Microsoft Windows è uno dei sistemi operativi più diffusi al mondo, forse il più diffuso non considerando gli smartphone.
Tantissime persone lo usano ogni giorno, impiegando le sue funzionalità per diverse operazioni: lavoro, svago, gaming, e così via.
Eppure, non tutti sono in grado di sfruttare al massimo il potenziale di Windows, e nella maggior parte dei casi non c’è alcun problema in questo.
Ci sono tuttavia utenti che vogliono utilizzare le funzioni più avanzate del sistema operativo di Microsoft, come per esempio PowerShell.
Se sei appassionato di informatica, avrai già sentito parlare di PowerShell, di script e comandi, di righe e moduli. Ma di cosa si tratta?
In questa guida, ti mostrerà nello specifico cos’è PowerShell e a cosa serve questo strumento messo a disposizione da Microsoft. Inoltre, vedremo anche come funziona e alcune sue applicazioni.
Sei pronto? Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Cos’è PowerShell?
Partiamo dall’inizio, ossia cercando di capire cos’è PowerShell. Si tratta in pratica di un linguaggio di scripting sviluppato da Microsoft come supporto ai professionisti IT per:
- la configurazione dei sistemi informatici;
- l’automazione delle attività eseguite da un computer, per esempio quelle amministrative.
In quanto linguaggio di scripting, PowerShell è una shell a riga di comando o CLI, Command Line Interface. In pratica, è un’interfaccia utente basata su testo che permette di interagire con un computer digitando i comandi sulla tastiera.
Proprio questa rappresenta la caratteristica principale di PowerShell: la possibilità di eseguire comandi e rendere automatiche diverse attività di un computer.
Per farlo, lo strumento sviluppato da Microsoft si serve di un ambiente di scripting che si basa non tanto sul testo quanto sugli oggetti.
Inoltre, PowerShell si basa sul framework .NET, ossia un ambiente di esecuzione gestito per Windows che fornisce diversi servizi alle applicazioni che sono in esecuzione. Da questo punto di vista, è composto da:
- cmdlet, i comandi di PowerShell che sono classi .NET molto piccole;
- script, combinazioni di cmdlet e logica associata;
- executables, gli eseguibili, ossia gli strumenti autonomi.
Anche se, fino a questo momento, la spiegazione può sembrarti complessa, devi ricordare soltanto un aspetto molto importante.
PowerShell nasce come modo di semplificare la gestione di un sistema operativo. Se conosci come funziona, è in grado di rendere automatiche e più semplici diverse attività di un computer, dalla creazione di un file di testo all’esecuzione di un qualsiasi comando. 😉
L’importanza di PowerShell è tale che Microsoft ha reso questo strumento l’interfaccia della riga di comando predefinita da Windows 10 build 14791 in poi. Sostituendo così il prompt dei comandi.
A cosa serve PowerShell?
Dopo aver visto cos’è, cerchiamo di capire adesso a cosa serve PowerShell. Nel paragrafo precedente, infatti, ti dicevo che si tratta di uno strumento utile per l’automazione di specifiche attività.
Ma in che senso?
Da questo punto di vista, PowerShell è particolarmente utile per:
- Amministratori di sistema
Compatibile non solo con Windows ma anche con Linux e macOS, PowerShell permette agli amministratori di sistema di gestire server, desktop e altri dispositivi in modo uniforme. Inoltre, questo strumento consente di automatizzare attività come aggiornamento, gestione utenti, monitoraggio del sistema.
- Gestione cloud
Grazie all’integrazione con Azure Automation di Microsoft, PowerShell può anche automatizzare la gestione delle risorse in cloud e locali. Grazie ad alcuni moduli di terze parti, poi, lo strumento può anche essere utilizzato per gestire le risorse su altre piattaforme di cloud.
- Programmatori
In effetti, PowerShell è fondamentale anche per i programmatori, soprattutto nel configurare ambienti di sviluppo ed eseguire test in modo automatizzato. Così facendo, infatti, è possibile semplificare tutte queste operazioni e generare report accurati sui test eseguiti.
- Sicurezza
Una piattaforma con cui automatizzare determinati processi può diventare anche molto utile per gestire utenti e permessi, così da garantire la sicurezza dei dati e delle risorse impiegate. In particolare, PowerShell permette anche di configurare firewall su Windows e Linux.
- Script personalizzati
Con un set di cmdlet e il supporto ai moduli, PowerShell è uno strumento essenziale per automatizzare le attività di un sistema informatico. Inoltre, è possibile utilizzare dei particolari script per integrare PowerShell con altre applicazioni, rendendo automatici interi flussi di lavoro.
Come funziona PowerShell?
Come ti dicevo più su, PowerShell è un linguaggio di scripting che si basa sul framework .NET e permette di gestire l’automazione in diversi sistemi operativi.
Prima di vedere come funziona, è bene tuttavia concentrarci su alcune delle sue caratteristiche, che ci torneranno utili più avanti:
- Oggetti. PowerShell tratta tutto come un oggetto, che siano dati, valori, stringhe, e così via, così da gestire le attività in modo coerente e flessibile.
- Comandi. Con i suoi cmdlet, o comandi, PowerShell può coprire tantissime attività diverse che vanno dall’amministrazione del sistema alla gestione della rete.
- Scripting. Grazie al suo linguaggio di scripting, PowerShell consente di automatizzare compiti ripetitivi anche complessi.
Il cuore di PowerShell è il suo motore di esecuzione, che si occupa di interpretare i comandi e gli script digitati dagli utenti.
Quando infatti digiti un comando, questo motore lo scompone in parti molto più piccole o token, analizzandone la sintassi e valutandone la correttezza.
Dopo aver verificato la correttezza del comando fornito, il motore lo esegue utilizzando le risorse appropriate del sistema operativo e del framework .NET.
Proprio per questo è importante ricordare che in PowerShell tutto viene trattato come un oggetto. Che siano numeri, stringhe, dati, cartelle e processi, ogni oggetto può essere manipolato utilizzando funzioni e cmdlet.
Tutte queste caratteristiche rendono PowerShell una piattaforma versatile e utile per i programmatori, ma anche per chi ha soltanto qualche base di programmazione.
Certo, c’è una discreta curva di apprendimento, ma d’altronde stiamo parlando di un’interfaccia della linea di comando. 😉
Vantaggi e svantaggi di PowerShell
Come abbiamo visto nel corso di questa guida introduttiva a PowerShell, si tratta di uno strumento che ha tanti vantaggi, per chi sa riconoscerli.
Ecco i principali:
- Potente e versatile. Con i suoi cmdlet e il linguaggio di scripting, PowerShell permette di automatizzare tantissime attività del sistema operativo.
- Efficiente e produttivo. Con la possibilità di automatizzare compiti ripetitivi e complessi, PowerShell permette di risparmiare tempo e fatica.
- Espandibile con moduli. I moduli permettono di aggiungere nuove funzionalità a PowerShell, in modo da personalizzare l’esperienza di scripting.
Inoltre, l’uso di oggetti e pipeline consente a PowerShell di manipolare dati complessi in modo più semplice rispetto ad altre shell. Per non parlare del supporto alla gestione del cloud, alla sicurezza informatica e a diversi scenari informatici. 😉
Allo stesso tempo, usare PowerShell comporta anche diversi svantaggi:
- Curva di apprendimento piuttosto ripida, soprattutto per chi non ha basi di programmazione e rispetto ad altri strumenti di gestione dei sistemi.
- Mancanza di interfaccia grafica, dal momento che Powershell è un’interfaccia della riga di comando che funziona con input testuali.
- Maggiore complessità per compiti semplici, rispetto agli innegabili vantaggi per i compiti più complessi.
Insomma, PowerShell non è uno strumento perfetto ma, nelle giuste mani e per obiettivi specifici, può costituire un supporto fondamentale alle attività quotidiane di un informatico. E non solo. 😉
Conclusioni
Come hai visto, capire cos’è PowerShell e a cosa serve è piuttosto semplice. Iniziare a usare questa interfaccia può sembrare ostico, ma le ricompense sono molto interessanti, in termini di attività automatizzate e personalizzazione.
Se vuoi approfondire questo argomento e capire meglio come usare PowerShell, qui trovi alcune guide dedicate a come:
- abilitare l’esecuzione di script in PowerShell;
- creare un file di testo in PowerShell;
- vedere l’ultimo avvio di Windows in PowerShell;
- configurare WinRM e abilitare i comandi remoti.
Per qualsiasi dubbio, invece, scrivi pure un commento qui sotto! 😉