Ci siamo, hai appena deciso di assemblare un nuovo PC o di aggiornare quello che hai già.
Magari hai già dato un’occhiata a componenti importanti come la scheda madre, l’SSD e la scheda video, e hai già scelto la tua nuova CPU.
Perché quest’ultima funzioni a dovere, è necessario scegliere il dissipatore giusto, ed è normale chiedersi: meglio un dissipatore ad aria o un dissipatore a liquido?
In questa guida, ti mostrerò quali sono le differenze fra le due tipologie e quando conviene optare per il primo o per il secondo. 🙂
Sei pronto? Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Dissipatore ad aria o dissipatore a liquido: le differenze
Da un certo punto di vista, si può dire che un dissipatore ad aria e uno a liquido AIO hanno in comune soltanto la loro funzione principale. Servono, cioè, a raffreddare la CPU in modo adeguato.
Ma quali sono quindi le differenze fra le due tipologie? Dissipatori ad aria e a liquido si distinguono per:
- scelte estetiche e di design;
- ingombro all’interno del case;
- procedure e semplicità di montaggio;
- funzionamento e affidabilità;
- prestazioni di raffreddamento;
- prezzo di vendita.
Nel corso dei prossimi paragrafi, vedremo nel dettaglio proprio questi punti, in modo da capire quale dissipatore scegliere e perché. 🙂
Ad aria o a liquido: quale dissipatore scegliere?
Partiamo da una considerazione: non sempre è necessario acquistare un dissipatore per il tuo processore. Alcuni modelli infatti includono nella confezione un dissipatore stock, ovvero fornito dal produttore della CPU.
Che si tratti di Intel o AMD, i processori di fascia bassa e di fascia media comprendono anche una soluzione di raffreddamento. Per esempio, la trovi nei vari Core i3 e nei Core i5, così come nei Ryzen 3 e nei Ryzen 5: sì, anche nel 5600G e nel 5600X. 😉
Ma quanto sono affidabili?
In realtà molto, ma dipende dall’uso che farai della CPU. Per le task quotidiane, potranno anche andare bene a patto che il case abbia un buon flusso d’aria e contribuisca a raffreddare il PC.
Tuttavia, di solito le soluzioni AMD sono migliori rispetto a quelle Intel sotto tutti i punti di vista. Dissipatori come il Wraith Stealth o il Wraith Prism hanno prestazioni eccezionali se comparate al classico dissipatore stock Intel.
Se però dovrai sottoporre il processore a carichi molto pesanti e continui, oppure vuoi effettuare degli overclock, allora ti consiglio di optare per un dissipatore ad aria o a liquido aftermarket.
Ma quale scegliere?
Estetica e design
Partiamo dalla differenza più superficiale, anche se poi non lo è così tanto. 🙂
Dissipatori ad aria e a liquido si distinguono infatti per il design delle loro componenti e per l’estetica complessiva.
Quest’ultima non è una caratteristica fine a se stessa, perché ormai riveste un ruolo molto importante quando assembli un PC.
Già dalla scelta del case, potrai decidere che aspetto avrà la tua configurazione all’esterno e all’interno, di cui il dissipatore è parte integrante.
Nel caso di un modello ad aria o a torre, considera che avrai:
- una placca metallica a diretto contatto con il processore;
- il dissipatore vero e proprio che torreggia sul socket;
- una o più ventole con illuminazione RGB o ARGB, o anche senza.
Si tratta, come puoi vedere, di una configurazione molto semplice e con un’estetica tutto sommato tradizionale.
Al contrario, i dissipatori a liquido AIO permettono una maggiore personalizzazione della configurazione:
- innanzitutto, la pompa e il waterblock sono più discreti ma possono anch’essi avere un’illuminazione a LED.
- in secondo luogo, puoi anche nascondere il radiatore con le ventole mettendolo a diretto contatto con una parete del case.
E sì, anche in questo caso sono previsti modelli con ventole RGB o ARGB. 🙂
In entrambi i casi, le possibilità di scelta sono molte sia che tu voglia un dissipatore ad aria sia che tu preferisca un dissipatore all in one.
Se però cerchi un modello con un design più curato e, volendo, più appariscente, quello a liquido è senza dubbio il più indicato. 😉
Montaggio del dissipatore e ingombro
Le differenze estetiche si traducono anche in diverse procedure quando si tratta di montare il dissipatore sulla CPU.
In generale, il dissipatore ad aria o a torre rappresenta il caso più semplice, perché ti serviranno soltanto:
- un backplate da sistemare sul retro della scheda madre;
- il dissipatore vero e proprio, con le viti fornite in confezione.
Una volta stesa la pasta termica e avvitato il modello sulla CPU, non dovrai fare altro che collegare il cavo di alimentazione della ventola e – se presente – quello per l’illuminazione RGB o ARGB.
I dissipatori a liquido AIO richiedono invece delle operazioni diverse. Sono composti dal waterblock, dai tubi che portano il liquido di raffreddamento e dal radiatore con le ventole.
Il waterblock andrà sistemato sul processore, facendo uso di un backplate compatibile, ma dovrai montare il radiatore su una parete libera del case.
Per questa ragione, devi fare attenzione alla tipologia che scegli. Esistono radiatori con:
- una ventola da 120 mm;
- due ventole da 120 mm, quindi da 240 mm totali;
- tre ventole da 120 mm, quindi da 360 mm totali.
Prima di scegliere un modello, il mio consiglio è di controllare la compatibilità del tuo case anche per quanto riguarda l’ingombro. In generale:
- i dissipatori ad aria e quelli a torre hanno bisogno di molto spazio in verticale sulla CPU, che può andare dai pochi centimetri di quelli low profile ai 15 e oltre delle soluzioni migliori;
- i dissipatori a liquido AIO hanno bisogno di case compatibili per quanto riguarda le dimensioni delle pareti su cui andrai a montare il radiatore da 120, 240 o 360 mm.
Per tirare le somme, se cerchi la semplicità di montaggio un dissipatore ad aria sarà sempre la scelta più corretta. A patto di avere lo spazio. 😉
Per approfondire questo argomento, dai pure un’occhiata alla guida completa su come si monta il dissipatore!
Funzionamento e affidabilità
Un dissipatore ad aria, un dissipatore a torre e un dissipatore a liquido all in one funzionano in modo diverso. O meglio, funzionano seguendo lo stesso principio ma applicandolo in modo particolare.
Capire qual è il loro funzionamento può quindi darti una mano a fare la scelta giusta e trovare il modello che meglio si adatta alle tue esigenze.
Compito di un dissipatore è quello di raffreddare la tua CPU, portando il calore lontano dall’Integrated Heat Spreader e abbassando le temperature.
Da questo punto di vista:
- un dissipatore ad aria utilizza il potere conduttivo del metallo e la ventola in dotazione;
- un dissipatore a torre impiega un fluido che allontana più velocemente il calore dal processore, nonché una o più ventole;
- infine, un dissipatore a liquido AIO usa una pompa idraulica che sposta il liquido di raffreddamento dalla CPU – dove raccoglie il calore – al radiatore.
Il discorso sul funzionamento si lega però anche a quello che riguarda l’affidabilità.
Un po’ come avviene nelle differenze fra HDD e SSD, dove questi ultimi sono più affidabili perché non hanno parti mobili, per i dissipatori il concetto è simile.
Un modello ad aria e, per certi versi, un modello a torre non hanno parti che si muovono. L’unica è la ventola, che in caso di rottura puoi sostituire facilmente.
Per i modelli a liquido la situazione cambia, perché oltre alle ventole possono essere soggetti a rottura anche i tubi di collegamento e la pompa idraulica.
Nel caso della pompa, se non funziona più o accusa un danno il rischio è quello di dover cambiare il dissipatore. Oggi però le pompe sono progettate per durare anni, quindi non è un problema che può presentarsi facilmente. 😉
Prestazioni e prezzo di vendita
Andiamo adesso alla questione riguardante le performance dei dissipatori ad aria e dei dissipatori a liquido. In teoria, non c’è storia nel senso che non c’è confronto che tenga: sulle prestazioni pure, i secondi offrono quelle migliori in assoluto.
Tuttavia, la domanda che qui puoi farti è: di quali prestazioni stiamo parlando?
Se utilizzi il tuo computer assemblato per navigare su Internet, vedere serie TV in streaming e avviare qualche casual game, può già andare bene il dissipatore stock. Sempre che sia presente nella confezione del processore, ovviamente.
Il discorso cambia se hai una CPU più esigente e se vuoi spingerla ai suoi limiti per quanto riguarda i carichi di lavoro e l’uso continuativo.
In questo caso, allora, le performance dei dissipatori ad aria e a torre aftermarket sono molto buone. Non arrivano però a quelle dei dissipatori a liquido AIO.
Ci sono top di gamma per entrambe le soluzioni, come il Noctua NH-D15 Cromax Black e l’NZXT Kraken Z73.
I valori del processore da tenere d’occhio per fare la scelta giusta sono:
- il TDP o Thermal Design Power, che indica la quantità di energia termica generata dalla CPU;
- le temperature massime a cui può arrivare il processore sotto sforzo.
Se opti per un dissipatore a liquido all in one, puoi anche scegliere la grandezza del radiatore. Come puoi intuire, le versioni da 240 mm sono quelle più equilibrate: offrono ottime prestazioni pur non ingombrando troppo.
Le versioni da 120 mm e da 360 mm devono necessariamente adeguarsi agli spazi interni del case.
Una considerazione a parte va fatta poi per il prezzo. L’ideale non è per forza spendere tanto, ma:
- trovare il modello che risponde alle tue necessità anche dal punto di vista del costo;
- scegliere il modello giusto su cui concentrare il tuo budget, che sia alto o basso.
Conclusioni
Come hai visto, la scelta fra dissipatore ad aria e dissipatore a liquido non è così scontata come poteva sembrare all’inizio.
Nel corso di questa guida, ho cercato di analizzare i vari punti interessanti delle due tipologie evidenziandone le differenze, i pro e i contro.
Trovare il dissipatore giusto non è una semplice questione di performance o di risparmio, ma di esigenze personali e del tuo computer.
E a questo proposito, se vuoi farti un’idea di cosa offre il panorama odierno, ti consiglio una lettura alle guide su:
- i migliori dissipatori ad aria, compresi quelli low profile;
- i migliori dissipatori a liquido, suddivisi per grandezza del radiatore.
Per qualsiasi dubbio, invece, scrivimi pure un commento! 😉