingombrante offra in automatico una qualità musicale elevata. Anche qui vanno considerate le altre caratteristiche di cui ti parlerò più avanti.
Resistenza all’acqua
Come ti dicevo più in su nella guida, molte casse Bluetooth offrono anche una certa resistenza all’acqua e alle polveri.
Quando ne acquisti una, quindi, valuta qual è il tipo di certificazione IP presente e se questa risponde alle tue esigenze.
Per esempio, la JBL Flip 6 ha una certificazione IP67, che indica:
- una resistenza completa alle polveri di qualsiasi dimensione;
- un’ottima resistenza all’acqua, anche per immersioni di breve durata e a profondità minime.
Ovviamente, anche in questo caso la scelta di un altoparlante Bluetooth con una certificazione IP dipende dalle tue esigenze.
Vuoi portare il dispositivo in piscina? Sai benissimo quale caratteristica cercare nel modello giusto. 😉
Qualità della riproduzione
Andiamo adesso alla qualità della riproduzione di una cassa Bluetooth, che puoi analizzare mediante alcuni parametri:
- gamma di frequenze riprodotte, di solito fra 20 Hz e 20 kHz;
- risposta in frequenza, che ti dice qual è la resa delle frequenze basse, medie e alte;
- sensibilità e impedenza, che danno informazioni sulla qualità del suono in uscita dai driver;
- potenza della cassa, espressa in Watt ma spesso cumulativa;
- qualità del suono, assenza di distorsioni, stabilità a volumi elevati.
L’ultima caratteristica che abbiamo visto è un po’ una summa di quelle precedenti. Ricorda inoltre che i valori della scheda tecnica arrivano soltanto fino a un certo punto, e vanno contestualizzati dall’esperienza. 😉
Autonomia della batteria
Anche nel campo dell’autonomia i moderni altoparlanti Bluetooth hanno fatto degli enormi passi avanti rispetto al passato.
Oggi per esempio una cassa di fascia medio-bassa come la Anker Soundcore 2 ha dimensioni medie e un’autonomia che arriva fino a 24 ore.
Si tratta infatti di un modello che riesce a bilanciare molto bene riproduzione, solidità e durata della batteria pur non costando molto.
Sulla fascia medio-alta invece hai la JBL Charge 5, che arriva a valori simili ma con una qualità audio inarrivabile per i modelli più economici.
In più, questa serie ha anche la possibilità di ricaricare le batterie di altri dispositivi, come smartphone e smartwatch. 😉
Standard Bluetooth
Lo standard Bluetooth stabilisce quale sarà il tipo di connessione con il dispositivo sorgente per la riproduzione musicale.
Le migliori casse Bluetooth oggi hanno almeno il Bluetooth 5.0 o alcune delle versioni successive, che in genere assicurano:
- minima latenza,
- minori consumi;
- migliore qualità;
- minori interferenze.
Da questo punto di vista però devi ricordare un aspetto di questa connessione: vince sempre lo standard meno veloce.
Ti faccio un esempio: se colleghi un altoparlante Bluetooth 5.3 a uno smartphone che ha il Bluetooth 4.2, il collegamento avverrà in Bluetooth 4.2.
Detto in altri termini: a meno che lo standard non sia lo stesso fra i due dispositivi, non potrai mai sfruttare al massimo quello più recente.
Ciò è particolarmente vero anche per gli altri dispositivi audio che funzionano con questa tecnologia, come:
Ingressi presenti
Una cassa Bluetooth funziona senza fili, abbiamo detto, ma necessita comunque di ricaricare la sua batteria integrata.
Da questo punto di vista, quindi, tutti i modelli dispongono almeno di un ingresso USB. E se quelli meno recenti hanno una porta microUSB, quelli più moderni dispongono di una porta USB Tipo C.
Inoltre, ci sono altoparlanti Bluetooth in cui puoi trovare:
- un ingresso audio per jack da 3,5 mm, così da collegare una fonte tramite cavo;
- uno slot per microSD, per ascoltare la tua musica senza connessione ad altri dispositivi;
- una porta USB Tipo A per la ricarica di altri dispositivi con la batteria integrata.
Nella tua scelta, il mio consiglio è quello di valutare innanzitutto la presenza di una porta USB Tipo C.
In questo modo potrai utilizzare cavi e adattatori già presenti senza moltiplicare i fili presenti per casa. 🙂
Microfono e vivavoce
Quale miglior modo di rispondere al telefono se non direttamente dal tuo altoparlante Bluetooth?
Vero, questo è comodo, soprattutto se ci sei soltanto tu in casa, ma non tutte le casse offrono questa possibilità.
O meglio, praticamente tutti i modelli hanno un microfono che, unito all’altoparlante, permette di rispondere alle chiamate.
Tuttavia la qualità lascia a desiderare, a meno di non considerare soltanto dispositivi di fascia medio-alta. Per esempio, la Bose SoundLink Micro offre buone prestazioni, ma nulla di eccezionale.
Per salire di qualità, dovrai necessariamente salire anche di prezzo. Allo stesso tempo, non si tratta di una delle caratteristiche più ricercate nelle casse Bluetooth.
Funzionalità avanzate
Nella scelta di una cassa Bluetooth dovrai anche considerare alcune funzionalità avanzate, che potrebbero semplificare l’uso del dispositivo o estenderne le possibilità.
Ecco allora quali sono le principali:
- connettività multipoint, che permette di collegare un unico altoparlante a più sorgenti audio in contemporanea;
- supporto alla tecnologia aptX, che consente una riproduzione dei brani a qualità superiore, ma soltanto se anche lo smartphone la supportano;
- collegamento con altre casse simili, feature molto comune nei modelli di JBL, per avere un suono in stereo con più altoparlanti;
- supporto al WIFi o a servizi di terze parti, che ne rende molto più semplice il funzionamento con Spotify Spotify Connect) o Apple Music (AirPlay);
- compatibilità con gli assistenti vocali, aspetto che comunque non rende una cassa Bluetooth uno smart speaker.
Cassa Bluetooth o smart speaker?
In effetti, altoparlanti Bluetooth e smart speaker possono sembrare espressioni molto simili, quasi dei sinonimi.
Ma, benché i loro ambiti si accavallino, la realtà è diversa.
Entrambi infatti offrono un’esperienza di ascolto senza fili, ma differiscono per caratteristiche e funzioni avanzate.
Le casse Bluetooth sono perfette per chi cerca un dispositivo portatile che sia semplice da usare e, allo stesso tempo, con una buona autonomia.
Si tratta di dispositivi audio che possono essere utilizzati ovunque e non necessitano di cavi, se non per la ricarica della batteria.
Gli smart speaker invece hanno un obiettivo diverso. Non solo sono compatibili con assistenti vocali come Alexa o Google Assistant, ma li integrano in modo da permetterti di controllare i dispositivi smart di una casa domotica.
L’ascolto è wireless, certo, ma la stragrande maggioranza degli smart speaker necessita di un collegamento alla rete elettrica.
Oltre a quello alla rete WLAN di casa, ovviamente. 😉
Per maggiori informazioni, ti rimando qui alla guida dedicata ai migliori smart speaker.
Conclusioni
Come hai potuto leggere nel corso della gudia, capire come scegliere una cassa Bluetooth vuol dire tenere in considerazione diverse caratteristiche.
Magari a te ne servono soltanto poche, ma tutte sono importanti per trovare il dispositivo che meglio si adatta alle tue esigenze.
Per saperne di più, dai pure un’occhiata ai migliori altoparlanti Bluetooth, nella lista completa e aggiornata. 😉
Per qualsiasi dubbio, invece, scrivi un commento qui sotto: troveremo insieme la risposta! 😉