Se stai cercando una cassa Bluetooth di piccole dimensioni, da portare sempre con te, in genere devi accontentarti di:
- bassi poco presenti;
- qualità audio solo sufficiente;
- autonomia ridotta.
Per questa ragione, la Anker Soundcore Mini sembra quasi troppo bella per essere vera. Ha specifiche molto interessanti e promette una riproduzione di ottimo livello, considerando le misure.
Sarà davvero così? Scopriamolo nella recensione completa! 😉
Pro:
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Riproduzione di buona qualità
- Tantissime porte presenti
- Presenti anche radio FM, vivavoce e assistente vocale
Contro:
- Non è impermeabile all’acqua
- Bluetooth soltanto 4.0
- Dotazione scarna
Di Anker abbiamo parlato molto nelle pagine di Roba da Informatici. Si tratta infatti di uno dei brand più interessanti per quanto riguarda dispositivi come cuffie Bluetooth, auricolari true wireless e casse Bluetooth.
Da questo punto di vista la Soundcore Mini si pone sul tracciato percorso già:
- dalla Soundcore 2, tutt’oggi uno dei migliori altoparlanti wireless per il prezzo;
- dalle Soundcore Life Q30 e Life Q35;
- dalle Soundcore Life P2.
Puoi capire quindi che le aspettative sono abbastanza alte, soprattutto per quanto riguarda le scelte dovute alle dimensioni contenute del dispositivo.
Vediamo allora se vale la pena comprare questa cassa! 😉
Contenuti dell'articolo
Dimensioni e collegamenti
L’estetica della Anker Soundcore Mini ricorda più quella della Sony SRS-XB13 che quella della EWA A106 Mini.
Si tratta infatti di un altoparlante Bluetooth di forma cilindrica che misura 67 mm in altezza e 63 mm di diametro. Il corpo principale è in alluminio spazzolato, ed è metallica anche la griglia superiore posta a protezione dello speaker.
In alto c’è quindi il driver audio della cassa, mentre sul frontale trovi una sezione con diversi pulsanti utili a controllare le funzioni del dispositivo.
Nello specifico, troverai:
- in alto, il pulsante che ti permette di aumentare il volume (singola pressione) o di andare alla traccia successiva (pressione prolungata);
- al centro, il pulsante per avviare o mettere in pausa un brano;
- in basso, il pulsante che ti permette di abbassare il volume (singola pressione) o di andare alla traccia precedente (pressione prolungata).
Per quanto invece riguarda la parte inferiore della Anker Soundcore Mini, c’è tutta una serie di tasti, indicatori e porte di connessione:
- foro per il microfono, grazie al quale potrai quindi rispondere alle chiamate;
- pulsante Mode per scegliere le modalità di utilizzo;
- LED che indica lo stato della batteria;
- switch per accendere e spegnere la cassa;
- ingresso jack da 3,5 mm per usare una fonte audio esterna;
- porta micro-USB utile a ricaricare la batteria;
- slot microSD in modo da leggere i brani anche da un supporto esterno.
Quest’ultima è una feature meno utile di quanto sembra, perché comunque non potrai selezionare cartelle e file direttamente.
Eppure, la quantità di possibilità offerte dal modello di Anker è qualcosa di mai visto. Laddove altoparlanti Bluetooth anche più costosi rimuovono microfoni e jack, qui c’è tutto quello che può servire.
Unica mancanza, a questo punto, è quella di una certificazione per l’impermeabilità. Ma da qualche parte bisognava pure scendere a compromessi. 😉
Contenuto della scatola
Altro aspetto in cui Anker ha voluto contenere i costi, così da non aumentarli troppo per gli utenti, è quello della dotazione.
All’interno della confezione di vendita ci sono infatti:
- Anker Soundcore Mini, cassa Bluetooth;
- cavo da USB a micro-USB per la ricarica;
- manuale utente.
Peccato per la mancanza di un cavo jack da 3,5 mm, ma magari ne hai uno in casa che non usi più. 😉
Riproduzione audio e autonomia
Andiamo alla parte principale della recensione. Una cassa Bluetooth può essere bella, brutta, leggera, ingombrante, e così via: ma come suona?
A dispetto delle dimensioni, la Anker Soundcore Mini monta un driver audio da 5 Watt e un subwoofer passivo incorporato.
Queste caratteristiche si traducono in una qualità sonora che stupisce, non appena fai caso al dispositivo che la genera. 🙂
La gestione delle frequenze è ottima, soprattutto per quanto riguarda i medi e gli alti. Per i bassi c’è il radiatore passivo, in basso, che fa il suo ma ovviamente non può competere con un subwoofer dedicato.
Se avvicini la mano alla parte superiore, dove c’è il driver, puoi sentire anche lo spostamento d’aria. Non male per una cassa Bluetooth mini. 🙂
Come ti accennavo poco più su, la Soundcore Mini integra anche un piccolo microfono, che permette di rispondere alle chiamate direttamente in vivavoce. La qualità è buona, a patto che:
- non ci siano troppi rumori ambientali intorno;
- il volume dell’altoparlante non sia al massimo;
- la ricezione del Bluetooth non sia soggetta a interferenze.
Infine, un discorso a parte merita l’autonomia. La batteria da 1800 mAh non solo è inusuale, ma permette anche di arrivare a 12 ore di ascolto con il volume al massimo.
Ovviamente, abbassandolo potrai avere una durata maggiore. 😉
Collegamento e feature
La Anker Soundcore Mini si collega con il Bluetooth 4.0. Questo è un altro punto in cui il brand è sceso a compromessi, dal momento che la stessa EWA A106 Mini ha già il Bluetooth 5.0.
L’operazione è comunque semplice: basta mettere la cassa in modalità pairing, riconoscerla con lo smartphone e attendere la fine della procedura.
A questo proposito, puoi avviare la modalità pairing dal pratico tasto Mode che c’è in basso. Oltre a questa funzione, premendolo potrai passare anche:
- alla modalità FM (sì, la Anker Soundcore Mini ha la radio);
- alla lettura della microSD, se presente.
Inoltre, tenendo premuto il pulsante di Play verrà istantaneamente attivato l’assistente vocale del tuo telefono. 😉
Conclusioni
La Anker Soundcore Mini non è una cassa Bluetooth perfetta, e anzi ha diverse mancanze giustificate dalla volontà di tenere basso il prezzo di vendita.
Oltre a questa dovuta considerazione, però, c’è tutto un mondo. L’altoparlante di Anker offre infatti:
- qualità audio che mai si direbbe vedendo le dimensioni;
- slot microSD, ingresso jack audio, microfono;
- tasto Mode per passare alla radio;
- compatibilità con gli assistenti vocali.
Il tutto a un costo che, come dice il nome stesso, è abbastanza mini. Insomma, Anker ha nuovamente colpito nel segno con questo modello. 😉
Se però cerchi una cassa magari più grande, o con dei bassi migliori, o magari impermeabile, qui trovi l’articolo sui migliori altoparlanti Bluetooth! 😉