Anche se può sembrare una sigla, QWERTY è semplicemente il nome dato al layout standard delle tastiere che utilizziamo con un computer.
Si tratta infatti di un’espressione che prende il nome dalle prime sei lettere di una qualsiasi tastiera, come puoi notare anche tu.
Ma da cosa deriva? E come mai non è stato scelto il normale ordine dell’alfabeto? Ci sono altri layout possibili? Scorri in basso per leggerlo! 😉
A prima vista, QWERTY sembra un insieme di lettere messe a caso, così come sembra casuale l’ordine dei tasti sulle tastiere per PC.
Eppure, non è così, e la ragione è molto semplice.
In passato, infatti, le vecchie macchine da scrivere avevano un layout che seguiva l’ordine delle lettere dell’alfabeto, dalla A alla Z.
La velocità di battitura era molto alta, ma ciò aumentava il rischio che i martelletti delle lettere si incastrassero fra loro.
La tecnologia non era ancora all’altezza della velocità di battitura, e pertanto serviva un modo per rallentare il ritmo di scrittura.
Come fare, allora?
Semplice: separare le coppie di lettere più utilizzate insieme e disporle in modo apparentemente casuale. Nasce così il sistema QWERTY, che tuttavia non è lo stesso in tutte le tastiere:
- il layout inglese e italiano, per esempio, è il classico QWERTY;
- in Germania si usa un layout chiamato QWERTZ, dove la lettera Z e la lettera Y sono scambiate di posto;
- in Francia si usa il layout AZERTY.
Ci sono anche altri cambiamenti nei layout delle tastiere da linguaggio a linguaggio, ma il sistema QWERTY è rimasto in uso fino ad oggi, nonostante la tecnologia abbia fatto molti passi avanti.
D’altronde, oggi non siamo solo abituati a scrivere su una tastiera per PC, ma abituati a scrivere seguendo il layout QWERTY, che infatti è presente nelle:
