Se hai bisogno di una cassa Bluetooth, ma non vuoi accontentarti dei modelli basilari, allora stai cercando un altoparlante JBL.
Si tratta infatti di uno dei brand di riferimento per quanto riguarda le casse Bluetooth, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e soluzioni audio interessanti.
Nello specifico, in questa recensione ti parlerò della JBL Xtreme 3, il modello di punta del brand americano. Quello, insomma, dove si concentra il meglio della tecnologia JBL.
Ma basterà questo per giustificarne l’acquisto? Scopriamolo insieme! 😉
Pro:
- Una delle migliori casse Bluetooth per riproduzione audio
- Configurazione stereo con due tweeter, due woofer e due bass radiator
- Certificazione IP67
- Finalmente USB Tipo C…
Contro:
- … ma cavo saldato all’adattatore
- Autonomia solo sufficiente
- Non costa poco
Rispetto agli altoparlanti della serie Flip o della serie Charge, e a maggior ragione rispetto a quelli della serie Go, la JBL Xtreme 3 porta tutto all’estremo.
Peraltro lo dice anche il nome. 🙂
Per questa ragione, nelle intenzioni del brand americano si tratta di una cassa per chi non vuole compromessi nella qualità dell’audio e nella resistenza alle più diverse condizioni.
Nel corso della recensione, vedremo se le promesse vengono mantenute e quali sono i suoi pro e contro, così da darti una mano per un acquisto consapevole.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e connessioni
Trattandosi della terza iterazione della serie, la JBL Xtreme 3 non porta rivoluzioni ma alcuni interessanti cambiamenti.
Dal punto di vista del design, c’è l’abbandono del logo su sfondo rosso, che fa spazio a un logo più grande integrato nella trama dell’altoparlante.
Dal punto di vista delle dimensioni, invece, JBL ha deciso di fare le cose in grande. Adesso, la sua cassa Bluetooth di punta misura 298 x 136 x 134 mm e pesa quasi 2 chili.
Non si tratta quindi di un dispositivo portatile come può esserlo la Flip 6 o la Charge 5, ma ciò non vuol dire che non potrai portarla con te. 😉
Sulla parte superiore ci sono infatti i ganci per la tracolla, mentre in basso trovi dei piccoli piedini che permettono di mantenere stabile l’altoparlante.
Sempre in alto trovi anche i pulsanti per il controllo delle funzioni e con cui potrai:
- effettuare il collegamento JBL PartyBoost;
- abbassare il volume;
- accendere o spegnere lo speaker;
- effettuare il pairing Bluetooth;
- aumentare il volume;
- rispondere alle chiamate o chiuderle, avviare la riproduzione di un brano o metterlo in pausa.
Si tratta di una configurazione piuttosto completa che dice qualcosa anche delle diverse funzionalità della cassa. È presente il vivavoce, per esempio, nonché la modalità JBL PartyBoost. 😉
Sul retro invece trovi uno sportellino in silicone, ermetico quando chiuso, che protegge le porte presenti sul dispositivo:
- ingresso jack da 3,5 mm per il collegamento di una fonte e quindi l’uso cablato dell’altoparlante;
- porta USB Tipo C per la ricarica del dispositivo;
- porta USB Tipo A per poter usare il dispositivo come power bank.
Chiude il quadro della JBL Xtreme 3 la certificazione IP67, che migliora sensibilmente quella della Xtreme 2 e aggiunge la protezione contro le polveri.
Contenuto della scatola
Nella confezione di vendita della JBL Xtreme 3 non troverai sorprese rispetto alla versione precedente, a parte quelle di cui ti ho già parlato.
Vediamo allora il contenuto della scatola:
- JBL Xtreme 3, altoparlante Bluetooth;
- tracolla;
- adattatore per la ricarica della batteria con cavo USB Tipo C;
- manuale utente, scheda dati sicurezza e scheda di garanzia.
Ora, finalmente anche JBL è passata alla porta USB Tipo C, ormai diventato un connettore fondamentale nel campo degli standard USB.
Nonostante questo, non abbiamo a che fare con un cavo e con un adattatore, ma con un unico alimentatore, scelta in controtendenza con la totalità degli altri dispositivi con batterie ricaricabili.
Diciamo quindi un passo avanti, sì, ma a metà. 🙂
Specifiche e prestazioni
Andiamo adesso alla parte principale della recensione: come suona la JBL Xtreme 3? E soprattutto, suona meglio rispetto alla JBL Xtreme 2?
La risposta breve è sì, il nuovo modello migliora praticamente tutti gli aspetti della versione precedente, anche quello riguardante le specifiche e le prestazioni.
Con la Xtreme 3, infatti, avrai a disposizione:
- innanzitutto, due woofer da 70 mm ciascuno e 25 W RMS ciascuno;
- poi, due tweeter da 20 mm ciascuno e 25 W RMS ciascuno;
- infine, due JBL bass radiator.
Parliamo di una potenza totale che arriva a 100 W RMS ma che può anche arrivare a dei picchi molto interessanti nella riproduzione musicale. 🙂
Per quanto riguarda la riproduzione audio, come puoi aspettarti c’è una preponderanza delle frequenze basse che però non sono spinte come in altri modelli.
Al contrario, sono molto presenti ma non sovrastano né i medi né gli alti, che risultano decisamente equilibrati per un ascolto versatile.
Detto questo, la qualità della riproduzione è di altissimo livello e in linea con quanto ti aspetteresti da JBL.
Il suono è stereo grazie alla particolare disposizione di tweeter, woofer e bass radiator, caratteristica che rende la Xtreme 3 perfetta anche per ambienti di grandi dimensioni. 😉
Funzionalità e autonomia
Pur migliorando la qualità di riproduzione, la JBL Xtreme 3 mantiene la solita buona autonomia di circa 15 ore con un volume medio.
Ovviamente, ascoltando la musica con la cassa al massimo sarà difficile arrivare anche a 10 ore di durata della batteria. Considerato tutto il comparto hardware, si tratta comunque di un buon valore.
Il collegamento a dispositivi come il tuo smartphone avviene, finalmente, con il Bluetooth 5.1, mentre anche qui c’è JBL PartyBoost.
In pratica, potrai collegare la cassa a un altro dispositivo JBL compatibile e quindi ascoltare la musica con un effetto stereo. 😉
Conclusioni
La JBL Xtreme 3 non rivoluziona l’impianto vincente della Xtreme 2 ma lo migliora in tutto ciò che conta: resistenza e riproduzione audio.
In più, finalmente adotta la USB Tipo C e il Bluetooth 5.1, che rendono questo altoparlante molto più moderno rispetto alla versione precedente.
Certo, non costa poco, ma se ascolti spesso musica all’aperto o in ambienti di grandi dimensioni, è davvero difficile trovare di meglio.
Se però vuoi confrontarla con le alternative, qui ci sono i migliori altoparlanti Bluetooth! 😉