A prima vista, scegliere un paio di cuffie da DJ sembra abbastanza facile. In fondo, si tratta di semplici cuffie che, a differenza di altre, dovrai utilizzare con la consolle.
In realtà, le cose non stanno proprio così, e trovare il modello giusto non è semplice.
Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione, e tutti dipendono tanto dall’uso che ne farai quanto dal budget a tua disposizione.
In questa guida, ti mostrerò come scegliere le cuffie da DJ adatte alle tue esigenze. Vedremo innanzitutto perché le normali cuffie non vanno bene e poi andremo più nel dettaglio, con le diverse caratteristiche a cui fare attenzione.
Se stai cercando un paio di cuffie da DJ e vuoi capire meglio come scegliere il modello perfetto per te, sei nel posto giusto. 😉
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Perché scegliere delle cuffie da DJ?
C’è una ragione – o, meglio, più di una – per scegliere delle cuffie da DJ rispetto a qualsiasi altro tipo di cuffie.
Se infatti stai alla consolle, le normali cuffie cablate o wireless, da studio o da fonico non avranno alcune caratteristiche fondamentali per l’ascolto durante i set.
Soltanto le cuffie da DJ offrono caratteristiche e vantaggi specifici proprio per l’attività di un DJ. 😉
Innanzitutto, devi considerare che l’uso è molto più intenso rispetto all’ascolto occasionale o il lavoro in studio. Ciò vuol dire che i materiali devono essere sì resistenti e robusti, ma anche leggeri. Altrimenti diventa tutto più difficile.
Allo stesso tempo, le cuffie da DJ integrano funzioni aggiuntive e particolari, come la possibilità di ruotare il padiglione. In questo modo puoi ascoltare il set con un orecchio e monitorare l’audio circostante con l’altro.
A questo si aggiunge il discorso relativo all’isolamento acustico, meglio se passivo e quindi dipendente dalla conformazione dei padiglioni.
Infine, sono fondamentali le caratteristiche tecniche e, in particolar modo per il DJ, la risposta in frequenza.
Molte cuffie Bluetooth economiche, per esempio, spingono tantissimo sui bassi a discapito delle altre frequenze. In generale, la riproduzione fedele del suono è apprezzata ma non rappresenta un requisito fondamentale.
Non è così per le cuffie da DJ, che hanno bisogno di una risposta in frequenza ampia e una resa molto chiara del suono. Ma lo vedremo fra poco. 😉
Come vedi, oggi le cuffie da DJ sono un dispositivo specializzato in grado di offrire il massimo del comfort, delle prestazioni e della personalizzazione durante i DJ set.
Certo, potrai utilizzare delle normali cuffie ma non avrai gli stessi risultati.
Allo stesso modo, potrai impiegare un paio di cuffie da DJ – come le ottime Pioneer DJ HDJ-X5 – per l’ascolto quotidiano, ma avrai delle feature in più non necessarie.
Capire come scegliere le cuffie da DJ vuol dire quindi capire innanzitutto quale sarà l’uso che ne farai. Solo in seguito, vorrà dire anche analizzare i diversi aspetti e trovare il modello ideale per le tue esigenze. 😉
Come scegliere le cuffie da DJ
Come hai potuto vedere, sono diverse le caratteristiche che distinguono le cuffie da DJ rispetto a tutte le altre tipologie di cuffie.
Per capire quali scegliere e, soprattutto, fare una buona scelta, è bene approfondire quali sono questi aspetti.
Nello specifico, nei prossimi paragrafi vedremo tutto quello che c’è da sapere su:
- padiglioni e isolamento;
- collegamento e materiali;
- risposta in frequenza;
- impedenza e sensibilità.
Vediamo di cosa si tratta! 😉
Padiglioni delle cuffie da DJ
Esistono tantissimi form factor per le cuffie. Dagli auricolari TWS o a filo, si passa ai modelli sovraurali, le cuffie on ear, e ai modelli circumaurali, le cuffie over ear.
La differenza fra on ear e over ear è abbastanza semplice:
- le prime hanno dei padiglioni che poggiano sull’orecchio ma non lo ricoprono, come per esempio nelle Technics EAH-DJ1200;
- le seconde hanno dei padiglioni che invece avvolgono del tutto l’orecchio, come le caso delle Pioneer DJ HDJ-X7.
Già dagli esempi riportati, puoi notare come esistano modelli di cuffie da DJ che preferiscono l’uno o l’altro approccio.
Le cuffie on ear sono consigliate quando hai bisogno di una maggiore leggerezza ma, in generale, di norma sono più indicate le cuffie over ear, meglio se chiuse.
Infatti il padiglione, avvolgendo l’orecchio, permette al suono di non disperdersi e migliora anche l’isolamento passivo delle cuffie. 😉
Isolamento delle cuffie da DJ
E proprio l’isolamento è un’altra delle caratteristiche importanti da tenere in considerazione quando devi scegliere le cuffie da DJ.
Lasciando da parte la tecnologia ANC, di ottima qualità solo nei modelli più costosi e ancora in evoluzione, in questo caso parliamo di:
- cuffie aperte, ossia dove i bordi dei cuscinetti sono leggermente sollevati e quindi coprono l’orecchio senza sigillarlo;
- cuffie chiuse, in cui i bordi dei cuscinetti sono invece ripiegati e sigillano del tutto l’orecchio, in modo da garantire un migliore isolamento dai rumori circostanti.
Qui la scelta dipende più da una preferenza personale. Di solito i DJ preferiscono le cuffie chiuse ed eventualmente girano uno dei padiglioni, ma alcuni scelgono delle cuffie da DJ aperte.
Altrettanto importante è la qualità dei cuscinetti. Per quanto riguarda l’imbottitura, per esempio, se nei modelli più economici trovi la spugna, salendo con il prezzo arrivi a un memory foam di qualità. 🙂
Collegamento delle cuffie da DJ
Come già sai, molte tipologie di cuffie hanno ormai abbandonato i cavi a favore del wireless, che sia a radiofrequenza o a Bluetooth.
Se le cuffie wireless sono perfette per l’ascolto della TV in casa, le cuffie Bluetooth sono ideali per l’ascolto in mobilità. E lo stesso si può dire per le cuffie true wireless.
Il caso delle cuffie da DJ è diverso.
Esistono infatti alcuni modelli che non fanno uso di cavi, ma si perde spesso in potenza e qualità del suono. Inoltre, si rischia una latenza fin troppo alta se ci sono interferenze nel segnale.
Per questa ragione, il mio consiglio è di scegliere cuffie da DJ cablate e, cosa migliore, se hanno il cavo a spirale. In questo modo, avrai la garanzia di un suono di qualità e con latenza zero.
In più, potrai anche evitare i cavi lunghissimi da organizzare grazie al cavo a spirale. 😉
Materiali delle cuffie da DJ
All’inizio della guida ho accennato al fatto che i materiali delle cuffie da DJ sono molto importanti. Devono infatti essere solidi, robusti e resistenti ma, allo stesso tempo, leggeri e maneggevoli.
Un DJ set può anche durare ore e avere in testa delle cuffie molto pesanti non sarebbe una bella cosa.
Per questa ragione, è raro trovare modelli che non abbiano gran parte della scocca realizzata in plastica.
Essa deve essere di buona qualità e offrire anche resistenza agli urti.
Inoltre, è importante anche che ci siano diversi snodi che permettano diverse possibilità di posizionamento dei padiglioni.
Quasi tutte le cuffie da DJ permettono di orientarli: potrai ascoltare il set con un orecchio e l’ambiente circostante con l’altro. 😉
Risposta in frequenza
La risposta in frequenza è uno dei parametri più importanti non solo nella scelta delle cuffie da DJ, ma di tutti i dispositivi audio in generale.
Spesso confusa con la gamma di frequenze riprodotte, la risposta in frequenza richiede tuttavia un approfondimento.
Si tratta infatti di una misura sia dello spettro di frequenze riprodotte sia del modo in cui il dispositivo riesce ad amplificarle.
Ora, quasi tutte le cuffie riproducono frequenze fra i 20 Hz e i 20 KHz, ossia quelle che l’uomo può percepire. Ma non tutte le frequenze sono riprodotte allo stesso modo.
Se un paio di cuffie ha dei bassi troppo presenti, ciò vuol dire che riproduce e amplifica molto di più le frequenze comprese fra 20 Hz e 200 Hz. E così via.
Come devono essere quindi le cuffie da DJ dal punto di vista della risposta in frequenza?
Innanzitutto, è bene che il range sia quanto più vasto possibile. Almeno da 20 Hz a 20 KHz, ma anche gamme superiori non fanno male.
A importare davvero, infatti, è proprio il modo in cui le frequenze vengono restituite dalle cuffie. A seconda che tu preferisca bassi, medi e alti oppure una risposta flat, potrai scegliere il modello che più fa per te. 😉
Impedenza e sensibilità
Impedenza è il nome che assume la resistenza opposta dal circuito delle cuffie alla trasmissione del suono. Un valore basso fornisce volumi maggiori, ma minore qualità audio, mentre un valore alto offre qualità maggiori ma volume più basso.
Di conseguenza, delle cuffie con alta impedenza hanno bisogno di un amplificatore supplementare, cosa non necessaria per quelle a bassa impedenza.
Nel caso delle cuffie da DJ, servono volumi più alti, dal momento che l’ambiente circostante sarà molto rumoroso, se non altro per l’amplificazione. 🙂
Ciò vuol dire che le migliori cuffie da DJ hanno comunque un’impedenza minima di 32 Ohm e non vanno mai oltre i 50-60 Ohm.
Risulta utile a questo proposito anche il parametro della sensibilità, ossia semplificando la potenza del suono. Insieme alla risposta in frequenza e all’impedenza, la sensibilità ti dice che tipo di suono avrai e nello specifico il suo volume massimo.
Nel caso delle cuffie da DJ, il mio consiglio è di non scendere sotto i 100 dB ma, ovviamente, di fare attenzione anche agli altri due parametri. 😉
Conclusioni
Come hai visto, scegliere le cuffie da DJ non è come scegliere un paio di cuffie qualsiasi. Alcune caratteristiche sono uguali, ma declinate in modo differente, mentre altri aspetti sono completamente diversi.
D’altronde, il lavoro del DJ richiede un dispositivo altamente specializzato che, di conseguenza, va scelto con cura.
Se hai qualche dubbio o hai bisogno di un consiglio, scrivi pure un commento qui sotto.
Se invece stai cercando delle cuffie da DJ e vuoi valutare cosa offre il mercato, dai pure un’occhiata alla lista aggiornata delle migliori cuffie da DJ! 😉