Se sei giunto su questa pagina molto probabilmente, ti stai interessando per installare un impianto di videosorveglianza nella tua abitazione/ufficio, oppure semplicemente vuoi aggiornarlo, ma non vuoi un sistema qualunque, vuoi installare un impianto di videosorveglianza IP, basato su telecamere connesse in rete.
Al giorno d’oggi vi sono varie soluzioni che si possono intraprendere, alcune necessitano di conoscenze tecniche più elevate, altre sono semplici ed impiegano solo qualche minuto.
In questo articolo ti spiegherò le varie tipologie di kit di videosorveglianza IP, in modo da riuscire in autonomia a realizzare un impianto di telecamere IP.
Contenuti dell'articolo
Scegliere le telecamere IP ed il giusto hardware
La scelta del kit di videosorveglianza, gioca un ruolo fondamentale per la buona riuscita del progetto che hai in mente di realizzare, in base anche alle tue conoscenze tecniche dovrai scegliere i giusti device, per riuscire a completare il tutto.
In poche parole per poter installare un impianto di videosorveglianza esterno o interno, dovrai avere a disposizione il seguente materiale:
- Una o più telecamere IP
- Un NVR per il salvataggio delle registrazioni (non serve se hai il cloud)
Riuscire nell’impresa non è difficile, ma con piccoli accorgimenti riuscirai meglio. 😉
Impianto di videosorveglianza esterno o interno?
Prima di iniziare è bene aver chiaro dove le telecamere andranno posizionate, poiché le telecamere ideate per resistere agli agenti atmosferici sono molto più costose di normali telecamere da interno, le quali non devono resistere a nulla.
Se hai intenzione di installare un impianto di videosorveglianza fai date esterno, dovrai acquistare delle telecamere ad ip per esterno, al contrario se dovrai installare delle telecamere internamente alla tua abitazione, ti serviranno delle telecamere per interno.
Tipologia di collegamento
Devi sapere che le telecamere in rete, possono essere collegate in diversi modi. Tutti sono ugualmente ottimi, e vanno pensati in base alle tue disponibilità:
- Alimentazione + Rete: il primo e più semplice modo per collegare una telecamera, è quello di portare ad essa un cavo per la rete, ed uno per l’alimentazione separati. Ovviamente è il modo più scomodo, perché avrai due cavi da predisporre.
- POE: Collegare in POE le tue telecamere, ti farà risparmiare un bel po’ sul cablaggio, poiché sul cavo ethernet, con finale RJ45, potrai far passare sia i dati, che la corrente elettrica necessaria ad alimentare la tua telecamera ad IP.
Per collegare in POE le telecamere potrai utilizzare un alimentatore POE, che a volte è fornito con la telecamera, oppure dovrai acquistarli separatamente. Un secondo modo, utile quando si hanno parecchie telecamere, è quello di posizionare uno switch POE, in grado di fornire rete ed elettricità, ad ogni telecamera collegata tramite il cavo. 😉 - Wi-Fi: se hai una rete wifi performante, puoi sfruttarla per collegare le tue telecamere, ed evitare di posare il cavo per la rete. Devi però assicurarti che la tua rete wireless casalinga o dell’ufficio, sia estesa fino a dove intendi posizionare le telecamere.
Registrazioni su cloud, NAS, o MicroSD?
Un’altro dettaglio sul quale porre molta attenzione è la scelta dell’archiviazione delle registrazioni fatto dall’impianto di videosorveglianza che hai realizzato.
Esistono due modi principali per archiviare questi dati:
- Tramite un cloud fornito dal produttore della telecamera IP, solitamente è gratis per un certo periodo limitato di tempo, nel caso si voglia estendere la permanenza in cloud delle registrazioni, bisognerà acquistare un piano mensile.
- Tramite un NVR (Network Video Recorder), ossia un dispositivo in grado di archiviare le registrazioni delle telecamere IP in rete.
Come regitratore di rete, puoi utilizzare un NAS con funzionalità da NVR, come ad esempio tutta la serie di NAS prodotto di Synology. - Su microSD se la telecamera di rete possiede uno slot. Potrai salvare le registrazioni e ruotarle con quelle più vecchie, e consultarle dallo smartphone tramite un app.
Scelta delle telecamere IP
Ora che hai ben presente la tipologia di telecamere che vuoi installare nella tua abitazione, o nel tuo ufficio, è arrivato il punto di scegliere le ip cam che fanno al caso tuo.
Il primo consiglio che ti vorrei dare, è quello di non farti ingolosire da telecamere ad altissima risoluzione, poiché devi pensare che il flusso di dati sarà enorme, e ti servirà una memoria piuttosto grande per poter contenere tutte le videoregistrazioni.
Valuta anche le funzionalità che ti possono interessare, come la motion detection, l’audio bidirezionale, ecc…
Se vuoi un ulteriore aiuto, può venirti incontro la mia lista che aggiorno mensilmente, con le migliori telecamere IP del momento, potresti trovare qualcosa di interessante. 😉
Montaggio delle IP cam e NVR
Ora che hai tutto a disposizione, puoi iniziare a realizzare l’impianto di videosorveglianza che volevi, e passo dopo passo riuscirai finalmente a sorvegliare i luoghi che desideri.
La prima cosa da fare è quella di posizionare le tue telecamere nel luogo che preferisci, facendo bene attenzione all’alimentazione, ed all’eventuale punto rete per il collegamento.
Nel caso in cui tu abbia scelto di utilizzare un NVR, collegalo alla rete ed all’alimentazione.
Il consiglio più utile per il montaggio, è sicuramente quello di posizionare le tue telecamere ad IP in luoghi difficilmente raggiungibili, in modo che qualche malintenzionato non riesca a manometterle o a danneggiarle in qualche modo.
Configurazione dell’impianto di videosorveglianza IP
Una volta che tutte le telecamere sono posizionate e cablate, inizia la configurazione di tutto il kit di videosorveglianza (la parte più tecnica).
Configurare un impianto con NVR e telecamere IP
Per effettuare questo tipo di configurazioni, devi avere una piccola base tecnica di informatica, poiché devi conoscere alcuni procedimenti e terminologie.
Nel caso tu abbia una configurazione con telecamere e NVR, la prima cosa da fare una volta avviato il tutto, è quello di dare un IP statico a tutti i dispositivi che hai messo in rete.
Puoi trovare l’IP di default sul manuale d’istruzioni della telecamera e dell’NVR, e mediante un computer effettuare tutte le modifiche necessarie. Ti consiglio di assegnare indirizzi IP contigui, in modo da avere tutto il tuo impianto di videosorveglianza ordinato.
Una volta che tutte le tue telecamere sono configurate con un indirizzo di rete statico, non ti rimane che aggiungerle al tuo NVR per visualizzare le immagini. Dipende dal modello che hai acquistato, potresti fare una scansione automatica, oppure aggiungerle utilizzando l’indirizzo IP che hai assegnato precedentemente.
Installare un impianto con telecamere IP autoconfiguranti
Se non sei un esperto di informatica e videosorveglianza, potresti comunque riuscire ad installare un impianto utilizzando delle telecamere autoconfiguranti, che in pochissimi minuti possono essere perfettamente funzionanti.
Nel caso fossi in possesso di questo tipo di telecamere, ti basterà accenderle e mediante l’applicazione fornita dal produttore, per smartphone o tablet, potrai iniziare ad effettuare la configurazione in modo automatico.
Conclusioni
Come hai potuto notare per poter installare un impianto di videosorveglianza IP, non servono grosse competenze in informatica. Ci sono più metodi da seguire, più o meno difficili, e nel caso non fossi un granché esperto, in pochi minuti riuscirai comunque a far funzionare tutto ed a tenere sotto controllo le tue aree video sorvegliate.
Dove vanno messi questi Nas o NVR? Possono essere individuate?
Buonasera Immanuel, i NAS e i NVR che userai per registrare e conservare le riprese vanno collegati in rete, ma puoi sistemarli dove preferisci.
Buona serata
quale configurazione potrei utilizzare per telecamere che stanno in strutture diverse all’interno di un’unica proprietà?
la mia idea sarebbe di utilizzare una rete mesh wifi per essere unica per tutte le telecamere, il segnale arriva tramite ponti radio a degli extender che verranno collegati a loro volta agli switch poe+, da qui alle telecamere,
nel rack centrale saranno installati l’ xvr ibrido, il router 4G uno swithc per le prime 6 telecamere un ups e il monitor ,
l’ups sarà dimensionato per avere 24 ore di autonomia
nel rack remoto saranno installati un secondo ups , switch poe+ a 4 canali , un nas per lo storage rindondante , un pc fanless, antifurto e monitor , anche qui 24 ore di autonomia dell’ups
altri 2 swich poe+ in puunti strategici non lontani dal resto delle telecamere, si potrebbe fare?
Ciao,
La configurazione è corretta per quanto riguarda armadi, ponte radio, ups, nas, ecc.. Però non ho capito perché vuoi collegare le telecamere in Wi-Fi quando porti il POE dagli switch, hai già la rete e l’alimentazione per farle funzionare in modo corretto.
buona sera ho installato tramite l’APP ipc360 una telecamera Victure Pc730 con un modem WI FI 4G. Sembra tutto ok, la mia domanda è, posso aggiungere un’altra telecamera identica alla prima e il modem da 20 giga al mese è sufficiente. Ringrazio anticipatamente
Buonasera Michele,
secondo me è abbastanza, poiché non sarai sempre collegato a visualizzare la telecamera. Puoi fare un test ed al massimo allargare il tuo piano dati.
Buona serata,
Matteo Zigliani
Ciao Matteo, ho una ipcam nel garage connessa in wifi con powerline a sua volta collegate al router di casa (spero sia chiaro); purtroppo l’xvr non la rileva in nessun modo (naturalmente se la collego in casa la vede normalmente); la rete che ho nel garage, provenendo dal router tramite powerline, non dovrebbe essere la stessa che ho in casa? (e quindi rilevare l’ipcam).
Grazie per l’eventuale suggerimento!
Buongiorno Maurizio,
dipende da come è configurato il powerline. Se a sua volta il powerline genera una nuova rete, a quel punto non lo vedrai dal router principale.
Buona giornata
Una domanda, quando su parla di “canali” sul DVR si intendono le porte fisiche per collegare le telecamere o anche limite software per eventuali aggiunte su switch? In pratica si possono montare 24 telecamere collegate su uno o più switch POE in un DVR16 canali?
Buongiorno Riccardo,
quando si parla di canali per un DVR analogico sono il numero di porte al quale è fisicamente possibile collegare le telecamere, quindi DVR 16 canali equivale a 16 telecamere. Mentre per un DVR che registra da telecamere ad IP il limite è il software ed anche il DVR stesso, perché immagina di avere 24 telecamere che mandano dati di riprese il Full HD, dovrai avere uno storage in grado di scrivere tutti i dati delle registrazioni in tempo reale.
Buona giornata,
Matteo Zigliani
Devo collegare una rete di telecamere che dipenda da un router principale ed un’altro configurato come AP con un indirizzo diverso ( 192.168.1.1 il router ed 198,168.31.1 l’AP)alcune telecamere sotto router sono visibili anche da AP ma nessuna telecamera sotto AP è visibile dal router ) come devo configurare gli indirizzzi per vedere tutto da tutto ( Internet funziona perfettament a 50M dappertuto
Buongiorno Gino,
non riesci a vedere le telecamere sono L’access point, perché l’access point è su un’altra rete. Dovresti avere tutti i dispositivi su 192.168.1.x per far si che siano visibili su tutta la rete.
Buona serata,
Matteo Zigliani
Ciao,sono già in possesso di 4 telecamere da esterno IP wifi,che però mi perdono spessissimo il segnale,e quindi vorrei collegarle alla rete del router tramite cavo Ethernet . Dovrei quindi forare (4 volte) il muro della casa per arrivare al router e da qui al NVR (ne ho uno marca Lorwen- 8 canali): per ovviare potrei usare un semplice swicht Ethernet o un swicht poe Ethernet (che differenza c’è tra i 2 ?)? Scusa per la banelità della domanda,ma sono davvero poco pratico in materia.
Buonasera Giorgio,
uno switch POE permette di portare ad una telecamera la rete e la corrente elettrica, quindi non dovrai alimentare la telecamera con un cavo aggiuntivo; è ovvio che la telecamera deve essere predisposta ad essere alimentata tramite POE. Uno switch che non possiede il POE non puoi alimentare i dispositivi sfruttando il cavo ethernet.
Buona serata,
Matteo Zigliani