Il Blue Yeti Nano è il fratello minore del Blue Yeti, uno dei microfoni USB più apprezzati di sempre.
In questa recensione, ti parlerò di come si comporta nella cattura dell’audio e se, allo stesso tempo, riesce a offrire buone prestazioni rispetto alle alternative.
D’altronde, come abbiamo visto nel caso del Blue Snowball iCE, dal brand statunitense ci si aspetta sempre il meglio. 🙂
Vediamo se davvero sarà così! 😉
Pro:
- Il re della fascia media dei microfoni da streamer
- Ottima qualità di cattura dell’audio
- Scelta fra pattern omnidirezionale e pattern cardioide
- Il software Blue Sherpa permette di regolare diverse impostazioni…
Contro:
- … ma manca la regolazione del gain dal microfono
- Cavo di collegamento micro-USB
- Cancellazione dei rumori solo sufficiente nella cattura omnidirezionale
Blue è un acronimo che sta per Baltic Latvian Universal Electronics. L’azienda fa parte dal 2018 di Logitech, uno dei principali produttori di dispositivi e periferiche per PC.
Da questo punto di vista, il Blue Yeti Nano è stato pensato per tutti gli streamer e i podcaster che non vogliono accontentarsi di microfoni USB entry level.
Se davvero il modello prodotto da Blue può rappresentare la risposta a questa esigenza, lo vedremo nel corso della recensione completa.
Scorri in basso per leggerla! 😉
Contenuti dell'articolo
Contenuto della confezione
La scatola con cui arriva il Blue Yeti Nano contiene tutti gli accessori necessari per iniziare a utilizzare il microfono USB. Si tratta di una dotazione che è però soltanto sufficiente.
All’interno della confezione troverai infatti:
- Blue Yeti Nano;
- stand da scrivania;
- cavo da micro-USB a USB Tipo A;
- adattatore da 3/8” a 5/8”;
- manualistica.
Come puoi vedere manca un filtro anti pop e la base, che funge da shock mount, fa il suo soltanto discretamente. Se mai dovessi avere bisogno di un braccio da scrivania, questo Aokeo ha tutto ciò che serve. 😉
Design e connessioni
L’estetica del Blue Yeti Nano riprende in toto quella del fratello maggiore, pur mantenendo delle dimensioni inferiori e quindi un inferiore ingombro.
Ciò vuol dire un design che richiama i microfoni del passato ma con un gusto prettamente moderno grazie alle sue linee più squadrate.
Le misure sono 11 x 10 x 21 centimetri contando anche il supporto, e ti consentiranno di sistemare il microfono ovunque sulla scrivania. 🙂
Sulla parte superiore trovi la griglia tonda che protegge le due capsule di cattura dell’audio e sovrasta un corpo realizzato in metallo.
Il lato anteriore ospita anche, sotto il logo Blue, una manopola che permette di regolare il volume. In realtà si tratta anche di un pulsante che disattiva e riattiva l’audio con una singola pressione.
Sul lato posteriore troverai un altro pulsante, grazie al quale potrai scegliere fra pattern omnidirezionale e pattern cardioide. Rispetto a tutti i microfoni di fascia media, quindi, il Blue Yeti Nano consente di registrare in due diverse modalità. 🙂
Infine, in basso ci sono:
- l’attacco con filettatura 3/8”;
- la porta micro-USB per collegare il microfono al PC;
- un ingresso jack da 3,5 mm per il controllo.
Qualità registrazioni
Il Blue Yeti Nano è un microfono a condensatore, caratteristica condivisa con praticamente tutti i microfoni USB per streamer e podcaster.
Come ho accennato nel paragrafo precedente, il modello dispone di due capsule da 14 mm in grado di catturare il suono con pattern omnidirezionale o cardioide.
Le specifiche tecniche previste da Blue sono molto interessanti in ottica registrazione:
- frequenza di campionamento fino a 48 kHz;
- risoluzione fino a 24 bit;
- risposta in frequenza da 20 Hz a 20 kHz;
- rapporto fra segnale e rumore di 100 dB.
Nell’uso quotidiano, queste caratteristiche si traducono in una cattura di altissima qualità. Il risultato stupisce perché si avvicina di molto al fratello maggiore (che ha comunque più funzioni e in generale prestazioni superiori) pur avendo dimensioni inferiori. 🙂
Se sceglierai il pattern omnidirezionale, anche senza agire con i software di post produzione avrai un audio definito da tutte le direzioni.
Al contrario, quando sarai da solo a parlare al microfono il pattern cardioide sarà la tua scelta primaria.
Questa opzione offre il suono più ricco, soprattutto se a una distanza fra 30 e 40 centimetri, e anche una buona cancellazione dei rumori ambientali. 😉
Con una maggiore qualità di registrazione, dovrai però fare i conti con le imperfezioni che deriveranno dalla tua voce. Man mano che aumenta la pulizia del suono, diventano anche più visibili sbavature e pecche.
Software e compatibilità
Per funzionare con i computer e le configurazioni da gaming utilizzate dagli streamer, il Blue Yeti Nano è un microfono plug and play.
Basterà inserire il cavo USB in una porta USB del PC e il sistema riconoscerà immediatamente il nuovo dispositivo. Per ragioni di alimentazione, però, ti sconsiglio di utilizzare hub USB. 🙂
Se però vuoi configurare con parametri più avanzati il tuo microfono, Blue mette a disposizione un software apposito: Blue Sherpa.
Fra le sue funzioni ci sono:
- selezione del pattern di cattura;
- gestione del gain;
- controllo del volume delle cuffie monitor.
Non sono tantissime impostazioni, eppure l’aggiunta del software all’offerta fornita dal Blue Yeti Nano è molto gradita. Se non altro, agisce sulla vera mancanza del modello, ossia una regolazione diretta del gain. 😉
Per il resto, c’è la compatibilità con praticamente tutti i programmi di registrazione, streaming, live e così via. Inoltre, potrai utilizzare il modello anche con PS4 e PS5 ma non con le console Microsoft.
Conclusioni
Il Blue Yeti Nano prende il meglio della qualità e dell’esperienza di Blue e la inserisce in un microfono USB compatto che assicura un’eccellente qualità di registrazione.
Per questa ragione, si conferma il re della fascia media e si protende verso i top di gamma pur con un prezzo invitante, per quello che offre. 😉
Inoltre, i pochi difetti – come la porta soltanto micro-USB – non inficiano per nulla il giudizio finale decisamente positivo.
Se però vuoi confrontarlo con le alternative, più economiche o più costose, qui trovi la guida ai migliori microfoni da streamer! 😉