Anche se in circolazione da poco tempo, la ricarica wireless è ormai diventata una delle funzionalità più apprezzate di diversi dispositivi.
La possibilità di ricaricare il proprio smartphone semplicemente appoggiandolo su un ripiano rende molto più comodo il suo utilizzo.
Inoltre, gli ultimi anni hanno visto la diffusione di standard sempre più veloci e affidabili, nonché di caricatori wireless per tutte le esigenze.
In particolare, oggi sono due gli standard più affermati:
- da una parte, la tecnologia di ricarica wireless Qi, evoluzione del primo standard presentato;
- dall’altra parte, la tecnologia di ricarica wireless Magsafe, sviluppata da Apple.
Vediamo allora quali sono le differenze fra Qi e Magsafe, quali sono i pro e i contro di ciascuna tecnologia, e cosa vuol dire per l’utente.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Funzionamento della ricarica wireless
La ricarica wireless è, dal punto di vista del suo scopo, abbastanza chiara già dal nome. Si tratta di una tecnologia che permette di ricaricare la batteria di un dispositivo senza l’uso di cavi di ricarica.
Di per sé, si tratta di una tecnologia innovativa che ha permesso di ridurre l’ingombro dei fili nel nostro rapporto con i dispositivi elettronici.
Il funzionamento della ricarica wireless non è tuttavia rivoluzionario, ma anzi si basa su alcuni dei principi cardine della fisica classica. Ecco le fasi della ricarica wireless:
- Alimentazione. Serve energia elettrica per alimentare il caricatore wireless, che va quindi collegato alla rete elettrica.
- Generazione del campo elettrico o del campo magnetico. La bobina presente nel caricatore wireless genera un campo elettrico o magnetico, a seconda dello standard di ricarica wireless.
- Ricezione del campo magnetico. Una volta poggiato sul tappetino del caricatore wireless, il dispositivo compatibile può reagire al campo elettrico o magnetico mediante una sua bobina.
- Ricarica wireless vera e propria. Nel momento in cui la bobina del dispositivo è vicina alla bobina del caricatore wireless, ha inizio la ricarica: il campo magnetico viene trasformato in energia elettrica per alimentare il dispositivo elettronico.
Come hai visto, il funzionamento è più o meno lo stesso che si tratti di una ricarica wireless capacitiva o di una ricarica wireless a induzione magnetica.
Nel primo caso, il processo si basa sui campi elettrici ed è più semplice da implementare ma necessita di distanze davvero ridottissime fra le due bobine.
Nel secondo caso, il processo si basa sui campi elettromagnetici e costituisce ad oggi la tecnologia di ricarica wireless più diffusa nel mercato consumer.
Per intenderci: dire Qi vs Magsafe vuol dire confrontare due diverse tecnologie di ricarica wireless che però funzionano in modo simile.
Sono entrambi tipi di ricarica wireless a induzione elettromagnetica, ma con alcune differenze decisive che vale la pena indagare. 😉
Se invece vuoi approfondire questo argomento, ti rimando alla guida su come funziona la ricarica wireless! 😉
Cos’è la ricarica wireless Qi
Tecnologia ormai supportata da tantissimi produttori, fra cui anche Samsung e Apple, la ricarica wireless Qi è oggi lo standard più diffuso fra gli smartphone, e non solo.
Come ti dicevo nel paragrafo precedente, si tratta di un metodo che utilizza un campo elettromagnetico per trasferire energia fra il caricatore wireless e il dispositivo da ricaricare.
Nonostante si tratti di una tecnologia relativamente recente, è necessario avere una certa precisione quando posizioni il dispositivo sul tappetino.
In caso contrario, si rischia una ricarica meno efficace e troppo lenta o, spesso, anche la mancanza di ricarica della batteria.
La tecnologia Qi offre l’esperienza classica della ricarica wireless, ossia:
- possibilità di fare a meno dei cavi;
- grande compatibilità con (quasi) tutti i dispositivi che supportano la ricarica wireless;
- velocità fino a 5 Watt, nella sua prima versione, o fino a 15 Watt nel caso dello standard più recente, il Qi2.
Un esempio di ricarica wireless Qi è peraltro quello di alcuni spazzolini elettrici: per ricaricare la batteria basta poggiarli su una base, senza usare cavi? E allora si tratta di ricarica wireless. 😉
Diverso è invece il caso degli smartwatch o delle smartband, che richiedono un collegamento magnetico fra la base e i contatti metallici sul dispositivo.
Pro e contro della ricarica wireless Qi
Da quanto ti ho detto fin qui, già avrai intuito quali sono i pro della ricarica wireless Qi:
- comodità, dal momento che elimina la necessità dei cavi per ricaricare un dispositivo;
- versatilità, soprattutto per la compatibilità di Qi e Qi2 con auricolari, custodie, smartphone, e così via;
- sicurezza, per via della presenza di protezioni contro cortocircuito, sovratensione e surriscaldamento.
Di contro, però, devi anche tenere in considerazione i contro della ricarica wireless Qi:
- ricarica più lenta rispetto all’uso dei cavi, con massimo 5 Watt con Qi e 15 Watt con Qi2;
- precisione nel posizionamento per ottenere dei risultati apprezzabili;
- costo in media più elevato rispetto al semplice cavo USB per la ricarica.
Ricorda poi che, per quanto sia già piuttosto utilizzata, la ricarica wireless non è ancora così diffusa come la più semplice alternativa.
Come vedremo un caso simile è quello del MagSafe di Apple, che tuttavia è integrato negli iPhone dalla versione 8 in poi. 😉
Cos’è la ricarica wireless MagSafe
Tecnicamente, il funzionamento della ricarica wireless MagSafe è uguale a quello che abbiamo visto a proposito della classica ricarica a induzione magnetica.
Ci sono due bobine, una nel caricatore e una nel dispositivo da ricaricare, e l’energia viene trasferita mediante un campo elettromagnetico.
Fedele alla sua filosofia, Apple ha voluto personalizzare questa tecnologia creando una modalità di ricarica wireless adatta esclusivamente ai suoi dispositivi.
Se quindi MagSafe funziona in maniera molto simile a Qi, e lo vedremo, in realtà intende risolvere alcuni dei problemi della ricarica wireless.
Infatti, MagSafe utilizza dei magneti allineati con precisione sia sul dispositivo sia sul caricatore wireless. In questo modo il collegamento avviene con precisione, e la ricarica non deve temere un allineamento sbagliato o una perdita di efficacia. 😉
Allo stesso tempo, il sistema realizzato da Apple consente di ricaricare con una velocità:
- fino a 7,5 Watt, da iPhone 8 a iPhone 11;
- fino a 15 Watt, da iPhone 12 in poi.
Pro e contro della ricarica wireless MagSafe
Già è possibile riscontrare tutta una serie di pro e contro nella ricarica wireless MagSafe sviluppata da Apple per i suoi dispositivi.
Innanzitutto, si tratta di una tecnologia:
- molto più comoda rispetto alla ricarica Qi, dal momento che l’allineamento è sempre perfetto;
- versatile e compatibile con custodie, caricatori audio, power bank e supporti da scrivania;
- perfettamente integrata nell’ecosistema Apple, e d’altronde per esso è stata sviluppata.
Allo stesso tempo, però, la ricarica wireless MagSafe ha anche diversi svantaggi. Il primo riguarda la sua compatibilità con qualsiasi dispositivo che non sia stato prodotto da Apple, che è ridotta.
E d’altronde vale lo stesso anche per tutti gli altri dispositivi prodotti dall’azienda di Cupertino. Poi devi considerare:
- il costo superiore rispetto a caricatori wireless e accessori con tecnologia Qi e Qi2;
- la necessità di avere accessori specifici per ottenere la velocità massima;
- il potenziale surriscaldamento, comunque presente anche con Qi.
Qi vs Magsafe: quali sono le differenze?
Come avrai intuito, Qi e MagSafe sono tecnologie di ricarica wireless molto più simili di quanto non sembri. Al netto di alcune caratteristiche, come la compatibilità o la velocità, il funzionamento è praticamente lo stesso.
Per dire, potrai ricaricare un iPhone 15 con un caricatore wireless che supporta Qi2, ma la velocità di ricarica passa da 15 Watt a 7,5 Watt.
Lo stesso si può dire per gli smartphone Android compatibili con Qi e Qi2: potranno essere ricaricati con MagSafe, a patto di utilizzare delle specifiche cover che in grado di migliorare l’allineamento.
Insomma, Magsafe e Qi sono due diverse modalità di ricarica wireless che presentano punti in comune e offrono prestazioni simili.
Quale scegliere allora?
Il discorso è semplice, da un certo punto di vista: se hai un iPhone e altri dispositivi Apple, opta per MagSafe. Si tratta dell’unica tecnologia che offre le migliori performance con l’ecosistema Apple.
Al contrario con gli smartphone Android avrai più libertà di scelta, ma dovrai anche assicurarti di prendere il caricatore wireless più adatto alle tue esigenze. 😉
Conclusioni
Nel corso di questa guida abbiamo visto quali sono le differenze fra Qi e MagSafe, nonché i loro punti in comune.
D’altronde, si tratta di due tecnologie di ricarica wireless che funzionano allo stesso modo e che, con Qi2, sono ancora più simili.
Non è detto che però scegliere il caricabatterie giusto sia altrettanto semplice: per questa ragione, qui trovi la guida ai migliori caricatori wireless!
E per qualsiasi dubbio o domanda, scrivi pure un commento qui sotto! 😉