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Puoi fidarti di una VPN dopo una violazione? Pro e contro

A differenza di altri settori dell’informatica e della tecnologia, nel campo della sicurezza su Internet la scelta di una VPN assume un’importanza fondamentale.

Optare per una rete virtuale privata che si rivela inaffidabile può mettere a rischio i tuoi dati personali e la tua privacy.

Di conseguenza, è necessario prendersi del tempo per trovare il provider giusto, e non solo quello adatto alla tue esigenze.

Di norma, le migliori VPN sono anche le più sicure dal punto di vista degli attacchi da parte di hacker e malintenzionati.

Allo stesso tempo, i controlli di sicurezza indipendenti spesso dimostrano l’affidabilità di una rete virtuale privata nella protezione delle informazioni personali dei suoi utenti.

Eppure, non è detto che una VPN sia completamente al riparo da attacchi. Questi ultimi possono anche avvenire e vanno affrontati immediatamente, nonché seguiti da una più efficace politica di sicurezza.

Ma davvero puoi fidarti di una VPN dopo una violazione? Cosa ti assicura che non succederà ancora e, soprattutto, è possibile continuare ad avere fiducia nei confronti di uno specifico provider?

Scopriamolo insieme in questo approfondimento! 😉

Puoi fidarti di una VPN dopo una violazione? Pro e contro

Violazioni delle VPN e rischi per la sicurezza

A dispetto delle rassicurazioni dei provider che offrono servizi di VPN, i rischi per la sicurezza di una rete virtuale privata sono più comuni di quanto sembra.

E la ragione è semplice.

Pur non essendo frequenti come altri tipi di attacchi informatici, le violazioni delle VPN si verificano con diverse modalità per via della natura frammentata della loro infrastruttura.

Per capire perché avviene, immagina il funzionamento di una rete virtuale privata. I tuoi dati vengono inseriti in pacchetti crittografati, inviati al server della VPN e da qui spediti al sito web che intendi visitare.

I server assumono una grande importanza: velocità, privacy e sicurezza sono le loro tre caratteristiche fondamentali. E se un server è meno sicuro degli altri, la tua navigazione potrebbe essere a rischio.

In generale, quindi, sono queste le principali violazioni delle VPN:

  • Compromissione dei server

Te ne ho parlato brevemente all’inizio del paragrafo: la compromissione di un singolo server può costituire un rischio per la tua sicurezza.

Accessi non autorizzati e infezioni tramite malware sono i principali strumenti che permettono ai malintenzionati di attaccare un server VPN.

Lo scopo? Rubare i dati personali e scoprire le chiavi crittografiche di sicurezza, così da andare a danneggiare la navigazione degli utenti.

  • Attacchi man-in-the-middle

Si tratta di attacchi che hanno l’obiettivo di intercettare il traffico degli utenti e decifrarlo. Vengono definiti man-in-the-middle proprio perché il malintenzionato si posiziona fra il dispositivo degli utenti e il server VPN.

Come puoi immaginare, in questo modo viene meno il compito principale del tunnel virtuale crittografato di una rete virtuale privata.

  • Attacchi DDoS

Gli attacchi DDoS consistono nella saturazione di un servizio così da renderlo inaccessibile agli utenti che intendono utilizzarlo.

Dalla sicurezza alla fiducia: conseguenze di un attacco alla VPN

Anche se viene risolto immediatamente, un attacco alla VPN da parte di malintenzionati rischia di avere conseguenze molto più serie del previsto.

Magari ha riguardato un solo server, magari non ha davvero permesso l’accesso ai dati crittografati, magari è stato affrontato in modo tempestivo.

Eppure, il semplice fatto che una VPN abbia una vulnerabilità può rappresentare una minaccia non indifferente per gli utenti.

Chi ti assicura infatti che il problema non possa verificarsi su un altro server o riguardare altri aspetti della VPN, potresti chiederti?

Allo stesso tempo, cosa succede se il provider non diffonde subito la notizia di una breccia e invece tende a nasconderla?

In tutti questi casi, potrebbe essere danneggiata non soltanto la tua navigazione ma il rapporto di fiducia con la rete virtuale privata. E se manca quella, è molto meglio cambiare provider.

Inoltre, c’è anche un altro aspetto da affrontare: molto spesso i provider VPN si affidano a server di terze parti, che affittano per offrire migliori prestazioni ai loro utenti.

Si tratta di una pratica tutto sommato innocua, a patto che vengano garantiti gli stessi standard di sicurezza e privacy dei server originali.

Spesso ciò non avviene, altro elemento da considerare nella scelta di una VPN. 😉

Puoi fidarti di una VPN anche dopo una violazione?

Pur ammettendo che la violazione di una VPN può avvenire, anche le azioni intraprese dal provider possono aiutare nella scelta.

Infatti, è importante che la risposta sia rapida ed efficace, ma che la risoluzione del problema non sia l’unico obiettivo del provider.

Allo stesso tempo, infatti, è fondamentale essere trasparenti in merito alle violazioni e agli incidenti riguardanti la sicurezza.

Per farti un esempio, immagina questo scenario: hai sottoscritto un abbonamento con una delle VPN più affidabili sul mercato.

Si tratta di una VPN a pagamento che da tutti è considerata fra le migliori in assoluto e che offre un servizio estremamente completo.

Il tuo uso di questa rete virtuale privata è quotidiano: te ne servi giornalmente per navigare su Internet, accedere a contenuti bloccati, nascondere il tuo indirizzo IP, e così via.

Un giorno vieni a sapere che un server di questa VPN è stato attaccato. Non si tratta di uno dei suoi server ma di un data center di terze parti, eppure la violazione c’è: il provider ha risposto in modo tempestivo e tutto è tornato alla normalità.

Il problema è che questo evento è diventato di dominio pubblico a un anno da quando è avvenuto. Detto in altri termini: per un anno hai utilizzato una VPN che credevi affidabile e che, tuttavia, ha subito un attacco mai reso pubblico se non dopo tanto tempo.

Ti fideresti di un provider del genere?

Certo, la violazione è avvenuta su un server terzo e non ha portato a danni significativi per la privacy degli utenti: anzi, è stata risolta in modo tempestivo.

Eppure, la fiducia nel provider è stata intaccata per la risposta del tutto inadeguata nei confronti dei propri utenti. E, come ti dicevo più su, nel caso di una VPN la fiducia è tutto, o quasi. 😉

Scegliere la VPN giusta non è semplice

Il caso di cui ti ho brevemente parlato è accaduto davvero diversi anni fa a NordVPN, oggi uno dei provider VPN più sicuri e affidabili al mondo.

Il problema lì non ha riguardato la sicurezza in sé, anche perché la responsabilità di NordVPN era per lo più indiretta, quanto la trasparenza con i propri utenti.

Oltre alle specifiche tecniche e alle prestazioni, insomma, sono anche importanti la fiducia e la percezione della sicurezza. Soprattutto in campo informatico.

Proprio per questo, scegliere la VPN giusta non è semplice: negli ultimi anni NordVPN è diventata la migliore rete virtuale privata oggi disponibile, ma per alcuni non basta.

Come puoi leggere nella sua recensione completa, al netto dei pochi difetti è la VPN più completa e affidabile oggi disponibile.

Soprattutto dopo aver imparato che la trasparenza è un aspetto fondamentale della propria proposta. 😉

Per scegliere la VPN adatta alle tue esigenze, è quindi importante:

  • valutare attentamente la privacy e la sicurezza che offre;
  • analizzare gli ambiti di indagine dei controlli da parte di enti terzi;
  • valutare i protocolli di sicurezza impiegati;
  • comprendere meglio posizione e natura dei server;
  • preferire provider che offrono sicurezza ulteriore;
  • valutare l’assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Altro fattore importante, poi, è la presenza di una politica di no log, ossia di cancellazione dei tuoi dati di navigazione al termine della sessione.

Se anche avviene una violazione della VPN, infatti, i malintenzionati non possono trovare qualcosa che non c’è, giusto? 😉

Infine, devi essere consapevole sulle minacce online alla tua navigazione e ai tuoi dati. Affidarsi completamente a una VPN è infinitamente meno efficace che educarsi sui rischi informatici e adottare comportamenti sicuri.

Si tratta di una strada forse più lunga, ma migliore. 😉

Conclusioni

Puoi davvero fidarti di una VPN dopo una violazione? Come abbiamo visto nel corso della guida la risposta è sì, anche se con qualche “ma” di cui tenere conto.

Il caso di NordVPN dimostra come l’affidabilità non dipenda soltanto dalle effettive brecce alla sicurezza, ma anche dalla percezione e dalla trasparenza verso gli utenti.

Per fortuna, oggi il panorama è diverso proprio a partire da NordVPN, che offre un pacchetto completo riguardante la sicurezza e la privacy. Nonché la trasparenza. 😉

Se invece vuoi valutare meglio le alternative, non posso che consigliarti le diverse guide alle migliori VPN per tutti gli usi e le esigenze. 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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Creativo, appassionato e divoratore di qualsiasi novità; così descrivo al meglio la mia persona.
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