Fondata a Tokio nel 1938, Pioneer è stata per lunghissimo tempo un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda tecnologia e dispositivi elettronici.
Benché negli ultimi anni sia stata superata da più parti, l’azienda giapponese rimane uno dei brand più apprezzati su alcuni settori.
Uno di questi riguarda le cuffie da DJ, come la Pioneer DJ HDJ-X5 di cui ti parlerò in questa recensione completa. 😉
Scorri in basso per leggerla!
Pro:
- Cuffie da DJ estremamente equilibrate
- Ottimo comfort
- Cavo jack indipendente ma che si può fissare alle cuffie
- Buona riproduzione dei bassi e delle voci…
Contro:
- … ma qualche dubbio su medi e alti
- Da migliorare la pulizia ai volumi più elevati
- Non consigliati per l’uso in studio
Se sei un appassionato di DJing, Pioneer è quel brand a cui rivolgersi quando il tuo budget non arriva a modelli come le AIAIAI TMA-2, ma vuoi comunque delle cuffie di qualità.
Lo abbiamo già visto come le DJ HDJ-CUE1, sempre di Pioneer e abbastanza economiche, e da un certo punto di vista il discorso è lo stesso anche per le DJ HDJ-X5.
Nel corso dell’articolo, ti mostrerò quali sono le sue caratteristiche e i suoi pro, dando anche risalto agli inevitabili punti a sfavore.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e comfort
L’aspetto estetico delle Pioneer DJ HDJ-X5 fa ampio uso del nero e di linee aggressive. Non siamo al livello delle cuffie da gaming, ma il modello ha una certa personalità. 🙂
Il materiale principale è, come puoi intuire, la plastica. Si tratta comunque di una buona realizzazione costruttiva che permette di evitare un peso troppo alto: infatti, siamo sui 270 grammi.
Dal punto di vista del design, sono molto comodi i due padiglioni over-ear la cui copertura in pelle sintetica non stressa eccessivamente l’orecchio.
Ugualmente imbottito è anche l’archetto che poi poggerà sulla testa. Durante l’uso con la console, il comfort è ottimo, anche se suonando in luoghi molto caldi potresti provare un po’ di fastidio.
Per fortuna, potrai ruotare i padiglioni. Come però abbiamo visto a proposito del modello più economico – le HDJ-CUE1 – la rotazione è soltanto di 90° e non c’è un meccanismo di ritorno automatico.
Su questo punto, Pioneer poteva fare senza dubbio di meglio. Un esempio, a tale proposito, è invece il meccanismo che permette di fissare il cavo AUX alle cuffie.
Sul padiglione sinistro, infatti, trovi il classico ingresso AUX per il jack da 3,5 mm che quindi è rimovibile. Inserendolo nella porta e effettuando un giro verso destra, potrai fissarlo in posizione: aspetto molto utile durante i tuoi set. 😉
In generale, Pioneer ha messo molta cura nella realizzazione delle DJ HDJ-X5, con qualche dettaglio che poteva essere trattato meglio.
Contenuto della confezione
Un ulteriore aspetto che ha ricevuto le dovute attenzioni dal brand giapponese è la confezione di vendita delle DJ HDJ-X5.
All’interno della scatola troverai infatti, oltre alle cuffie da DJ:
- un cavo spiralato lungo 1,2 metri, ma che può estendersi fino a 1,8 metri;
- un adattatore jack stereo da 3,5 mm a 6,3 mm, così da usare le cuffie anche con mixer e altri ingressi compatibili;
- la custodia in tessuto;
- manuale utente.
Inoltre, se un modello total black non è proprio quello che cercavi, ti segnalo che esiste anche una versione dove il nero si alterna all’argento. Si tratta delle Pioneer DJ HDJ-X5-S: qui il link per vederle su Amazon! 😉
Considera però che a livello di qualità costruttiva, comfort, specifiche e usabilità sono completamente identiche a quelle di cui ti sto parlando nella recensione completa.
Specifiche e riproduzione audio
Se non dovesse bastare quanto detto finora, passiamo all’esame di come suonano le Pioneer DJ HDJ-X5. Le cuffie da DJ devono rispondere a esigenze diverse rispetto a quelle dei gamer, degli ascoltatori casual e di chi cerca cuffie da studio.
Le specifiche relative alla qualità di riproduzione dell’audio sono:
- dei driver a cupola da 40 mm;
- una gamma di riproduzione delle frequenze dai 5 Hz ai 30 KHz;
- una sensibilità di 102 dB;
- un’impedenza da 32 Ohm.
Quest’ultimo valore ti permetterà di sentire musica dalle cuffie di Pioneer anche da sorgenti come smartphone e computer.
Con valori di impedenza superiori, infatti, migliora a dismisura la qualità audio ma diventa necessario avere un amplificatore per cuffie.
Buona la sensibilità, ma con volumi troppo elevati è inevitabile incontrare un suono leggermente distorto. Il limite massimo al quale l’ascolto rimane buono è comunque abbastanza alto. 🙂
Infine, il range di frequenze riprodotte va dalle sub basse, 5 Hz, a frequenze molto alte. Considera che l’uomo non può percepire che dai 20 Hz ai 20 KHz: il surplus di frequenze potrà servire giusto a rendere più pieno il suono.
E in effetti, da questo punto di vista, le Pioneer Dj HDJ-X5 si comportano benissimo, per delle cuffie da DJ di fascia media. 🙂
Il suono è molto dettagliato e si presenta pieno e avvolgente, con dei bassi che sono estremamente pieni ma mai troppo pesanti.
Con medi equilibrati e alti più che sufficienti, a risaltare è davvero la riproduzione della voce, con una texture che emerge con nitidezza dalla base musicale.
Per l’ascolto che offrono, le cuffie di Pioneer si rendono così ideali per l’uso in ambiente da DJ. Non ti consiglio tuttavia di impiegarle in ambienti da studio o per delle registrazioni: in quel caso puoi senza dubbio trovare di meglio. 😉
Conclusioni
Le Pioneer DJ HDJ-X5 sono cuffie da DJ che mantengono quanto promesso. Offrono un’ottima riproduzione, soprattutto sul fronte bassi e voci, e sono comode da indossare anche per set prolungati.
Nonostante in plastica sono abbastanza solide, e nonostante possano ruotare i padiglioni di soli 90° è un range sufficiente a poterle usare senza problemi.
Per quello che costano, vanno benissimo non solo per chi si avvicina al DJing ma anche per musicisti con maggiore esperienza. 🙂
Se però vuoi confrontarle con le principali alternative, ti segnalo la guida alle migliori cuffie da DJ! 😉