Quando si parla di dispositivi audio come casse e cuffie, ma non solo, uno dei requisiti è quello della portabilità.
Per tantissimi anni, l’unico modo di collegare i tuoi output audio alla sorgente era tramite cavi e jack di vario tipo. Questo approccio però aveva degli svantaggi:
- limitava i movimenti;
- non permetteva di ascoltare la musica in ambienti diversi;
- poteva intralciare le normali attività quotidiane.
Per questa ragione, gli ultimi tempi hanno visto una crescente diffusione dei dispositivi senza fili. Oggi puoi trovare facilmente cuffie Bluetooth, cuffie wireless, altoparlanti Bluetooth, e così via.
Bluetooth e wireless, tuttavia, non sono la stessa cosa e anzi funzionano in modo abbastanza diverso.
Ognuna di queste tecnologie ha i suoi pro e i suoi contro, e sono ideali per contesti diversi. Per saperne di più, e capire qual è quella che fa al caso tuo, prosegui nella lettura! 😉
Contenuti dell'articolo
Bluetooth: le principali caratteristiche
Rispetto alla radiofrequenza che permette il funzionamento dei dispositivi wireless in generale, il Bluetooth è una tecnologia relativamente recente.
Sviluppata fra anni 80 e 90 da diverse aziende (Nokia, Intel, Ericsson e altre), permette di collegare due device fra loro utilizzando la banda radio a onde corte.
Nello specifico, parliamo delle frequenze da 2,4 GHz a 2,485 GHz.
Due dispositivi si collegano grazie al Bluetooth con un processo definito accoppiamento o pairing.
Molto spesso su cuffie, altoparlanti o altri device troverai un tasto apposito che permette di effettuare l’operazione. 🙂
Vantaggi e svantaggi del Bluetooth
Nel tempo, il Bluetooth si è affermato come modalità di connessione wireless grazie ai suoi molti vantaggi.
Innanzitutto, non ha bisogno di trasmettitori o ricevitori, perché è tutto gestito dai rispettivi chip integrati nei dispositivi. Ne consegue un collegamento molto più semplice e immediato.
Poi, il particolare rapporto master/slave che si crea fra due dispositivi Bluetooth consente di evitare le fastidiose interferenze che si presentano con altre tecnologie. Un esempio è il collegamento fra smartphone e cuffie Bluetooth.
In realtà, il rischio di interferenze nel segnale è maggiore con le vecchie versioni del Bluetooth. Con le ultime sono state ridotte, così come i consumi energetici del chip. 😉
Infine, la particolare natura del trasferimento di dati tramite Bluetooth ha permesso di integrare la tecnologia in tantissimi dispositivi diversi:
- cuffie come le Anker Soundcore Life Q30;
- altoparlanti come la JBL Flip 5;
- mouse e tastiere;
- smartwatch come Honor Watch ES;
- action cam come la Mijia Mini 4K di Xiaomi.
Insomma, puoi benissimo comprendere perché il Bluetooth ha rivoluzionato il nostro modo di intendere la tecnologia. Inoltre ha permesso di liberarsi dei cavi di collegamento e di portare in giro i tuoi dispositivi, ovunque tu voglia. 😉
Allo stesso tempo, tuttavia, il Bluetooth ha una serie di svantaggi che ne limitano le potenzialità:
- una portata non vastissima, solitamente di circa 10 metri senza ostacoli;
- un rischio di interferenze con versioni datate del chip;
- lag più elevato nel caso tu stia guardando un video con delle cuffie o casse Bluetooth.
Wireless: le principali caratteristiche
Wireless è in realtà un termine ombrello. Vuol dire “senza fili” e identifica tutti quei tipi di collegamenti fra dispositivi che consentono di fare a meno dei cavi.
Per esempio, una rete può essere wireless quando a crearla è un router che supporta la tecnologia, ma non solo. Molte telecamere IP, sia da interni che da esterni, si connettono in wireless alla tua rete locale e poi al cloud.
In uguale misura, anche tutti i dispositivi Bluetooth che abbiamo già visto sono wireless anche se utilizzano una banda corta dedicata.
Benché la tecnologia wireless indichi quindi tutte queste possibilità, quando nel mercato ti trovi davanti a particolari device wireless si intende un tipo di trasmissione a radiofrequenza.
Ma allora qual è la differenza fra Bluetooth e wireless?
Pro e contro del wireless
In senso stretto, dispositivi come le cuffie wireless hanno maggiori restrizioni e contemporaneamente offrono di più rispetto alle alternative Bluetooth.
Modelli come le Sony MDR-RF855RK, infatti:
- hanno bisogno di un trasmettitore e di un ricevitore dedicati, solitamente utilizzando una base a questo scopo;
- permettono portate maggiori, entro i 100 metri;
- riducono al minimo qualsiasi latenza;
- risolvono le interferenze con il cambio di frequenza di trasmissione.
Solitamente, in questo caso è la base stessa a permettere di trasmettere il segnale alla frequenza ottimale per i tuoi utilizzi.
Una situazione simile la trovi anche nel settore dei mouse:
- da una parte, per i modelli wireless hai bisogno di un trasmettitore, un dongle da collegare al PC;
- dall’altra parte, per i modelli Bluetooth puoi effettuare direttamente il collegamento.
In breve, i dispositivi wireless sono più complessi da utilizzare: pensa alla configurazione di un router, per esempio.
Di contro, però, ti permettono di gestire in libertà tutte le impostazioni e offrono quindi una maggiore libertà.
Per comprendere meglio quale delle due tecnologie si adatta alle tue esigenze, consideriamo insieme un esempio specifico, quello delle cuffie.
Cuffie Bluetooth o wireless: quali scegliere?
Le cuffie sono senza dubbio fra i dispositivi tecnologici più utilizzati in assoluto. E ne esistono di tantissimi tipi, funzionalità e budget.
Fra i principali parametri da considerare nella tua scelta, però, il collegamento tramite Bluetooth o wireless è uno dei più importanti.
Devi sapere però che non c’è una decisione giusta o sbagliata, ma tutto dipende dalle tue esigenze e dall’uso che ne farai.
Potrai infatti scegliere delle cuffie Bluetooth se:
- ti muovi spesso fuori casa;
- hai bisogno di una soluzione da portare ovunque;
- non hai un grande budget a disposizione;
- ascolti principalmente musica.
Al contrario, dovrai preferire delle cuffie wireless se:
- vuoi utilizzare la TV senza disturbare gli altri;
- hai bisogno di muoverti fra le stanze di casa tua;
- non riesci a sopportare la latenza quando guardi i video;
- vuoi poter gestire le impostazioni del collegamento.
Allo stesso modo, una differenza simile si applica anche ad altri dispositivi che possono connettersi con il Bluetooth o con il wireless.
Per esempio, i mouse wireless sono più indicati se maggiore precisione e minore lag sono le tue priorità.
Invece, i mouse Bluetooth vanno bene per il normale uso quotidiano. 😉
Conclusioni
Come hai visto, la tecnologia Bluetooth e quella wireless hanno molte differenze e vogliono rispondere a esigenze diverse.
Portabilità e semplicità da una parte, completezza e range d’utilizzo dall’altra.
Tuttavia, entrambe offrono la possibilità di collegare i tuoi dispositivi senza utilizzare cavi e, per questo, semplificano la vita in molti ambiti. 🙂
Se vuoi saperne di più, sul sito trovi tantissimi altri articoli e guide sull’argomento:
E come sempre, grazie per essere arrivato fin qui: scrivimi pure nei commenti per qualsiasi dubbio! 😉