Il G-Sync è una forma di Adaptive Sync, ovvero una tecnologia che permette al tuo monitor di sincronizzare la sua frequenza di aggiornamento con gli FPS prodotti dalla scheda video.
Introdotto da Nvidia nel 2013, il G-Sync è diventato lo standard di riferimento per tutti i possessori di GPU GeForce.
Per conoscere se la soluzione Nvidia è quella che fa per te, leggi l’articolo. Troverai quali sono i pro e i contro di questa tecnologia e perché vale la pena usarla. 😉
Contenuti dell'articolo
Cosa è il G-Sync e a cosa serve?
Nei computer da gaming, durante una sessione possono accadere due fenomeni abbastanza fastidiosi, tanto da arrivare a compromettere anche le tue prestazioni:
- screen tearing, quando l’immagine sul monitor si “spezza” fra più fotogrammi;
- stuttering, quando le immagini sullo schermo si bloccano, saltando da una all’altra.
Il problema riguarda i valori diversi dei fotogrammi prodotti dalla GPU e la frequenza con cui il display aggiorna l’immagine.
Da questo punto di vista, il G-Sync elimina il rischio che si presentino i due fenomeni. Nel farlo, ha comunque bisogno di rispettare alcuni requisiti minimi, sia hardware che software. Vediamo quali.
Requisiti minimi del G-Sync
Pur definito come forma di Adaptive Sync, il G-Sync differisce dallo standard software perché è una soluzione proprietaria sviluppata da Nvidia.
In pratica, per poter utilizzare la tecnologia non potrai scegliere un monitor qualsiasi, ma soltanto uno che al suo interno abbia il chip G-Sync.
Dall’altro lato del collegamento, dovrai anche avere una scheda video Nvidia GeForce che supporti questa funzionalità.
Altro nodo da tenere in considerazione riguarda la connessione fra la GPU e il tuo schermo. Per utilizzare G-Sync dovrai infatti dotarti di un cavo DisplayPort, e non di un più tradizionale HDMI.
Come puoi notare, la presenza di chip dedicati, le restrizioni alle modalità di collegamento e l’uso di determinate schede video rende il G-Sync più difficile da implementare in un normale gaming PC.
Vantaggi del G-Sync
Nonostante ciò, la tecnologia implementata da Nvidia presenta diversi vantaggi. Fra questi, i principali sono:
- supporto a un refresh rate variabile, da 1 a 240 Hz secondo la capacità del monitor;
- input lag bassissimo;
- Ultra Low Motion Blur, grazie al quale l’immagine rimane definita anche nei movimenti di camera;
- calibrazione dei colori ideale;
- supporto anche alla sincronizzazione in Modalità Finestra.
Raggiungere prestazioni elevate è anche possibile grazie al chip dedicato, che permette una maggiore cura da parte di Nvidia nella realizzazione dei driver della scheda video.
Svantaggi del G-Sync
Il primo vero e proprio svantaggio di questa tecnologia è il costo dei monitor che ospitano il chip dedicato.
Infatti, a parità di altre caratteristiche uno schermo G-Sync costerà diverse decine di euro in più rispetto all’alternativa FreeSync.
Altro svantaggio, forse meno appariscente ma comunque determinante, è il mancato supporto al collegamento tra scheda video e monitor tramite HDMI.
In realtà, G-Sync supporta questo standard ma soltanto nel senso che potrai collegare una GPU a un display grazie a un cavo HDMI.
Purtroppo però non potrai contare sulla sincronizzazione fra FPS e frequenza di aggiornamento. Per questa ti servirà necessariamente una DisplayPort.
G-Sync Ultimate e G-Sync Compatible
Negli ultimi anni, Nvidia ha introdotto altre due versioni del suo G-Sync, Ultimate e Compatible, che mirano rispettivamente a:
- migliorare le prestazioni del G-Sync;
- estenderne la portata ad altri dispositivi.
In particolare, G-Sync Ultimate aggiunge a quello tradizionale anche il supporto a risoluzione 4K e all’HDR. Ciò vuol dire che potrai sincronizzare FPS e refresh rate anche con gaming computer high end. 😉
Al contrario, G-Sync Compatible è una tecnologia attivabile con i monitor che hanno il normale standard Adaptive Sync e sono stati testati da Nvidia.
In pratica, è una versione con meno possibilità del normale G-Sync ma che permette un utilizzo più vasto. Per utilizzarla ti serviranno:
- una GPU Nvidia GeForce;
- un monitor con FreeSync;
- i driver aggiornati della scheda video.
Come puoi già intuire, il G-Sync Compatible è semplicemente un firmware dedicato a quei display che hanno ottenuto dei buoni risultati nel testing di Nvidia. 😉
Conclusioni
Alla fine di questo articolo, è lecito chiedersi se valga la pena comprare un monitor con G-Sync. Infatti, l’obiettivo qui non è quello delle prestazioni pure, ma quello del miglior compromesso fra performance, qualità del gaming e costo economico.
Da questo punto di vista, il mio consiglio è quello di valutare il G-Sync soltanto quando giochi frequentemente a titoli dalla grafica fotorealistica e ti piacerebbe immergerti davvero nel mondo in-game.
In questo caso, una buona accoppiata può essere quella data da una MSI GeForce GTX 1660 e da un Samsung C27RG50.
In altri casi, come eSports o gaming PC di fascia medio-bassa, il G-Sync non ti cambierà moltissimo la vita. Se però vuoi comunque vedere, consulta il mio articolo sempre aggiornato sui migliori monitor da gaming.