Fino a poco tempo fa, acquistare una stampante 3D era quasi impensabile, soprattutto per via dei prezzi troppo alti.
Negli ultimi anni, invece, la ricerca tecnologica e la riduzione dei costi di produzione ha portato a una maggiore diffusione di questi dispositivi.
Oggi, puoi avere una stampante 3D spendendo relativamente poco rispetto al passato, tanto che puoi utilizzarla anche per hobby come il modellismo.
Ma non è tutto qui, perché puoi anche utilizzarle per creare supporti o adattatori di ogni genere in ambito domestico e non solo.
Dal momento che si tratta di settore in piena evoluzione, in questa guida vedremo quali sono le migliori stampanti 3D.
Inoltre, ti parlerò anche di come funziona una stampante 3D, delle caratteristiche per sceglierla e delle varie tipologie che esistono.
Iniziamo subito! 😉
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Contenuti dell'articolo
Stampante 3D: cos’è e come funziona
Per capire cos’è una stampante 3D basta in teoria soffermarsi al nome. Si tratta infatti di un dispositivo che, dal nulla o quasi, può creare diverse tipologie di oggetti. Può stampare in tre dimensioni quindi. 😉
Ovviamente, piuttosto che di modelli industriali, in questa guida parliamo più di stampanti 3D che puoi utilizzare a casa o in garage.
La tecnologia che sta alla base del funzionamento di una stampante 3D viene definita FDM, acronimo per Fused Deposition Modeling.
La modellazione a deposizione fusa, traduzione di FDM, consiste nel riscaldare un filamento di un determinato materiale e depositarlo uno strato dopo l’altro.
In questo modo, è possibile creare un vero e proprio oggetto tridimensionale a partire da un progetto, cioè un modello 3D. La stampante lo analizza e quindi utilizza la FDM per agire sui tre assi x, y e z.
Per capire questo concetto, immagina una stampante tradizionale, che sia a getto o a laser. L’inchiostro o il toner vengono fissati su un foglio di carta o, meglio, sulla sua superficie bidimensionale.
In pratica, la stampante agisce solo su un asse x e su un asse y.
Nelle stampanti 3D, invece, c’è anche l’asse z ossia l’altezza. A partire da un progetto e grazie al filamento riscaldato dall’ugello, è quindi possibile “stampare” oggetti 3D.
Alla fine del processo, il filamento depositato viene solidificato con raggi ultravioletti.
Tecnicamente, un’ulteriore tipologia è quella delle stampanti 3D a resina, che funzionano in modo leggermente diverso ma sempre con una stampa a strati.
Le vedremo fra poco. 😉
Caratteristiche di una stampante 3D
Come in altri casi, e forse di più, è fondamentale capire quali sono le caratteristiche che permettono di scegliere la stampante 3D ideale per te.
Ora che abbiamo visto il suo funzionamento, infatti, è necessario vedere più da vicino:
- tipologie di stampante 3D;
- tipi di materiali utilizzati;
- precisione, velocità e dimensioni di stampa;
- compatibilità con formati e file di stampa;
- altre caratteristiche.
Vediamo in dettaglio le caratteristiche di una stampante 3D! 😉
Stampanti 3D: le diverse tipologie
Le stampanti 3D più diffuse sul mercato sono, come ti dicevo nel paragrafo precedente, le stampanti FDM.
La stampa avviene con la canalizzazione del filamento termoplastico dall’estrusore nell’area di fusione e poi all’ugello.
All’interno di questo grande gruppo, le stampanti 3D si suddividono in:
- da una parte, le stampanti 3D cartesiane, dove il piatto si muove su uno o più assi (in quelle più economiche si muove su un solo asse, con l’ugello che si muove sugli altri due);
- dall’altra parte, le stampanti 3D delta, che si sviluppano in verticale e con il piatto circolare che rimane fisso (a muoversi su tutti e tre gli assi è l’ugello);
- infine, le stampanti 3D polari, che non utilizzano le coordinate cartesiane ma il sistema di coordinate polari.
In quest’ultimo caso, per la verità più raro, il piatto ruota su se stesso e si muove anche lungo gli assi x e y, mentre l’ugello si muove in altezza.
Il secondo grande gruppo è quello delle stampanti 3D a resina, in cui una resina liquida fotopolimerizzante viene stimolata da fasci di luce per solidificarsi nella forma desiderata.
Se le stampanti FDM sono indicate per una stampa veloce, meno precisa e semplice, le stampanti a resina sono ideali quando è richiesta una maggiore precisione. 😉
In entrambi i casi, però, considera che il processo di stampa genera comunque nanoparticelle tossiche. Certo, le stampanti hanno dei filtri e quando hanno una struttura chiusa permettono un migliore controllo.
Ti consiglio però di approcciarti alla stampa in tre dimensioni con guanti e mascherina.
Tipi di materiali utilizzati
In una stampante tradizionale non si parla spesso di materiali utilizzati per la stampa, dal momento che si tratta di inchiostro delle cartucce o di toner.
Per le stampanti 3D, invece, il discorso sui materiali deriva direttamente dal tipo di stampante che stiamo considerando.
Le stampanti 3D FDM utilizzano filamenti polimerici che possono essere in:
- ABS o TPU, materiali plastici molto resistenti ma non biodegradabili;
- PLA, un materiale biodegradabile (per la maggior parte), più flessibile ma meno resistente.
Come puoi intuire, i filamenti in PLA non utilizzano materiali tossici e permettono un processo di estrusione a temperature inferiori rispetto all’ABS.
Al contrario, le stampanti 3D a resina impiegano resine fotopolimerizzanti e richiedono accorgimenti specifici. Prima della lavorazione, infatti, le resine sono più delicate mentre, dopo la lavorazione, vanno lavate con soluzioni idonee.
Per questa ragione, una stampante a resina è più indicata per realizzare oggetti di precisione, come nel modellismo. In quanto ad applicazioni professionali, è ideale per settori come quello dentale o l’oreficeria.
Precisione, velocità e dimensioni di stampa
Nella scelta di una stampante 3D, oltre alla tipologia di dispositivo e ai materiali utilizzati sono importanti anche altri tre parametri.
Il primo è la precisione della stampante 3D, che i produttori indicano con:
- una precisione di posizionamento, ossia la precisione degli spostamenti dell’ugello;
- una precisione di stampa, ossia l’indicazione delle differenze di spessore fra l’oggetto che viene stampato e il modello digitale di partenza.
Quest’ultimo è il margine di errore del processo di stampa. Nei modelli più economici va da 0,1 a 0,3 mm, mentre nei modelli più costosi è di circa 0,025 mm o ancora meno.
Il secondo è la velocità della stampante 3D, un parametro tutto sommato relativo, dal momento che questi dispositivi sono noti per la loro lentezza.
Tecnicamente, a parità di altri valori una stampa più lenta sarà anche una stampa più precisa. In generale, la velocità della stampa è misurata in millimetri al secondo.
Il terzo riguarda le dimensioni della stampa. Puoi già immaginare come le stampanti 3D economiche possano creare oggetti di piccole dimensioni, con un massimo di 20 cm per dimensione o poco oltre.
Compatibilità con formati e file di stampa
Come abbiamo visto, uno degli elementi principali da considerare è quello dei materiali, alcuni più supportati dalle stampanti di altri.
Oltre a questa, però, in una stampante 3D è importante anche la compatibilità con i sistemi operativi e la compatibilità con il formato dei file di stampa.
Qui, i tipi di file più largamente supportati sono:
- STL, il più diffuso e compatibile con quasi tutti i modelli in commercio (ma non estremamente preciso);
- OBJ, compatibile con tantissimi software di modellazione ma utilizzabile in genere con stampanti 3D di fascia media o alta;
- DAE, basato su XML e formato libero della Collaborative Design Activity;
- AMF, sempre basato su XML e formato libero dell’American Society for Testing and Materials.
Inoltre, va considerato anche il software di slicing che possa tradurre i file di stampa in codice G-Code. Quest’ultimo è il file codice che contiene il linguaggio di programmazione della stampante.
Alcuni produttori forniscono insieme alla stampante 3D anche il corrispondente slicer, ma ne esistono molti gratuiti. Dovrai verificare quali sono quelli supportati dal dispositivo che intendi acquistare. 😉
Altre caratteristiche
Dopo aver visto le caratteristiche principali di una stampante 3D, devi sapere che ciascun modello può presentare una o più caratteristiche aggiuntive.
Fra queste, le principali sono:
- display, meglio se touchscreen, con cui gestire i processi di stampa;
- doppio ugello, che permette una maggiore varietà nella realizzazione degli oggetti;
- memorizzazione dello stato di avanzamento della stampa, per poter mettere in pausa e riprendere in seguito;
- allineamento automatico del piatto, che semplifica enormemente la configurazione di una stampante 3D;
- calibrazione della temperatura del piatto, che influisce sullo stato di adesione dell’oggetto da stampare;
- connettività.
In quest’ultimo caso, si parte dalla classica connessione mediante cavo USB fino alla connessione tramite WiFi alla rete WLAN. 😉
Inoltre, molte stampanti 3D oggi sono compatibili con chiavette USB e con microSD in cui memorizzare i file dei progetti da stampare.
Migliori stampanti 3D – Lista aggiornata
Nei prossimi paragrafi, vedremo quali sono le migliori stampanti 3D per l’uso domestico. 😉
Come sempre, ti mostrerò le stampanti 3D economiche, ideali per giocare con un bambino o per creare in sicurezza piccoli oggetti.
Più avanti, invece, noterai stampanti 3D migliori in qualità e affidabilità, ma con un prezzo superiore.
ANYCUBIC Photon Mono 2
A differenza dei modelli che abbiamo visto fin qui, la stampante 3D ANYCUBIC Photon Mono 2 è una stampante a resina LCD.
Ha dimensioni di stampa leggermente inferiori rispetto alla Creality ma permette di stampare oggetti con un livello maggiore di dettaglio.
Inoltre, ha anche un pratico coperchio che ne rende più semplice l’utilizzo, ma ti consiglio sempre un ambiente aerato.
Per le sue caratteristiche, a cui si aggiunge anche l’alto contrasto e l’elevata trasmissione della luce che ne aumenta la velocità di stampa, è ideale per hobby e progetti vari. 😉
Se cerchi una stampante 3D FDM su questo prezzo, il mio consiglio è la FLASHFORGE Adventurer 3 Lite. Chiusa e collegabile in WiFi, è una validissima alternativa!
- Stampante 3D a resina LCD
- Ottimo livello di dettaglio degli oggetti
- Ideale per hobby e modellismo
ENTINA Tina2 S
La stampante 3D ENTINA Tina2 S rappresenta uno dei migliori punti di ingresso nella stampa di oggetti tridimensionali.
Ha dimensioni estremamente contenute ed è una stampante FDM chiusa, aspetto non trascurabile per l’utilizzo in ambienti domestici.
Con il livellamento automatico e una scheda madre ultra silenziosa, può utilizzare PLA e TPU con software di slicing open source. Inoltre, potrai collegarla anche tramite WiFi.
Insomma, una stampante 3D che non costa molto ed è perfetta per iniziare a stampare progetti digitali. 😉
- Stampante 3D economica
- Supporta TPU e PLA
- Collegamento tramite WiFi
Creality Ender-3 V3 SE
La stampante 3D Creality Ender-3 V3 SE rappresenta un deciso passo avanti nelle dimensioni di stampa e nelle caratteristiche tecniche.
Si tratta infatti di uno dei modelli più apprezzati in assoluto per il rapporto qualità/prezzo, soprattutto adesso con il livellamento automatico e la scheda madre silenziosa.
Inoltre, questa stampante 3D offre anche un procedimento di riscaldamento veloce dell’ugello e del piatto e supporta la ripresa della stampa dopo un’interruzione di corrente.
Inoltre, ha la possibilità di stampare oggetti più grandi con dimensioni massime di 22 x 22 x 25 centimetri. 😉
Da questo punto di vista, la Ender-3 V3 SE di Creality è perfetta per progetti STEM e altre applicazioni di svago e non.
- Stampante 3D economica
- Riscaldamento veloce della piattaforma
- Stampa oggetti di medie dimensioni
ELEGOO Mars 4
Tornando alle stampanti a resina, la stampante 3D ELEGOO Mars 4 ha un design chiuso con un coperchio e supporta oggetti stampati di 153 x 77 x 175 mm.
Adotta un LCD mono da 7 pollici e riesce a offrire delle stampe in tre dimensioni dettagliate, grazie alla risoluzione 9K.
Comoda e funzionale da utilizzare, è particolarmente indicata per i neofiti, dal momento che non ha bisogno di particolari tarature.
Inoltre, è poco rumorosa e offre una buona dissipazione del calore prodotto nel veloce processo di stampa degli oggetti 3D. 😉
- LCD mono da 7 pollici e risoluzione 9K
- Indicata per i neofiti
- Stampante 3D a resina di ottimo livello
Creality Ender-3 V3
Sorella maggiore della Ender-3, la Creality Ender-3 V3 è un passo avanti su tutte le caratteristiche, a partire dalla scheda madre silenziosa e dalla velocità di stampa.
Oltre a questo, si tratta di una stampante 3D dotata di piattaforma in vetro al carborundum e funzioni di ripresa della stampa.
Il materiale supportato è il PLA mentre ugello e piattaforma si riscaldano velocemente. Rimangono invariate le dimensioni di stampa di 22 x 22 x 25 cm.
Si tratta di una delle stampanti 3D più complete ed equilibrate oggi disponibili. Inoltre, ha una velocità di 600 mm/s, il raffreddamento rapido e un display touchscreen.
- Veloce, affidabile, resistente
- Raffreddamento rapido
- Supporta il PLA e la ripresa della stampa
ELEGOO Saturn 3
Con la stampante 3D ELEGOO Saturn 2, andiamo letteralmente su un altro pianeta. 🙂
Infatti, si tratta di una stampante 3D con risoluzione fino a 12K, per oggetti sempre più dettagliati e rifiniti e con un tempo di polimerizzazione di 1-3 secondi.
Il volume di stampa permette dimensioni massime di 219 x 123 x 250 mm, mentre l’uniformità della luce è del 92%, in modo da migliorare la precisione di stampa.
Infine, la ELEGOO Saturn 3 ha anche un sistema di filtraggio dell’aria che impiega un filtro al carbone attivo.
In grado di assorbire la maggior parte dell’odore di resina, crea un ambiente di stampa che, per quanto vada aerato, mantiene meno i pochi odori del processo.
Si tratta di una stampante 3D che, anche se dedicata a progetti e oggetti non industriali, offre una qualità elevatissima.
Si tratta di un vero concentrato di potenza, tecnologia e velocità di stampa. 😉
- Una delle migliori stampanti 3D a resina
- Elevato grado di dettaglio
- Filtraggio dell’aria al carbone attivo