Capire come scegliere una smartband può darti una mano ad acquistare il modello giusto per le tue esigenze di tracking.
Infatti, sul mercato sono presenti tantissimi modelli. A seconda degli aspetti che prendi in considerazione, a volte i fitness tracker sembrano tutti uguali fra loro, mentre altre volte trovare quello giusto è difficile.
Saperne un po’ di più può aiutarti a fare la scelta che meglio si adatta alle tue necessità, che siano sportive o di supporto quotidiano.
In questa guida, ti mostrerò proprio come scegliere una smart band.
Vedremo quali sono le caratteristiche più importanti a cui prestare attenzione, con qualche consiglio più avanzato.
Scorri in basso per leggerla! 😉
Contenuti dell'articolo
Smartband o smartwatch: che differenze ci sono?
La vastissima scelta di dispositivi indossabili, la famosa wearable technology, porta con sé un po’ di confusione.
A vedere i tanti modelli presenti negli store fisici e online, una delle domande che vengono in mente è: qual è la differenza fra smart band e smartwatch?
Sempre che una differenza ci sia, starai pensando. 🙂
In realtà smartwatch e smartband non sono la stessa cosa, anche se hanno molto in comune. Entrambe le tipologie di dispositivi servono per monitorare l’attività fisica e la salute, visualizzare le notifiche e collegarsi allo smartphone tramite Bluetooth.
Ma non è tutto qui, anzi.
Gli smartwatch sono, come suggerisce il nome stesso, degli orologi intelligenti. Il loro focus primario è quello di integrarsi con lo smartphone e fornire un supporto alle tue attività quotidiane.
Un ottimo smartwatch, come il Watch GS 3 di Honor, potrà quindi esserti d’aiuto nello sport ma ti permetterà anche di:
- rispondere alle chiamate;
- effettuare pagamenti contactless tramite il modulo NFC;
- visualizzare i messaggi in arrivo nel cellulare.
E così via. 😉
Le smartband, così come anche i fitness tracker, sono invece dispositivi più specializzati nel tracciare la tua attività fisica, la qualità del sonno, il tuo stato di salute.
Per molti versi sono simili agli smartwatch. Si collegano allo smartphone e ne ritengono alcune funzioni, ma la loro attenzione è più dedicata allo sport.
Ora, le differenze cominciano a notarsi man mano che si sale di prezzo. Sotto una certa soglia, infatti, smartwatch e smart band fanno praticamente la stessa cosa.
Al contrario, dalla fascia media in su ciascuna delle due tipologie di wearable technology si specializza in meno operazioni. Ma le esegue molto meglio.
Per non parlare dei migliori smartwatch con SIM, che addirittura permettono di fare a meno del cellulare. 😉
Se vuoi approfondire questo argomento, qui trovi la guida dedicata proprio alle differenze fra smartwatch e smartband.
Come scegliere una smartband
Dopo aver capito un po’ meglio cosa distingue una smartband da uno smartwatch, passiamo adesso a come sceglierne una.
Cioè: quali sono le caratteristiche più importanti che ti permetteranno di capire se la smart band che vuoi acquistare è proprio quella giusta?
Nei prossimi paragrafi, vedremo in dettaglio:
- qualità del display;
- materiali e cinturino;
- autonomia della batteria;
- resistenza all’acqua;
- sistema operativo;
- funzionalità avanzate e di tracking;
- integrazione con lo smartphone.
Ciascuno di questi parametri ha una sua importanza, nella scelta del modello ideale per te. Ovviamente, però, alcuni hanno più peso di altri.
Lo vedremo fra poco. Iniziamo subito! 😉
Qualità del display
Lo schermo è uno degli aspetti più importanti di una smartband. Si tratta infatti dell’unico modo, o quasi, per interagire con il dispositivo.
Oggi sono pochi i modelli che hanno un display in bianco e nero: il Fitbit Charge 4 è un esempio, ma compensa con un tracciamento eccellente.
Al netto delle poche eccezioni, quindi, tutte le smartband hanno uno schermo a colori e sono touchscreen. Ma non tutte sono uguali.
Innanzitutto, a influire sull’usabilità di un fitness tracker è la grandezza del display. Potrai leggere meglio le informazioni con un pannello più grande, come quello presente nella Smart Band 7 di Xiaomi.
Stesso discorso si può fare anche per la luminosità massima e, di conseguenza, per la sua regolazione automatica.
Una smartband con un display molto luminoso potrà esserti utile anche sotto la luce diretta del sole. Al contrario, farai un po’ fatica a distinguere i vari dati. 😉
Fra le caratteristiche di uno schermo, poi, non puoi dimenticare la risoluzione, ossia il parametro che misura la definizione delle immagini. Maggiore è la risoluzione, più nitide saranno le informazioni sul display.
Ci sono smartband molto economiche con risoluzioni molto basse, come la Band 5 di Amazfit. Viceversa ci sono modelli che invece offrono un’elevata definizione.
Infine, importantissima è la tipologia del pannello. Qui la differenza non è – come nei monitor per computer- fra IPS, TN e VA.
I pannelli più utilizzati nelle smartband sono:
- da una parte, i vecchi LCD TFT, con bassi angoli di visuale e touchscreen meno reattivo;
- dall’altra parte, i nuovi OLED e AMOLED.
Questi ultimi presentano colori vividi, neri profondi, touchscreen reattivo e anche la possibilità di attivare l’always-on display. 😉
Materiali e cinturino
Il segreto di una smartband è la sua leggerezza, che ne consente l’uso anche per ore senza che tu debba stancarti.
Di conseguenza, tutte le smartband presentano una scocca in materiali plastici e di solito non vanno oltre i 35 grammi, senza cinturino.
Ma anche quest’ultimo ha la sua importanza:
- innanzitutto, influisce direttamente sul comfort durante l’uso quotidiano;
- in secondo luogo, deve risultare leggero e quindi essere realizzato in silicone o altri materiali simili come la gomma;
- infine, contribuisce all’estetica della smartband.
Per fortuna, praticamente tutti i modelli hanno cinturini classici che potrai sostituire in modo semplice e veloce. Allo stesso modo, sugli store online è facile trovare cinturini alternativi di colori e materiali diversi. 😉
Autonomia della batteria
Al pari del display, anche l’autonomia della batteria è un parametro importantissimo nella scelta della smart band giusta per te.
Di solito, la durata della batteria di un fitness tracker va da qualche giorno a un paio di settimane di utilizzo medio. Ma si tratta di un valore che varia da modello a modello.
In generale, opta per una smartband la cui batteria si adatti alle tue abitudini e alla tua attività sportiva. Ricorda inoltre che alcune funzioni tendono a scaricarla più velocemente: GPS, NFC, monitoraggio continuo, e così via.
Resistenza all’acqua
Praticamente tutte le smart band hanno un certo grado di resistenza all’acqua che, in alcuni casi, rende il modello impermeabile anche alle immersioni.
Più che al mare, la resistenza all’acqua serve per proteggere il dispositivo da pioggia, sudore, acqua dolce, in modo da prolungarne la vita utile. 🙂
Di norma, il grado di impermeabilità di un fitness tracker può essere espresso in due modi:
- da una parte la classificazione IP, composta da due cifre, indica la resistenza alla polvere e la resistenza all’acqua;
- dall’altra parte la classificazione ATM, che indica la pressione atmosferica e nelle smartband è spesso di 5 atm.
Ora, se intendi immergerti anche per diversi minuti, il mio consiglio è di valutare un modello certificato IP67 o, meglio, IP68. Quest’ultima sigla indica infatti che il dispositivo può essere immerso fino a un metro e mezzo di profondità per un massimo di 30 minuti.
Al contrario, una classica smart band con resistenza all’acqua fino a 5 atm potrà essere usata per nuotate, ma ti sconsiglio le immersioni. 😉
Sistema operativo
Il sistema operativo è quel software che costituisce l’interfaccia fra l’utente e il dispositivo. Ora, le smart band non hanno i vari Wear OS, WatchOS, Tizen OS e così via, bensì sistemi operativi proprietari.
Ciò vuol dire che ciascun produttore sviluppa il proprio sistema operativo e quindi:
- interfaccia utente;
- funzioni disponibili, per esempio per il tracciamento o il monitoraggio;
- operazioni con il touchscreen;
- compatibilità con lo smartphone.
Nella scelta di una smartband, sarà quindi importante valutare quale dei sistemi operativi si adatta meglio alle tue esigenze.
Funzionalità avanzate e di tracking
Come ti dicevo più su, la caratteristica principale di una smartband è quella di tracciare l’attività sportiva e monitorare lo stato di salute.
Per scegliere quella giusta è quindi importante capire quali funzioni offre e qual è la qualità del tracciamento. In generale, una smart band completa come la Band 7 di Huawei ti permetterà di:
- tracciare diverse attività quotidiane e sportive, spesso anche attraverso piani personalizzati e riconoscimento automatico dello sport praticato;
- monitorare il sonno, soprattutto in relazione alla sua durata e alla sua qualità;
- monitorare il battito cardiaco, la pressione del sangue e la saturazione dell’ossigeno, in modo da ottenere indicazioni sull’intensità dell’allenamento e sulla tua salute.
Ovviamente, in questi casi diventa fondamentale la qualità oggettiva della smartband. Fitness tracker economici tracceranno la tua attività, certo, ma con una precisione appena sufficiente. E lo stesso si può dire per il cardiofrequenzimetro.
Salendo di prezzo, sale anche la qualità complessiva: un ottimo esempio è la Fitbit Charge 5, una delle migliori smartband oggi disponibili.
Inoltre, i modelli più avanzati come quest’ultimo hanno anche un modulo GPS: potrai usarli senza lo smartphone durante i tuoi allenamenti. 😉
Integrazione con lo smartphone
In ultimo, uno dei parametri principali per capire come scegliere una smart band riguarda l’integrazione con il tuo smartphone.
D’altronde, nella maggior parte dei casi utilizzerai il fitness tracker proprio insieme al telefono. 🙂
Da questo punto di vista, a stabilire la qualità di un modello è l’app per smartphone. Produttori come Amazfit, Fitbit, Xiaomi pongono particolare cura anche nell’applicazione per quanto riguarda:
- controllo della smartband;
- funzioni aggiuntive;
- gestione delle notifiche;
- fluidità e semplicità d’uso.
Una smart band ben integrata con lo smartphone ti permetterà anche di visualizzare i messaggi in arrivo, controllare la musica e scattare foto da remoto.
Ovviamente, dopo aver effettuato il collegamento tramite Bluetooth. 😉
Conclusioni
Come hai visto, ci sono diverse caratteristiche a cui prestare attenzione per capire come scegliere una smart band.
Alcune sono immediate, come lo schermo o la durata della batteria, mentre altre richiedono qualche approfondimento. Eppure, se pensi al sistema operativo e alle funzioni di tracker, sono ugualmente importanti. 🙂
Spero di averti dato qualche consiglio utile a fare la tua scelta in modo consapevole: scrivi pure un commento qui sotto per qualsiasi dubbio.
Se invece stai cercando ancora il modello giusto, ti segnalo la guida aggiornata alle migliori smartband! 😉