Se stai cercando un paio di auricolari Bluetooth TWS, di solito hai due alternative molto diverse fra loro:
- scegliere gli AirPods di Apple, o un modello equivalente di brand conosciuti come Samsung e Huawei;
- acquistare delle cuffiette economiche, spesso di brand sconosciuti, sperando che abbiano una buona qualità.
Tuttavia, negli ultimi anni in mezzo a questi due estremi si è sviluppata una fascia media con prodotti davvero interessanti per budget contenuti.
Rientrano nella categoria le Soundcore Life P2 prodotte da Anker, di cui ti parlerò nella recensione completa. 🙂
Scorri in basso per leggerla!
Pro:
- Altissimo rapporto qualità/prezzo
- Ottima qualità di riproduzione e in chiamata
- Autonomia fino a 40 ore con la custodia
- Supportano anche il codec aptX
Contro:
- Controllo volume solo dal dispositivo sorgente
- Manca la compatibilità con l’app Anker Soundcore
- Non sono progettate per l’attività sportiva
Dalla sua fondazione nel 2011, il destino di Anker sembrava essere lo stesso di altri brand cinesi come Aukey o Mpow. Una repentina ascesa seguita da una altrettanto disastrosa caduta.
In realtà, non è questo il caso, e anzi Anker continua a dimostrarsi negli anni un’azienda affidabile.
Specializzata nelle periferiche audio – come cuffie Bluetooth, casse Bluetooth e appunto auricolari TWS – è apprezzata per la qualità e il prezzo delle sue proposte.
Nel caso delle Soundcore Life P2, ti mostrerò quali sono i pregi e i difetti del modello, così da permetterti di capire se fanno al caso tuo. 😉
Sei pronto? Iniziamo!
Contenuti dell'articolo
Comfort e form factor
Dal punto di vista del design, un produttore di cuffie Bluetooth TWS può seguire due strade:
- da una parte, ispirarsi agli Apple Airpods;
- dall’altra parte, ricalcare l’estetica delle buds, com’erano state proposte da Bragi nel 2014.
Le Anker Soundcore Life P2 hanno scelto la prima strada, e infatti ricordano vagamente il conosciuto modello prodotto da Apple.
Più che cuffiette pensate per fare sport, quindi, si tratta di auricolari true wireless adatti all’uso quotidiano. 🙂
La struttura in-ear, inoltre, consente un isolamento passivo che – come vedremo – è coadiuvato da un minimo sistema di cancellazione dei rumori.
Per quanto riguarda il comfort, il modello di Anker non dà fastidio anche dopo un uso continuato di diverse ore.
Infatti, grazie ai gommini in-ear le cuffie non vanno troppo in profondità. Per un verso, quindi, isolano discretamente dall’esterno; per l’altro, invece, risultano abbastanza comode durante la giornata.
Unico neo, in questo caso, è quello della stabilità. I Soundcore Life P2 non cadono facilmente, come peraltro puoi aspettarti da un paio di auricolari TWS, ma ti consiglio di fare attenzione ai movimenti troppo bruschi.
Altra scelta costruttiva che può piacere o meno è relativa ai tasti. Molte cuffie true wireless oggi presentano dei comandi touch, con i loro pro e contro.
Al contrario, il modello proposto da Anker possiede dei tasti fisici. Sono morbidi al tocco e non rischierai di attivarli per sbaglio, come avviene con le controparti touch. Inoltre, risultano abbastanza semplici da padroneggiare:
- singola pressione per avviare o mettere in pausa un brano;
- doppia pressione a sinistra o a destra rispettivamente per andare alla traccia precedente o successiva;
- pressione prolungata per attivare l’assistente vocale del cellulare;
- pressione ancora più lunga per spegnere (o accendere) il dispositivo.
Unica mancanza, da questo punto di vista, è il controllo del volume, che dovrai effettuare direttamente dal dispositivo sorgente, che sia uno smartphone, un laptop o un computer.
Completa il quadro la certificazione di impermeabilità IPX7: gli auricolari sono resistenti all’acqua e anche a brevi immersioni. Sono tuttavia pensate per continuare a funzionare senza problemi sotto la pioggia e in altre situazioni simili. 😉
Base di ricarica e contenuto della scatola
Ogni paio di auricolari true wireless ha necessariamente bisogno di una custodia di ricarica. Nel caso delle Anker Soundcore Life P2, si tratta di una custodia leggera e non eccessivamente grande.
La qualità costruttiva è molto buona, mentre l’aggancio degli auricolari per la ricarica è magnetico.
Oltre alla custodia e al modello di Anker, all’interno della confezione di vendita troverai:
- cavo da USB Tipo C a USB per la ricarica;
- set di 5 gommini di diverse dimensioni (compreso quello già montato sugli auricolari);
- manuale per installazione, collegamento e utilizzo.
Inoltre, le Anker Soundcore Life P2 sono disponibili in tre colorazioni: bianco, verde e nero. Le mie preferite sono le ultime, anche se non si può dire che la scelta sia molto vasta.
Presentano più possibilità le Soundcore Life P3, che però hanno anche un prezzo maggiore. 😉
Qualità audio e autonomia
Passiamo adesso alla domanda principale, e cioè: come suonano le Anker Soundcore Life P2?
La qualità audio in uscita è molto buona, anche se non troverai mai i bassi che puoi avere da modelli over-ear come le Soundcore Life Q30.
La risposta in frequenza da 20 Hz a 20 KHz e l’impedenza di 16 Ohm permettono anche di alzare il volume al massimo senza avere distorsioni sonore.
Se a queste specifiche aggiungi anche i driver in grafene da 6 mm, puoi già renderti conto di come il modello di Anker sia un perfetto bilanciamento fra:
- esigenze di riproduzione;
- versatilità nella maggior parte delle situazioni;
- prezzo di vendita.
Eppure, la qualità audio è soltanto uno dei tre aspetti che mi hanno convinto delle Soundcore Life P2.
Oltre a questa, finalmente anche la qualità delle telefonate è un deciso passo avanti rispetto a modelli che costano solo pochi euro di meno.
Infatti, grazie a una cancellazione attiva del rumore ambientale – basilare ma efficace – e all’isolamento passivo il tuo interlocutore potrà sentirti anche all’esterno. E non è poco! 😉
Altro fattore in cui gli auricolari Bluetooth di Anker riescono è quello dell’autonomia. A volume medio, potrai utilizzarli fino a 7 ore senza doverli ricaricare.
E se aggiungi anche la batteria della custodia, puoi arrivare tranquillamente a 30-40 ore di riproduzione continua effettiva 😉
Collegamento con Bluetooth 5.0
Dopo aver effettuato il primo pairing con lo smartphone, le Anker Soundcore Life P2 si collegheranno automaticamente non appena estratte dalla custodia.
La versione del Bluetooth è la 5.0, che permette di ridurre la latenza fra la sorgente e la riproduzione, aspetto utile soprattutto se guardi dei video. 🙂
Da questo punto di vista, anche qui il modello presenta dei tratti da fascia alta: i codec supportati sono SBC, AAC e anche aptX.
A tal proposito, due notazioni sulle modalità di utilizzo:
- da un lato, potrai anche scegliere di estrarre uno solo dei due auricolari e utilizzarlo come auricolare mono;
- dall’altro lato, nonostante Anker abbia sviluppato un’app per il controllo da smartphone, questa non è compatibile con le Soundcore Life P2.
Si tratta di una svista non indifferente da parte di un brand piuttosto apprezzato, ma che non influenza più di tanto il giudizio complessivo, decisamente positivo. 🙂
Conclusioni
Le Anker Soundcore Life P2 si sono rivelate una boccata d’aria fresca nel panorama degli auricolari TWS.
Nella ricerca del bilanciamento perfetto, offrono una buona qualità di riproduzione, un’ottima qualità delle telefonate e un’autonomia di gran lunga superiore alla media.
Certo, i difetti e le scelte discutibili non mancano, com’è lecito aspettarsi per un modello che costa pochi euro in più rispetto alle cuffiette economiche.
Tuttavia, se stai cercando degli auricolari true wireless con cui affrontare le tue giornate e su cui poter contare per tutto, non posso che consigliarti questi Anker.
Se invece vuoi dare un’occhiata alle alternative, qui trovi la guida ai migliori auricolari Bluetooth! 😉