Con l’introduzione di Apple Watch e dei suoi successori, il mercato degli smartwatch e dei fitness tracker è letteralmente esploso.
Tantissimi modelli, form factor originali o ispirati ad Apple, molte funzionalità e diverse fasce di prezzo: puoi trovare uno smartwatch adatto a ogni tua esigenza. 🙂
In un panorama pieno di prodotti molto simili fra loro, però, trovare quello giusto non è facile. Vuole provarci Amazfit GTS con caratteristiche interessanti come un pannello AMOLED, funzionalità da tracker e molto altro.
Scorri in basso per la recensione completa!
Pro:
- Schermo AMOLED luminoso e nitido
- Corning Gorilla Glass 3
- Buona qualità dei sensori e del GPS
- Ottimo fitness and activity tracker…
Contro:
- … ma smartwatch riuscito a metà
- Gestione delle notifiche solo sufficiente
- Cinturino e batteria non all’altezza
Se il nome Amazfit non ti è nuovo, è perché negli ultimi anni ha prodotto diversi smartwatch e fitness tracker dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il brand appartiene alla galassia Huami, un’azienda che realizza anche le famose Mi Band di Xiaomi. Insomma: conoscono bene il mondo della wearable technology. 🙂
Con il modello oggetto della recensione, Amazfit vuole unire le funzionalità di uno smartwatch a quelle di un activity tracker, con la qualità a cui ci ha abituati.
Vedremo se ci riesce e, soprattutto, se vale la pena acquistarlo. Intanto, da qui puoi vedere il prezzo attuale di Amazfit GTS su Amazon!
Contenuti dell'articolo
Display e design
Il corpo principale del GTS di Amazfit ha le classiche dimensioni di uno smartwatch, circa 43,2 x 36,2 mm, mentre lo spessore non arriva a 1 cm.
Anche il peso è in linea con quanto abbiamo già visto nella fascia di prezzo e tipologia, con un valore che tocca i 25 grammi senza cinturino.
Rispetto a un modello simile, ma inferiore, come Honor Watch ES che pesa 21 grammi, l’aumento è dovuto agli accorgimenti presi sulla scocca.
Infatti, a proteggere il display AMOLED da 1,65 pollici trovi un Corning Gorilla Glass 3, grazie al quale il tuo smartphone sarà protetto da:
- cadute accidentali;
- graffi dovuti all’uso frequente;
- danneggiamenti di vario tipo.
Ovviamente, che Amazfit GTS abbia un Gorilla Glass a protezione non vuol dire che potrai farci di tutto e non riportare danni. Sarà quindi necessario prestare sempre un po’ di attenzione. 🙂
Lo schermo ha una curvatura laterale a 2.5D, con un effetto estetico davvero notevole e una maggiore facilità nel fare swipe fra le varie schermate.
È ottima la qualità costruttiva. Oltre al vetro di protezione del display, il frame laterale è realizzato in alluminio. In policarbonato, invece, la parte inferiore del case, quella a contatto con la pelle.
Oltre a questo, la cassa è anche certificata per resistere a pressioni fino a 50 ATM. Ciò vuol dire che potrai utilizzare il GTS anche per brevissime immersioni e per qualsiasi tipo di nuoto.
Purtroppo, la cura riscontrata nella realizzazione del corpo principale non si trova anche nel cinturino. In classica gomma leggermente elastica, non è molto traspirante e tende a far sudare la pelle del polso.
Un problema comune a molti dispositivi di questa fascia di prezzo.
Nulla da dire sulla scelta dei colori, invece. Amazfit GTS è disponibile con cinturino:
- nero;
- blu;
- oro;
- grigio;
- rosa;
- arancione.
Una buona scelta nonostante la scarsa qualità dei cinturini che, comunque, potrai cambiare facilmente. 😉
Contenuto della scatola
Piuttosto standard il contenuto della confezione di vendita.
Infatti, all’interno troverai:
- Amazfit GTS;
- una base di ricarica con cavo;
- manuale utente e garanzia.
Tutto sommato, non manca nulla e potrai sin da subito accendere e utilizzare il tuo nuovo smartwatch! 😉
Hardware e performance
Per capire quali sono le prestazioni di questo Amazfit GTS, ripartiamo dallo schermo che ho accennato nel paragrafo precedente.
Si tratta di un pannello AMOLED, in grado di offrire:
- un maggiore contrasto cromatico e dei neri molto profondi;
- la possibilità dell’always on display;
- un consumo più ottimizzato della batteria.
È molto buona anche la luminosità massima raggiungibile dal GTS, caratteristica utile soprattutto quando lo utilizzerai sotto al sole e in pieno giorno.
Si adatta automaticamente ai cambi di luce ambientale e lo fa in modo fluido e veloce. Senza dubbio un aspetto molto positivo. 😉
La risoluzione è di 348 x 442 pixel, con una densità di 341 PPI ovvero pixel per inch. In pratica, per ogni pollice quadrato ci saranno ben 341 pixel, così da offrirti una ottima definizione e schermate sempre nitide.
Per quanto riguarda la fluidità, il SoC o system on a chip e la RAM da 512 MB rendono tutte le operazioni veloci, riducendo al minimo qualsiasi lag.
Passando agli aspetti meno riusciti, c’è la batteria. Si tratta di un’unità ai polimeri di litio da 220 mAh, in grado di raggiungere l’autonomia di 12-14 giorni.
Ricorda però che questo valore è per un utilizzo medio, con qualche attività sportiva e l’always on display spento.
In caso contrario, la durata si riduce anche del 30-40%.
Altro aspetto dove Amazfit avrebbe potuto fare di meglio è il motorino della vibrazione. All’arrivo di notifiche potresti quasi non accorgertene, perché il feedback che dà è molto leggero.
Funzionalità e app
Amazfit GTS si connette allo smartphone in modo veloce e stabile, grazie al Bluetooth 5.0 e alla presenza della tecnologia NFC.
In aggiunta, il modello è provvisto anche di un modulo GPS che rende più precise le rilevazioni durante l’attività sportiva. Inoltre, ti permetterà di andare a correre anche senza dover portare con te lo smartphone. 😉
Come ti dicevo all’inizio della recensione, questo GTS non è uno smartwatch puro bensì una via di mezzo fra smartwatch e fitness tracker.
Da questo punto di vista, ci sono una notizia buona e una cattiva.
Per un verso, Amazfit GTS ha tantissime funzioni dedicate proprio allo sport, con 12 modalità di allenamento e un sensore che rileva:
- il numero di battiti;
- la pressione sanguigna;
- la presenza di ossigeno nel sangue.
È ben fatto e non ha nulla a che vedere con i sensori che puoi trovare negli smartwatch entry level.
Per l’altro verso, tuttavia, la natura di fitness tracker ha imposto una direzione abbastanza precisa ad Amazfit:
- ci sono le notifiche, ma sono in sola lettura e non potrai interagire;
- non puoi rispondere alle chiamate, ma soltanto visualizzare un avviso.
Per quanto riguarda notifiche e messaggi, Amazfit GTS ha comunque portato un’innovazione: cancellandole dallo smartwatch si cancelleranno anche sullo smartphone e viceversa.
Si tratta di un aspetto molto utile: la sincronizzazione eviterà di dover pensare a entrambi i dispositivi uno alla volta. 😉
Per regolare le varie impostazioni c’è la comoda app Zepp. Compatibile con Android e iOS, ti permetterà di interagire con il GTS e di controllarne tutte le funzioni.
Ben fatto anche il sistema operativo del modello, con:
- interfaccia semplice e intuitiva;
- veloce passaggio fra le varie schermate;
- gesture semplici da memorizzare e utilizzare.
Conclusioni
Come per altri modelli, anche Amazfit GTS è un punto di incontro fra gli smartwatch più completi e i fitness tracker per l’attività sportiva.
Per questa ragione, ha dovuto cercare dei compromessi per alcune caratteristiche ma svolge tutte le operazioni in modo veloce e fluido.
Certo, un po’ pesano la mancanza di una ROM capiente, di un microfono per rispondere alle chiamate e di un cinturino all’altezza. Ma se stai cercando uno smartwatch per l’uso quotidiano, il modello di Amazfit non ti deluderà. 😉
Per farti un’idea delle alternative, invece, puoi dare un’occhiata all’articolo sui migliori smartwatch cinesi! 😉