Continua a crescere la quota di persone connesse a Internet: a livello mondiale si superano i 4 miliardi di utenti, mentre in Italia siamo a circa 43 milioni. Due le tendenze più significative: l’utilizzo degli smartphone e il tempo speso sui social.
Quante persone sono connesse al Web in tutto il mondo? E in Italia come sta evolvendo la situazione, dopo anni di annunci e battaglie contro il “digital divide“? A fare un po’ di chiarezza sullo stato di Internet al giorno d’oggi ci pensa l’ormai tradizionale report Digital in 2018, realizzato in collaborazione da We Are Social e Hootsuite (nota piattaforma di social media management), giunto alla settima edizione e basato sui dati raccolti in 239 Paesi.
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L’espansione della Rete
Guardando subito i numeri, saltano agli occhi due indicatori che fanno riflettere sull’espansione della Rete: il totale stimato di 4 miliardi di accessi registrato nel 2017 significa, in pratica, che più della metà della popolazione del globo terrestre è online. Allo stesso tempo, la quasi totalità di questi navigatori si riversa sui social network, visto che gli utenti attivi risultano essere quasi 3,2 miliardi, vale a dire l’80 per cento di tutti gli utenti con una connessione Internet.
Mezzo mondo è online
Il rapporto è aggiornato a gennaio 2018 ed è utile per mettere in evidenza alcuni importanti trend emersi nel corso dello scorso anno, anche per quanto riguarda il nostro Paese. Restando però sul generale, si possono sottolineare ancora la crescita degli utenti connessi, aumentata del 7 per cento negli ultimi 12 mesi, così da portare il totale a 4,021 miliardi di persone, ovvero come si diceva il 53 per cento della popolazione mondiale; di pari passo aumenta anche il peso delle reti social, scelte dal 13 per cento di utenti in più nel corso del 2017 e arrivate in totale a 3,196 miliardi di profili. Per quanto riguarda gli strumenti di accesso alla Rete, invece, il mobile sbaraglia il pc fisso, soprattutto per Facebook e affini: il 93 per cento (quasi 3 miliardi) di chi naviga sui social utilizza smartphone o tablet, con un incremento di 14 punti percentuali rispetto al 2016.
In Italia connessi due su tre
Ma è il momento di guardare più da vicino la situazione “domestica”: rispetto alle grandi evoluzioni globali, l’Italia sembra muoversi ancora con qualche zavorra e lentezza. A livello assoluto, risultano connessi circa 43 milioni di abitanti (aumento di 4 milioni di unità e 10 punti percentuali sul 2016), e la base social si è ampliata di altri 3 milioni di nuovi utenti (anche qui con un incremento del 10 per cento in un anno), ma i limiti alla diffusione piena di Internet restano ancora gli stessi del passato.
Agire sui problemi
In particolare, resiste ancora una fascia di persone che è esclusa dalla navigazione, per scelta o per motivazioni logistiche e infrastrutturali, e inoltre la velocità media delle connessioni italiane è ancora molto inferiore a quella media dei Paesi più evoluti. Due obiettivi, questi, su cui si stanno battendo differenti provider, a cominciare da Eolo, che ha incentrato la sua attività proprio nella diffusione delle connessioni veloci alla Rete, con un sistema di offerta solo adsl che sfrutta la tecnologia wireless, più adatta a superare i problemi di mancanza di copertura lamentati ancora in alcune regioni dello Stivale.
Il tempo speso sul Web
Se le proposte (e gli interessi) degli operatori del mercato dovrebbero intervenire sulle difficoltà di rete, c’è poi da convincere l’altra parte di nostri connazionali che non vede in Internet uno strumento utile, o che non se ne serve per diffidenza. Un problema culturale, che (ci sia consentita una battuta!) però non è certo agevolato dalla lettura dei dati sulle finalità del tempo speso online dagli italiani: su una media di sei ore passate sul Web, infatti, gli internauti tricolore ne passano almeno due sui social network.