Al netto di scelte più custom, se sei alla ricerca di un paio di cuffie da DJ di fascia media oalta hai due scelte:
- da una parte, le Sennheiser HD 25 e varianti;
- dall’altra parte, la linea di Pioneer DJ HDJ-X.
Dopo aver visto le versioni entry level e mid range, in questa recensione ti parlerò delle Pioneer DJ HDJ-X7. Si tratta di un modello professionale che si avvicina molto ai top di gamma del settore.
Sarà quello ideale per te? Scopriamolo insieme! 😉
Pro:
- Cuffie pensate specificamente per i DJ
- Ottima potenza sonora
- Solidità e resistenza agli urti elevata grazie alla qualità costruttiva
- Molto stabili quando in testa…
Contro:
- Ma gli oltre 300 grammi si sentono
- Più indicate per il DJing che per l’ascolto quotidiano
- I padiglioni ruotano soltanto di 90°
Benché possano essere utilizzate per l’ascolto quotidiano, di norma le cuffie da DJ rispondono a esigenze diverse da quelle del normale utilizzo.
Devono essere più resistenti, permettere volumi maggiori e riprodurre in modo specifico le frequenze della musica che passi durante i set.
Nel corso dell’articolo, vedremo quali sono i pro e i contro delle Pioneer DJ HDJ-X7 e come si comportano rispetto alle principali alternative.
Sei pronto? Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e qualità costruttiva
Una delle caratteristiche che accomuna tutta la serie DJ HDJ-X di Pioneer è proprio l’aspetto estetico delle cuffie appartenenti alla linea.
Infatti, il design delle Pioneer DJ HDJ-X7 ricorda in tutto e per tutto quello delle X5. Qui abbiamo tuttavia una struttura in metallo progettata con standard militare statunitense ad aumentare di molto la solidità e la resistenza.
Gli esterni sono comunque in plastica, aspetto che permette di fermare il peso a 312 grammi. In memory foam ma ricoperti in pelle sintetica sono invece l’archetto superiore e i due padiglioni over-ear che coprono completamente l’orecchio.
Da questo punto di vista, è necessario fare alcune considerazioni. Innanzitutto, le cuffie sono abbastanza comode ma il peso si sente: d’altronde, non stiamo parlando delle Sennheiser HD 25.
In secondo luogo, la struttura metallica mantiene fermo il modello sulla testa in modo da non farlo muovere anche nei momenti più concitati.
Infine, i padiglioni possono essere ruotati ma soltanto di 90°: avrei preferito avere una maggiore libertà, come nel caso delle Technics EAH-DJ1200.
Nel complesso, la scelta di Pioneer per le DJ HDJ-X7 è stata improntata verso la solidità, e su questo versante le cuffie non deludono per nulla! 😉
Per il resto, il lato sinistro ha anche l’ingresso per il jack da 3,5 mm con un meccanismo di blocco che lo mantiene sul posto.
Contenuto della scatola
La confezione delle cuffie di Pioneer contiene praticamente gli stessi accessori della versione più economica, ma con migliore qualità generale.
All’interno della scatola troverai infatti:
- Pioneer DJ HDJ-X7;
- cavo spiralato da 1,2 metri che potrai estendere fino a 3 metri
- cavo dritto da 1,6 metri;
- adattatore jack stereo da 3,5 mm a 6,3 mm, che permette l’uso delle cuffie anche con i mixer;
- custodia in tessuto;
- manuale utente.
Specifiche e riproduzione
Partendo dalle specifiche tecniche delle Pioneer DJ HDJ-X7, si tratta di cuffie da DJ con:
- gamma di frequenze riprodotte da 5 Hz a 30 KHz;
- sensibilità di 102 dB;
- impedenza di 36 Ohm, in modo da poterle collegare anche a sorgenti come laptop e smartphone;
- driver dinamici da 50 mm.
Tutto sembra essere stato progettato per permettere il miglior monitoraggio possibile anche a volumi elevati. E le prestazioni confermano i dati delle caratteristiche tecniche.
Ma non solo: la pulizia del suono si mantiene anche portando il volume al massimo, così da semplificare il tuo lavoro durante il DJ set. 🙂
Qui i driver dinamici da 50 mm restituiscono una qualità sonora rispetto alle Pioneer DJ HDJ-X5, che mostrano qualche fatica quando le spingi al massimo.
C’è un’ottima separazione vocale, con alti brillanti e bassi ben definiti in cui la cassa si distingue senza alcun problema.
Certo, che la gamma di frequenze vada dai 5 Hz ai 30 KHz alla fine indica semplicemente che le frequenze “che contano”, fra i 20 Hz e i 20 KHz, risultano più equilibrate.
D’altronde, oggi i produttori sempre più spesso:
- da una parte, filtrano sotto i 20 Hz pur mantenendo pulite le sub-basse;
- dall’altra parte, non sparano alcun suono della batteria a 30 KHz.
Pioneer DJ HDJ-X7: hanno senso?
Probabilmente queste DJ HDJ-X7 sono meno indicate per l’ascolto quotidiano di quanto non lo siano per il lavoro effettivo da DJ. Se però suoni di frequente, si tratta di un aspetto positivo.
Certo, è meno probabile che tu voglia portarle in giro nelle normali attività della giornata, ma d’altronde le cuffie di Pioneer non sono state pensate per questo.
Nel primo caso, potrai rivolgerti a delle cuffie Bluetooth come le Anker Soundcore Life Q35 o cablate come le Sony MDR-1AM2. Nel secondo caso, invece, avrai in mano un modello capace di dire la sua sia per il DJing ma anche in studio. 😉
Se invece cerchi un solo paio di cuffie da DJ che possano fare l’uno e l’altro, allora le Sennheiser potrebbero fare al caso tuo, mentre la modularità delle AIAIAI TMA-2 le rende imbattibili su quel fronte.
Conclusioni
Come hai potuto vedere, le Pioneer DJ HDJ-X7 sono delle ottime cuffie professionali per qualsiasi DJ che vuole una marcia in più nella propria attività.
Non sono esenti da difetti, come d’altronde qualsiasi dispositivo di questo tipo, ma hanno nella potenza sonora e nella solidità due innegabili pregi.
In ogni caso, se prima di fare la tua scelta vuoi confrontare questo modello con le principali alternative, ti consiglio un’occhiata all’articolo sulle migliori cuffie da DJ! 😉