In questa recensione ti parlerò dell’altoparlante Bluetooth JBL Charge 4, il successore di uno dei modelli più apprezzati di sempre.
JBL è un’azienda molto conosciuta nel campo delle periferiche audio, come casse e set di cuffie, sia cablati che wireless.
I suoi modelli hanno sempre un ottimo rapporto qualità/prezzo e si adattano a tutte i possibili budget che potresti avere.
Per farti un esempio, la serie GO è perfetta se vuoi spendere poco mentre la linea Essential sancisce il compromesso fra le performance e il prezzo. 🙂
Nello specifico, per scoprire se JBL Charge 4 sarà il modello ideale per te, scorri in basso!
Pro:
- Potenza in uscita di 30 Watt RMS
- Impermeabile alle immersioni
- JBL Connect+
- Fa anche da power bank per il cellulare
Contro:
- Manca il vivavoce
- Dotazione essenziale
- Per alcuni potrebbe essere ingombrante e pesante
Basta scrivere “cassa Bluetooth” su Amazon per trovarti davanti decine di dispositivi che sono diversi solo all’apparenza.
In realtà, una volta capito quale utilizzo ne farai, la scelta è abbastanza facile. 🙂
Se vuoi un modello potente, impermeabile e con una buona autonomia, senza far troppo caso alle dimensioni, allora la JBL Charge 4 è sicuramente un buon candidato. Ma non solo.
Il nome “Charge” deriva dalla possibilità di caricare, grazie alla cassa, la batteria del tuo cellulare, una funzionalità molto utile in tantissime situazioni. 🙂
Nel corso della recensione proverò a mostrarti se le promesse vengono mantenute, soprattutto per quanto riguarda le performance audio.
Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Design e impermeabilità
Pur non avendo dimensioni molto contenute, la Charge 4 di JBL non è enorme. Infatti, il suo corpo cilindrico misura 220 x 95 x 93 mm, non molto in più rispetto alla JBL Flip 5, un modello simile per form factor.
Dato il suo peso di 960 grammi, tuttavia, portarla in borsa potrebbe non essere la migliore scelta. Per averla sempre con te, il mio consiglio consiglio è uno zaino, piuttosto. 🙂
In generale, rispetto alla serie precedente il design è più rifinito e più sportivo senza però perdere in sobrietà.
Ai due lati trovi i classici rinforzi in plastica, che oltre a costituire una signature feature di JBL:
- contribuiscono ad attutire urti e cadute;
- ospitano dei radiatori passivi per migliorare la resa dei bassi.
La base, sempre in plastica, permette di orientare in orizzontale la cassa e posizionarla su un piano anche abbastanza piccolo.
Dopo averla sistemata in questo modo, come puoi vedere dall’immagine, in alto potrai notare i pulsanti per il controllo della musica.
Disposti su un’unica linea, da sinistra a destra sono per:
- attivare la modalità JBL Connect+;
- abbassare il volume;
- accendere e spegnere lo speaker;
- effettuare il pairing Bluetooth con uno smartphone o un dispositivo compatibile;
- alzare il volume;
- avviare o mettere in pausa la traccia.
Sul retro, invece, trovi la zona dedicata alle connessioni disponibili:
- una porta USB Tipo-C, per la ricarica della batteria;
- un ingresso AUX da 3,5 mm;
- una porta USB, così da caricare il tuo cellulare.
Il rivestimento esterno è in un tessuto grazie al quale il modello ha ottenuto la certificazione IPX7. Pur non avendo dati sulla protezione dalla polvere, quindi, la JBL Charge 4 è totalmente impermeabile.
Potrai portarla con te in doccia, sotto la pioggia e anche immergerla completamente. Dato il livello IP, però, non farlo oltre un metro di profondità o per più di 30 minuti! 😉
Contenuto della confezione
Come per tutti gli altri dispositivi JBL, indipendentemente dal fatto che siano casse o cuffie, il contenuto della scatola di vendita contiene l’essenziale.
Nel nostro caso:
- JBL Charge 4, Bluetooth Speaker;
- cavo di ricarica da USB a USB Tipo-C;
- vari manuali per l’utente.
A differenza della Flip 5, la Charge 4 ha un ingresso per il jack da 3,5 mm. Purtroppo però in confezione non include anche un cavo.
Magari ne hai già uno, ma sarebbe stata una buona aggiunta.
È invece ottima, forse troppo, la scelta fra le colorazioni: ce ne sono disponibili ben 10, con tonalità molto diverse fra loro.
Per quanto apprezzi la rosa di alternative, i colori meglio riusciti sono quelli più scuri come blu, grigio e nero. Ma dipende poi dal tuo gusto personale. 🙂
Come suona la cassa?
Ad animare la JBL Charge 4, c’è un trasduttore da 50 x 90 mm.
Si tratta di una componente rinnovata rispetto a alla Charge 3 e in grado di migliorare la sua resa sonora.
Oltre al nuovo trasduttore, sono molto interessanti anche le altre specifiche:
- riproduzione delle frequenze fra 60 Hz e 20 KHz;
- sensibilità di 80 dB;
- potenza in uscita di 30 Watt RMS.
Tutti questi dati si traducono in un’esperienza di ascolto di altissimo livello. I bassi sono intensi, grazie anche ai due radiatori, ma non vanno incontro a distorsioni e anzi sono bilanciati da medi e alti.
Alzando il volume la qualità audio non perde per nulla. Per questa ragione, quando sarai al chiuso probabilmente non arriverai mai al massimo, mentre in esterni non avrai problemi.
Per intenderci: la JBL Charge 4 va benissimo per una festa, una giornata in piscina o al parco. In pratica, per ambienti interni o all’aperto. 😉
E a proposito di volume, con un livello medio la tua cassa potrà arrivare fino 20 ore di autonomia con una singola carica.
Se inoltre consideri che questo modello ha una batteria da 7800 mAh, puoi comprendere anche il perché del nome “Charge”.
In quanto power bank, potrai collegare uno smartphone o un altro dispositivo Bluetooth – sì, anche un’altra cassa – alla porta USB e ricaricarne la batteria. 😉
Manca invece un microfono, per cui non avrai la possibilità di rispondere alle chiamate in vivavoce.
Bluetooth e JBL Connect+
Entrambe queste funzioni hanno il loro tasto dedicato sulla cassa, ed entrambe ti permettono di collegare la JBL Charge 4 ad altri dispositivi.
Nel caso del Bluetooth, qui in versione 4.2, potrai effettuare il pairing con un altro dispositivo da usare come sorgente. Può essere uno smartphone, ma anche il tuo laptop o la TV. 😉
Per quanto riguarda JBL Connect+, si tratta di una tecnologia che ti permetterà di collegare la JBL Charge 4:
- a un altro speaker JBL compatibile, in modo da avere un suono stereo;
- a diversi altoparlanti JBL compatibili, così da creare una vera e propria discoteca.
Ricorda comunque che Connect+ non è compatibile con PartyBoost, e quindi due casse con queste tecnologie non potranno interagire fra loro.
Conclusioni
Pur avendo qualche minimo difetto, la JBL Charge 4 riesce nell’intento di offrire un’ottima qualità sonora, una lunga autonomia e anche la possibilità di ricaricare i tuoi dispositivi USB.
Che tu la voglia utilizzare in interni o in esterni, l’altoparlante di JBL saprà soddisfarti pienamente ed è, per questo, uno dei migliori modelli per il suo costo.
Se però vuoi spendere meno, puoi dare un’occhiata alla guida alle migliori casse Bluetooth: non c’è bisogno di dirlo, ci sono dei modelli molto interessanti. 😉