Negli ultimi anni si è vista una grande espansione delle telecamere IP a discapito di quelle analogiche, favorita dal drastico abbassamento dei costi di questa nuova tecnologia.
I primi ostacoli (oltre a quello del prezzo) sono stati anche la maggiore difficoltà di configurazione dei dispositivi, poiché servivano buone conoscenze di informatica, per poter far funzionare correttamente delle telecamere in una rete locale.
Negli ultimi anni si è fatto un enorme passo avanti, ed ora è possibile avere a disposizione delle telecamere ad ip, in grado di configurarsi in modo automatico ed in pochi minuti, comunicando anche con l’esterno, grazie alle applicazioni fornite dai produttori.
Se anche tu vuoi addentrarti in questo mondo, e vuoi scoprire le differenze tra una telecamera analogica ed una telecamera ad ip, non ti rimane altri che continuare nell’articolo e scoprire tutti i dettagli. 😉
Contenuti dell'articolo
Principali differenze tra telecamere IP e analogiche
Si può dire che entrambi le soluzioni funzionano bene, la differenza sostanziale sta nella qualità dell’immagine, ove l’analogico oltre ad un certo limite non può spingersi, e sulla distanza che le registrazioni percorrono, prima di essere elaborate e visualizzate.
Risoluzione
Come ti ho accennato nelle righe precedenti, le telecamere analogiche non possono superare un certo limite di risoluzione, che è pari a 960×576 Pixel. Al contrario le telecamere ad IP non hanno questo limite, poiché le informazioni viaggiano sulla rete.
La massima risoluzione supportata ad oggi per le telecamere ad IP è 3840×2160, risoluzione comunemente denominata 4K, anche se praticamente inutilizzata, a causa del largo consumo di banda e spazio di archiviazione per le registrazioni.
Collegamento
Un’altra differenza sostanziale, sta nel collegamento e nell’alimentazione della telecamera. Nel caso di una telecamera analogica, video ed alimentazione dovranno essere separati, ed avrai un minimo di due cavi.
In una telecamera ad IP invece, la corrente elettrica necessaria al funzionamento, può scorrere nello stesso cavo in cui passano i dati, grazie a degli appositi alimentatori POE, oppure a degli switch POE. In questo modo avrai bisogno di un solo cavo.
Nel caso avessi una buona rete Wi-Fi nel tuo ufficio o nella casa, ad oggi sono in commercio anche delle telecamere wifi in grado di connettersi alla tua rete locale utilizzando la Wi-Fi. In questo modo dovrai solo preoccuparti di collegare la telecamere alla corrente elettrica.
Scalabilità e flessibilità
Il fatto di avere un impianto di videosorveglianza basato su telecamere ad IP, da sicuramente una migliore flessibilità e scalabilità, a chi magari dopo qualche tempo vuole aggiungere una o più telecamere.
In ambito analogico, le telecamere devono quasi sempre essere monomarca, ed aggiungerne una nel caso il modello sia fuori produzione è sempre un problema.
Se possiedi una rete di telecamere ad IP, aggiungerne una non comporta praticamente nessun rischio o problema, una volta collegata alla rete inizierà a sorvegliare.
Costo dell’impianto di videosorveglianza
Non c’è dubbio che un sistema di videosorveglianza basato su telecamere analogiche, è più economico e semplice da configurare. Con pochi euro si possono comprare le telecamere ed il DVR per centralizzare le registrazioni.
Conoscenza tecnica
La configurazione è anch’essa un punto a favore delle telecamere analogiche, poiché non necessitano di alcuna conoscenza informatica. Una volta installate, basterà collegarle alla fonte di registrazione/visualizzazione e le immagini saranno subito disponibili.
La differenza delle telecamere ip al contrario di quelle analogiche, è che per poter visualizzare le registrazioni, hanno bisogno di essere configurate sulla rete locale in modo opportuno, e visualizzare le registrazioni mediante un NVR, che si occuperà di salvare su una memoria il flusso di dati proveniente dalla telecamera IP.
Conclusioni
Le differenze tra telecamere analogiche e telecamere IP sono parecchie.
Il fatto di avere delle telecamere in rete, farà si che tu possa amministrarle meglio, raggiungendo anche una qualità d’immagine più elevata, ma al contrario sarà più costoso e la sua configurazione richiederà una maggiore conoscenza tecnica in informatica.
Le telecamere ad IP non necessitano di troppo cablaggio, grazie alla possibilità di far scorrere rete ed elettricità nello stesso cavo ethernet, al contrario per quelle analogiche dovrai far si che la corrente elettrica sia nel punto di installazione, e portare al tuo registratore un cavo per ogni telecamera installata.
Ciao Matteo, scusa ma vorrei approfittare un pò del tuo sapere, visto che è difficile trovare un competente in materia, spesso ho provato a chiedere a rivenditori, però alla fine hanno dimostrato di non avere competenza tecnica ma solo commerciale, io sono un autodidatta e tutte le mie conoscenze l’ho acquisite con pazienza fantasia e leggendo; veniamo al problema, ho acquistato una telecamera di retromarcia per la mia auto ford, molto bella carina e si adatta perfettamente al supporto della luce di targa con collegamenti RCA , solo che non sono riuscito a trovare il monitor che faccia pure da specchio, quindi ho cercato su interne un kit completo con VDR, con telecamera e retrovisore/monitor, però con cavetteria particolare a 5 poli che non ho mai vista, se vuoi potrei inviarti anche la foto dei spinotti di collegamento, volevo sapere se in commercio si possono trovare adattatori 5p/ rca in modo tale da poter collegare lo specchietto/monitor alla telecamera rca, o forse non ne esistono di questi adattatori essendo la telecamera non registrabile non è compatibile con monitor vdr?? grazie.
Buonasera Pietro,
non sono un esperto del settore auto, però volevo chiederti se il cavo che stessi cercando fosse questo: cavo RCA a 5 PIN.
Buona serata,
Matteo Zigliani