Negli ultimi anni si parla meno spesso di NAS, almeno per applicazioni domestiche, a causa della larga diffusione del cloud.
Nonostante questo, un NAS rimane un dispositivo estremamente utile quando hai bisogno di archiviare una grande quantità di file e preferisci non utilizzare un servizio cloud.
Ma come si sceglie un NAS? Quali sono le caratteristiche più importanti a cui prestare attenzione quando compri uno storage di rete?
Vediamolo nella guida completa! 😉
Contenuti dell'articolo
Cos’è un NAS e a cosa serve?
Come hai potuto leggere nell’introduzione a questa guida, un NAS è sostanzialmente uno storage di rete.
Si tratta infatti di un dispositivo pensato e realizzato per archiviare i tuoi dati e farlo in loco. Ma non si tratta solo di questo.
Un NAS è innanzitutto un computer che, per il modo in cui è progettato, assolve ad alcune funzioni specifiche:
- memorizzazione di file di diversi tipi;
- ridondanza o distribuzione dei dati in ottica sicurezza;
- condivisione in rete mediante specifiche modalità.
Fra i vantaggi di un NAS, il principale riguarda la possibilità di avere i tuoi file sempre con te. Un servizio di cloud è gestito da soggetti terzi, prendi per esempio Google Drive o il vecchio Dropbox.
Al contrario, sei tu a gestire la rete su cui il tuo NAS condivide i file e sono tuoi gli Hard Disk che inserisci all’interno del dispositivo.
L’unico vero svantaggio riguarda il costo. Spesso i servizi di cloud offrono tantissimi GB con un costo irrisorio mensile, quando non gratuitamente.
Il NAS invece richiede un minimo investimento economico e, appena acquistato, una configurazione di base per iniziare a utilizzarlo.
Nel suo rapporto con il tuo computer principale, invece, un Network Attached Storage appare come una grandissima cartella. Al suo interno, trovi tutti i tuoi file che, grazie al collegamento cablato con il router, sono condivisi nella rete LAN.
Puoi utilizzarlo per guardare film e serie TV, consultare documenti e foto, memorizzare i file di un videogame da installare al momento, e così via. 😉
Inoltre, sai che puoi anche visualizzare i file contenuti nel tuo NAS quando sei fuori casa? Per sapere come fare, dai pure un’occhiata alla guida su come accedere al NAS da remoto.
Come scegliere un NAS?
Dopo aver visto cos’è un NAS e a cosa può servire, passiamo adesso a come scegliere quello più adatto alle tue esigenze.
Nel settore degli storage di rete per il mercato consumer, i marchi di riferimento sono soprattutto Synology e QNAP. Un brand emergente è TerraMaster, ormai conosciuto per il rapporto qualità/prezzo, mentre molto apprezzato è WD.
Sì, l’azienda che produce anche Hard Disk e SSD. 😉
A parte questi, che comunque vale la pena considerare, scegliere un NAS vuol dire fare attenzione a:
- numero di bay, gli slot disponibili per gli Hard Disk, che influenzano anche la possibilità di RAID;
- hardware interno, ossia le componenti che permetteranno un uso del sistema operativo con più o meno fluidità;
- software e sistema operativo, che influenza direttamente l’usabilità del tuo NAS;
- porte disponibili e standard Ethernet per il collegamento alla rete LAN;
- Hard Disk per NAS, non proprio una caratteristica degli storage di rete ma ugualmente fondamentali.
Vediamo subito di cosa si tratta! 😉
Numero di bay e creazione di un RAID
Partiamo da una delle caratteristiche basilari per quanto riguarda i NAS: il numero dei vani in cui sistemare gli Hard Disk.
Questi ultimi sono i supporti sui quali andrai a memorizzare tutti i tuoi dati, e il minimo per un NAS è averne due.
Certo, esistono modelli economici che presentano una sola baia, ma personalmente non te li consiglio. La ragione è la possibilità di creare un RAID fra Hard Disk.
Ma cos’è un RAID? Si tratta di un modo di organizzare i drive di memoria in modo da preservare i file all’interno anche se dovesse guastarsi un HDD.
Esistono diverse tipologie di RAID: per esempio, un NAS con due vani per Hard Disk potrà soltanto configurare il RAID 0 o il RAID 1. Basilari, ma comunque efficaci allo scopo di proteggere i dati. 🙂
A questo proposito, se vuoi approfondire l’argomento qui trovi la guida su come creare un RAID fra Hard Disk!
Hardware del NAS
In quanto vero e proprio computer, il NAS funziona grazie a un comparto hardware sul quale spiccano il processore e la memoria RAM.
CPU e RAM sono i diretti responsabili delle prestazioni del NAS e influenzano anche:
- la fluidità con cui potrai accedere ai dati;
- la velocità di apertura dei file;
- le prestazioni in rete, soprattutto in merito a condivisione e accesso.
Per questa ragione, quando scegli un NAS è sempre bene tenere a mente che tipo di processore c’è e quanta memoria RAM integra.
In linea di massima, se hai bisogno di uno storage di rete a casa tua, puoi optare per modelli più basilari con CPU dual core e 1 o 2 GB di RAM. Meglio due, però. 😉
Al contrario, se in casa prevedi di utilizzare il NAS a pieno regime, o per l’ambito lavorativo di una piccola azienda, meglio optare per:
- processore con almeno tre o quattro core e una discreta frequenza di clock (fra 1 e 2 GHz);
- minimo 2 GB di RAM, ma meglio se 4.
Software e sistema operativo del NAS
Insieme all’hardware, il software è l’altra parte fondamentale di qualsiasi dispositivo.
A meno che tu non voglia convertire un vecchio PC in NAS, e utilizzare software gratuiti, di solito il sistema operativo di un NAS è sviluppato dal produttore.
Ciò vuol dire che si notano tantissime differenze fra modelli diversi, differenze che vale la pena approfondire.
Oggi, per avere un’esperienza fluida conviene rivolgersi a NAS prodotti da Synology o QNAP. Non hanno grandissimi bug e sono completi ma semplici da utilizzare.
Subito sotto ci sono i modelli prodotti da Western Digital, mentre TerraMaster deve ancora migliorare il suo sistema operativo.
Ma a cosa serve, in un NAS, un sistema operativo?
In primo luogo, il suo scopo è la corretta memorizzazione dei dati unita alla velocità di apertura dai computer collegati alla rete.
In secondo luogo, un sistema operativo stabilisce la compatibilità con applicazioni di streaming, download manager, programmi vari.
Infine, il software di un NAS è importante anche per la sua configurazione. 😉
Porte e connessione di rete
Un discorso simile a quello delle componenti interne può essere fatto anche per le porte di connessione del NAS.
In quanto dispositivo di rete, infatti, un NAS va collegato al router, al modem router o a un access point.
Per sfruttare al massimo le possibilità della tua LAN, ti consiglio di verificare qual è la velocità della porta Ethernet.
Quasi tutti i NAS oggi dispongono di una porta Gigabit Ethernet, in grado quindi di arrivare a 1 Gbps.
In alcuni casi, tuttavia, alcuni modelli potrebbero ancora presentare il vecchio standard Fast Ethernet, con velocità massima di 100 Mbps.
Ovviamente, una differenza così grande è in grado di influire sulle prestazioni del NAS e sull’esperienza d’uso.
Molto importanti sono anche le porte USB presenti, che ti permetteranno di condividere in rete anche chiavette, Hard Disk ed SSD esterni. 😉
Ovviamente, per avere una velocità maggiore di trasferimento dovrai assicurarti che le porte siano compatibili con gli ultimi standard USB.
Hard disk per NAS
Come ti dicevo più su, saper scegliere gli Hard Disk per NAS è diverso dal capire come scegliere un NAS. In realtà, i due argomenti sono collegati, dal momento che avrai comunque bisogno di entrambi. 🙂
Da questo punto di vista, considera che il drive adatto al tuo storage di rete deve:
- avere una capienza sufficiente alle tue esigenze;
- avere una velocità di rotazione non troppo elevata, anche per ragioni di rumore;
- supportare l’utilizzo costante 24 ore su 24;
- avere una cache abbastanza capiente.
Ora, i normali dischi rigidi possono essere inseriti in un NAS, ma non riuscirai mai a sfruttare il tuo dispositivo al massimo.
Qui invece trovi la guida ai migliori Hard Disk per NAS, dove ci sono i modelli pensati proprio per uno storage di rete. 😉
Conclusioni
Come hai visto, non sono tantissime le caratteristiche da considerare quando devi acquistare un NAS.
Tutte però sono molto importanti e influenzano direttamente le prestazioni e l’utilizzo dello storage di rete.
Per qualsiasi dubbio o consiglio, scrivi pure un commento qui sotto. Se invece vuoi capire meglio cosa offre il mercato, dai un’occhiata alla guida sui migliori NAS! 😉