Se sei un videogamer competitivo, per arrivare in cima alle classifiche devi contare su una configurazione hardware di grande livello.
Processore, memoria RAM, scheda video e SSD sono componenti fondamentali di qualsiasi build dedicata al gaming. 🙂
Eppure, diventano fondamentali anche periferiche come monitor, cuffie, mouse e tastiere da gaming.
In questa recensione, vedremo insieme i pro e i contro della Logitech G512, una tastiera meccanica appositamente studiata per dare il massimo nelle sessioni di gioco.
Scorri in basso per scoprire se fa al caso tuo!
Pro:
- Scelta fra tre ottimi switch meccanici
- Ottima qualità costruttiva
- Polling rate a 1000 Hz
- Retroilluminazione RGB con 16,8 milioni di km
Contro:
- Dotazione inesistente
- Mancano i tasti macro dedicati
- La retroilluminazione non illumina i comandi secondari
Come potrai renderti conto leggendo la guida sulle migliori tastiere da gaming, Logitech è un brand affidabile e con una lunga esperienza nelle periferiche da gaming.
Le cuffie, i mouse e le tastiere della serie G – infatti – sono tutti a loro modo dei best buy per rapporto qualità/prezzo.
Uno dei migliori esempi è proprio la Logitech G413 che ho recensito poco tempo fa. Il modello di cui ti parlerò in questo articolo praticamente migliora il precedente sotto tutti gli aspetti.
Ti mostrerò a breve se Logitech mantiene le sue promesse. Nel frattempo, se vuoi puoi anche dare un’occhiata al prezzo della Logitech G512 su Amazon! 😉
Contenuti dell'articolo
Estetica e qualità dei materiali
Se ti fermi alla tastiera nel momento in cui la tiri fuori dalla sua scatola, potresti non notare alcuna differenza fra la Logitech G512 e la G413.
Infatti, i due modelli condividono:
- il design molto minimal ed essenziale;
- la struttura realizzata in lega di alluminio;
- il layout full factor da 104 tasti.
Pur avendo i tasti funzione, la tastiera di Logitech non ha tasti multimediali o tasti macro dedicati. Nonostante questo, l’azienda svizzera ha pensato a una soluzione utile e funzionale:
- da una parte, potrai gestire la riproduzione musicale e altre task con il tasto FN e dal software Logitech G Hub;
- dall’altra parte, potrai assegnare ai tasti F1-F12 le combinazioni macro che preferisci, sempre con G Hub. 😉
Neanche a dirlo, la qualità costruttiva è eccellente: la Logitech G512 si presenta solida e resistente agli urti proprio grazie allo chassis in metallo.
Le misure sono quelle che ti aspetti da una tastiera da gaming senza particolari fronzoli: 445 x 132 x 34 mm con un peso di 1150 grammi non considerando il cavo.
Quest’ultimo è lungo quasi 2 metri, ottimo se hai grandi distanze da coprire e sei bravo nel cable management. In realtà, però, i cavi sono due:
- il primo termina con un USB che collega la tastiera e alimenta anche la sua retroilluminazione RGB;
- il secondo è un USB con cui potrai utilizzare il passthrough USB integrato nella scocca.
Sul retro della Logitech G512, infatti, troverai una porta USB che potrai utilizzare come un pratico Hub a cui collegare:
- dispositivi di memoria come le pendrive;
- smartphone e altri mobile devices da ricaricare;
- altre periferiche, come mouse e cuffie o casse 2.0.
Insomma, si tratta di una comodità che era lecito aspettarsi in questo modello e che funziona benissimo.
Unboxing della Logitech G512
Non è proprio all’altezza delle aspettative la confezione del modello di Logitech.
Certo, il tutto è realizzato con molta cura e un’attenzione particolare al design, ma nel concreto all’interno della scatola troverai soltanto:
- Logitech G512, tastiera da gaming meccanica;
- manuale installazione.
Non ci sono keycaps di ricambio, estrattore di tasti o altre tipologie di accessori. Manca anche il poggiapolsi, che invece trovi nei modelli superiori.
In tutti questi casi, si tratta di un compromesso per arrivare ad abbassare il prezzo di vendita, ma la dotazione è decisamente essenziale.
Performance e switch meccanici
In quanto tastiera meccanica, una parte fondamentale della Logitech G512 è costituita dagli switch meccanici che utilizza.
Da questo punto di vista, hai tre scelte di switch possibili:
Si tratta della tipologia più nota, perché Logitech li ha progettati per restituire il feedback sonoro e tattile che ti aspetti da una tastiera da gaming. A completare il quadro, un punto di attivazione a 2 mm con 50 grammi forza.
Pensati per dare la massima precisione senza scadere nel rumore di uno switch meccanico, i GX Brown si attivano già a 1,9 mm e rendono percepibile il rialzo del tasto dopo la pressione. Questa caratteristica li rende adatti per il gaming competitivo e gli FPS.
Fluidità e linearità per una corsa breve e un feedback che premia le doppie battiture e le pressioni veloci caratteristiche di MMO e giochi d’azione. Si tratta di switch lineari con punto di attivazione a 1,9 mm e forza richiesta di 50 grammi.
Tutte e tre le tipologie sono adatte a specifiche esigenze e ti daranno il massimo se scelte coerentemente. Purtroppo, però, a oggi la Logitech G512 con switch GX Brown è l’unica con il layout italiano dei tasti.
Per tutti gli switch che potrai scegliere, non dovrai preoccuparti della durata e dell’affidabilità: sono stati progettati per resistere fino a 70 milioni di pressioni.
Per il resto, le specifiche presentano:
- un polling rate da 1000 Hz che comunica ogni millisecondo l’input al computer;
- un’anti-ghosting che ti permetterà di premere fino a 26 tasti contemporaneamente.
RGB e Logitech G Hub
Rispetto a modelli più economici della stessa Logitech, la G512 supporta una retroilluminazione RGB su tutti i tasti. Potrai scegliere fra 16,8 milioni di colori e anche creare degli effetti di luce personalizzati.
La tecnologia che si occupa di gestire questa funzione è la Logitech Lightsync, che potrai attivare grazie al software Logitech G Hub.
Se hai già avuto l’occasione di utilizzare le periferiche dell’azienda svizzera, conosci già l’applicazione.
Si tratta di un vero e proprio centro di controllo dal quale – nel caso della tastiera da gaming – potrai anche:
- impostare combinazioni macro sui tasti funzione F1-F12;
- salvare le impostazioni sulla memoria interna;
- decidere se utilizzare i tasti F1-F12 come tasti funzione o tasti multimediali.
L’unico problema con la retroilluminazione riguarda la portata. Infatti, a essere illuminati saranno soltanto i comandi principali e non quelli secondari, una scelta che però limita la semplicità di utilizzo della tastiera.
Un aspetto che invece ho apprezzato molto è la possibilità, grazie a Lightsync, di sincronizzare gli effetti di luce con altri dispositivi compatibili.
Per esempio, se colleghi alla USB passthrough un mouse come il Logitech G502 HERO, potrai sincronizzare la retroilluminazione della Logitech G512 con il mouse. 😉
Conclusioni
La Logitech G512 è una tastiera da gaming che, pur mantenendo un costo non eccessivo, offre:
- scelta fra tre diversi tipi di switch meccanici;
- personalizzazione della retroilluminazione RGB;
- affidabilità di lunga durata.
Non è perfetta e non aspira a esserlo, certo, ma fa il suo in modo impeccabile e si è rivelata un compagno fondamentale durante le sessioni di gaming.
Per quello che ti permetterà di fare, è una tastiera che supera di gran lunga il suo prezzo e per questo è senza dubbio consigliata. 😉
Se però volessi confrontarla con le alternative, dai un’occhiata alla lista delle migliori tastiere da gaming!
Avevo la G413 e sono passato alla G512
L’illuminazione è più personalizzabile ma il cablaggio mi sembrava di qualità superiore sulla 413 che dava anche qualche tasto di riserva ed estrattore assieme.