Un router libero è un dispositivo che non è vincolato a nessun internet service provider per il corretto funzionamento
E’ capitato soprattutto con la connettività VDSL meglio conosciuta come “Fibra” anche se non lo è, poiché per far funzionare correttamente questo tipo di connessioni, sfruttando sia il VoIP che la linea dati per il collegamento ad Internet, bisogna avere obbligatoriamente il router marchiato e dato in comodato d’uso dall’ISP.
Nel caso in cui non si possa sostituire il router noleggiato dal provider, l’unica soluzione per migliorare la rete locale LAN, è quella di collegare in cascata un router libero, ed utilizzare il router bloccato solo per la connessione ad internet.
Purtroppo i modem router dati in affitto non sono mai dei modelli TOP e spesso non si avvicinano nemmeno a qualcosa di accettabile; parecchie persone che sfruttano la connettività fino all’ultimo byte di banda disponibile, si sono sicuramente ritrovate ad avere un dispositivo che non è in grado di funzionare nel modo sperato.
Quando si parla di acquistare un modem router oppure un router puro libero, si intende dire che lo stesso dispositivo è in grado di funzionare con tutte le connettività supportate, senza distinzione di fornitore per la linea a banda larga.
Approfondimento sui router liberi
In Italia è nato un vero e proprio dibattito su questo argomento, poiché secondo gli operatori il modem router, è il dispositivo terminale della rete e deve poter essere controllato al 100%, per far si che la rete funzioni nel migliore dei modi. La problematica che si presenta è che spesso gli utenti sono vincolati per un minimo di 24 mesi, rendendo difficile passare da un operatore all’altro.
Il discorso è stato affrontato anche in parlamento, ed in gioco è entrata l’AIRES che è l’associazione italiana dei retailers (venditori) specializzati di elettrodomestici, la VTKE che è l’associazione dei produttori di apparati per le telecomunicazioni, che hanno chiesto all’ACGOM la possibilità per gli utenti di avere un router libero, indipendentemente dall’operatore e dal contratto stipulato per la connettività.
Chi difende il modem router Wi-Fi libero invece, accusa che una rete pubblica fatta di dispositivi tutti uguali e configurati allo stesso modo, può diventare un grosso problema di sicurezza, perché possibili falle nel firmware dei dispositivi, potrebbero scatenare un attacco informatico di massa.
A parere mio il router libero deve essere una scelta, e che sia possibile effettuarla in tutta autonomia, senza vincoli contrattuali da parte degli operatori.
Puoi trovare router liberi negli articoli che aggiorno periodicamente sui migliori router fibra oppure se sei in possesso di una connettività radio, i migliori router eolo.