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Come creare partizioni in Windows – Guida completa

Se hai un computer con Windows, sai sicuramente cos’è una memoria come un Hard Disk o un SSD e a cosa serve.

Un po’ più complesso è invece il concetto di partizione e partizionamento.

In breve, si tratta dell’operazione che permette di suddividere un’unità di memoria in spazi virtuali separati.

Perfetti per organizzare i dati da memorizzare. 😉

Tutti gli Hard Disk e gli SSD hanno una o più partizioni, magari dedicate al sistema operativo o per dati sensibili, o ancora con funzioni di archivio.

Ma qual è il processo che permette di partizionare una memoria?

In questa guida vedremo proprio come creare partizioni in Windows: ti mostrerò quali sono le operazioni preliminari e come partizionare un disco con gli strumenti forniti dal sistema operativo. 😉

Inoltre, vedremo anche alcune utili applicazioni di terze parti.

Iniziamo subito!

Come creare partizioni in Windows - Guida completa

Perché partizionare un Hard Disk o un SSD?

Come ti dicevo nell’introduzione, le partizioni sono suddivisioni che non interessano la struttura fisica di un Hard Disk o di un SSD ma la sua struttura logica.

Ogni partizione, in pratica, funziona come una memoria separata che il PC vede in modo indipendente dalle altre partizioni. O dagli altri volumi fisici.

Sono diverse le ragioni per cui può aver senso partizionare un Hard Disk o un SSD, come:

  • una migliore organizzazione dei dati in più volumi logici che permettono di gestire il sistema operativo, i programmi, i videogame, i dati personali, il backup, e così via;
  • l’installazione di due sistemi operativi, chiamata in gergo dual boot, così da dare a ciascuno un volume logico che funzioni come volume fisico;
  • una maggiore sicurezza dei dati, perché separare i dati personali importanti dagli altri file può tenerli al sicuro in caso di problemi con il sistema operativo, come un malware o un virus;
  • un ripristino da backup più efficiente, dal momento che è possibile effettuare backup di singole partizioni così da ripristinare soltanto la partizione danneggiata, senza toccare le altre;
  • la prova di nuovi sistemi operativi o software su specifiche partizioni create ad hoc, in modo da non interessare altre partizioni con dati più importanti.

Insomma, creare partizioni permette di avere un computer con maggiore flessibilità, migliore organizzazione e più sicurezza nella gestione dei dati. 🙂

Ma come si fa?

Creare partizioni in Windows 10 e Windows 11

Vediamo allora come creare partizioni in Windows e, nello specifico, in Windows 10 e Windows 11, ossia le due versioni più recenti del sistema operativo di Microsoft.

In particolare, ti mostrerò:

  • quali sono le operazioni preliminari al partizionamento di un Hard Disk o di un SSD;
  • come effettuare la procedura con gli strumenti del sistema operativo;
  • i programmi più utili che permettono di creare partizioni in Windows.

Andiamo con ordine! 😉

Operazioni preliminari

Prima di partizionare la tua memoria, è importante capire a cosa ti serve quella specifica partizione e quindi quale sarà la sua utilità.

Questa informazione è valida infatti per almeno due ragioni.

Innanzitutto, serve a capire qual è il tipo di partizione che dovrai creare, ossia:

  • una partizione primaria;
  • un sistema di partizione estesa con una o più partizioni logiche interne.

Se il tuo sistema è basato su BIOS e ha un disco formattato con lo schema MBR, ciò vuol dire che potrai creare soltanto quattro partizioni primarie.

Nella maggior parte dei casi, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece hai bisogno di più partizioni, ecco che allora il sistema di partizioni estese con partizioni logiche aggira il limite. 😉

Allo stesso tempo, tutti i computer più recenti non utilizzano il BIOS bensì l’UEFI, la sua versione più aggiornata.

Di conseguenza, grazie al nuovo schema GPT è possibile creare fino a 128 partizioni primarie: dubito che ci arriverai mai. 😉

Si tratta di una delle innovazioni apportate dal nuovo Unified Extensible Firmware Interface che ha sostituito il Basic Input/Output System. Qui trovi una guida con tutte le differenze fra BIOS e UEFI.

In secondo luogo, il sistema operativo gestisce ciascuna partizione come una memoria indipendente con il proprio File System.

Pertanto dovrai scegliere quello che più si adatta alle tue esigenze. Ecco i File System principali:

  • FAT32, il più datato ma anche quello con la maggiore compatibilità con computer e dispositivi diversi, come smart TV, console di giochi, tablet, e così via;
  • NTFS, il più indicato per le ultime versioni di Windows perché supera le limitazioni del FAT32, come i file di 4 GB, ma quello con meno compatibilità con altri dispositivi;
  • ExFAT, il più compatibile con altri dispositivi e altri sistemi operativi dopo FAT32, ma senza il fastidioso limite dei file a 4 GB;
  • HFS+, il più datato in ambiente macOS ma senza grandi problemi di file o frammentazione, benché non sia compatibile con dispositivi al di fuori dei Mac;
  • APFS, il più recente in ambiente macOS, con miglioramenti nei confronti della gestione dello spazio e nell’uso in unità SSD;
  • EXT2, EXT3, EXT4 e ReiserFS, i più utilizzati in ambiente Linux ma dalla scarsissima compatibilità con altri dispositivi e sistemi operativi.

A seconda dell’uso che ne farai, la tua nuova partizione potrà giovare di uno di questi File System: come puoi intuire, è bene scegliere quello giusto con molta cura. 😉

Infine, ricorda di effettuare un backup di eventuali dati contenuti sul tuo Hard  Disk o SSD che intendi partizionare.

Le operazioni che vedremo fra poco, come per esempio l’eliminazione di un volume o la gestione dello spazio non allocato, elimineranno i file contenuti sulla memoria.

Partizionare un Hard Disk su Gestione Disco

Per creare una partizione in Windows 10 e Windows 11, puoi utilizzare uno strumento di sistema chiamato “Gestione Disco”.

Si tratta di un pratico software che permette di creare ed eliminare le partizioni, nonché gestire i dischi collegati al computer e i volumi, fisici o logici.

Ciò vuol dire che troverai all’interno informazioni su:

Ovviamente, la scelta del File System adatto è più importante in tutte le unità di memoria esterna, dal momento che le utilizzerai con altri dispositivi e altri sistemi operativi.

Non dimenticarlo. 😉

Ecco allora come creare partizioni in Windows, seguendo questi step:

  1. Digita la combinazione di tasti WINDOWS + X sulla tua tastiera
  2. Nel menu che compare, seleziona la voce “Gestione disco”
  3. Ti si aprirà una finestra in cui sono elencati i volumi collegati al PC
  4. Individua il disco all’interno del quale vuoi creare una partizione
  5. Assicurati che si tratti di una “spazio non allocato”, ossia uno spazio che non fa ancora parte di alcuna partizione
  6. Per creare dello “spazio non allocato”, sul riquadro in basso contenente il volume che ti interessa fai clic con il pulsante destro e seleziona “elimina volume”
  7. Fai clic su “Sì” per completare la procedura, ma ricorda che questa operazioni elimina anche i dati contenuti nel volume
  8. A questo punto, puoi utilizzare lo spazio non allocato per creare una partizione, estendere o ridurre la dimensione di altre partizioni già presenti in memoria

Nel primo caso, dovrai fare clic con il tasto destro sullo spazio non allocato e selezionare la voce “Nuovo volume semplice…” dal menu che compare.

Fai clic su Avanti e segui le istruzioni per indicare la dimensione della nuova partizione e il File System che dovrà avere.

Nel secondo caso, dovrai fare clic con il tasto destro su una partizione già esistente e selezionare la voce “Estendi volume…” dal menu che compare. In alternativa, seleziona “Riduci volume…”.

Fai clic su Avanti e segui le istruzioni per indicare la quantità di spazio non allocato da assegnare alla partizione già esistente o quella da ridurre.

Alla fine, noterai che un nuovo volume è presente in Esplora risorse o, in alternativa, che il volume già presente ha più o meno spazio a disposizione. 😉

Altre applicazioni per partizionare una memoria

Per quanto completo, Gestione Disco può essere un po’ ostico per utenti alle prime armi: serve un po’ di pratica per capire come utilizzarlo.

Devi sapere allora che ci sono anche delle alternative, che permettono di creare e gestire partizioni in modo più semplice e intuitivo.

Ecco le principali:

  • MiniTool Partition Wizard

Software gratuito, permette di creare ed eliminare partizioni in modo semplice e sicuro, nonché di estendere e ridimensionare partizioni già esistenti.

Inoltre, l’applicazione supporta anche File System come EXT3 e EXT4, molto utili in ambienti Linux, ma non proprio comuni.

  • EaseUS Partition Manager

Sviluppato dalla nota EaseUS, si tratta di uno dei migliori strumenti per gestire le partizioni di un Hard Disk o di un SSD. E non solo.

Il programma base è gratuito ma ne esiste una versione a pagamento con più funzioni, necessaria soltanto per utenti professionisti.

  • Paragon Partition Manager Community Edition

Software gratuito, permette di fare tutte le operazioni che abbiamo visto sulle partizioni come gli altri programmi già menzionati.

Questo strumento è particolarmente utile perché consente anche di mettere in coda una particolare operazione per un’esecuzione successiva.

Conclusioni

Comprendere bene come creare partizioni in Windows permette di gestire in modo più efficace le unità di memoria a tua disposizione.

Che si tratti di archivio, videogiochi, sicurezza, avere più volumi a disposizione può sempre risultare utile. 😉

A mio parere, il tool Gestione Disco ha tutto il necessario per svolgere queste operazioni in modo completo, benché il suo utilizzo non sia proprio intuitivo.

Per questa ragione, ci sono anche i programmi di terze parti, che assicurano una gestione delle partizioni molto più semplice.

Scrivi pure un commento qui sotto per qualsiasi dubbio o se hai bisogno di un consiglio: troveremo insieme la risposta! 😉

Se invece stai valutando un aggiornamento alle memorie del PC, ti rimando ai:

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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