HomeDispositivi e Periferiche di ReteRipetitore WiFi o access point: differenze e quale scegliere

Ripetitore WiFi o access point: differenze e quale scegliere

Avere una connessione a Internet oggi è più importante che mai. Sono tantissimi i dispositivi che colleghiamo alla rete, e che ci servono per lavoro, svago o anche per le attività quotidiane.

In un mondo di questo tipo, è fondamentale avere una rete che sia stabile e il cui segnale arrivi a tutti gli ambienti domestici, o aziendali.

Eppure, non sempre i modem e i router forniti dagli ISP o acquistati a parte rispondono a questa esigenza in modo adeguato.

Ci sono spazi in cui il segnale è debole, la connessione è lenta, la velocità è inaffidabile. Come fare allora?

Da una parte, puoi cablare una rete LAN e ottenere dappertutto un accesso via cavo Ethernet alla rete locale e quindi a Internet.

Dall’altra parte, puoi invece adottare soluzioni che estendono la portata della rete wireless, soprattutto mediante:

  • un ripetitore WiFi, chiamato anche WiFi range extender;
  • un access point, chiamato anche wireless access point.

Come vedremo, si tratta di due dispositivi che hanno un obiettivo simile e diverse somiglianze, ma che offrono esperienze molto diverse fra loro. Quale scegliere allora?

Insomma: ripetitore WiFi o access point? Scopriamolo insieme! 😉

Ripetitore WiFi o access point: differenze e quale scegliere

Ripetitore WiFi: pro e contro

Partiamo da uno dei dispositivi più semplici da configurare e utilizzare in grado di estendere la portata di una rete WiFi.

D’altronde, lo dice il nome stesso:

  • da una parte, “ripetitore WiFi” dà la sensazione di un dispositivo che ripete il segnale wireless generato dal modem router o dal router;
  • dall’altra parte, “WiFi range extender” comunica l’estensione della portata del segnale wireless.

A prima vista, il funzionamento di un ripetitore WiFi appare molto semplice. Dopo aver captato la rete creata dal router ne estende la portata per quei dispositivi che altrimenti non potrebbero collegarsi.

La verità è diversa, come puoi approfondire nella guida su come funziona un ripetitore WiFi. Infatti, questo dispositivo recepisce il segnale già presente e ne crea un altro che, per i dispositivi da collegare, è identico o simile.

Ciò vuol dire che ripete il segnale wireless? Non proprio, ma certamente riesce a fornire il WiFi anche in zone dove prima non c’era.

Inoltre, si tratta di una soluzione particolarmente economica e semplice da configurare, perfetta per ambienti domestici ed esigenze di budget. 😉

Vantaggi di un ripetitore WiFi

Da quanto abbiamo detto, puoi già immaginare quali siano i vantaggi di un ripetitore WiFi. Ecco i principali:

  • soluzione economica per aumentare la portata del segnale WiFi;
  • facile da configurare e utilizzare;
  • perfetto per ambienti domestici.

Non dovrai utilizzare cavi Ethernet, modificare l’impianto casalingo o procedere con configurazioni complesse in interfacce utente poco intuitive.

Per collegare un ripetitore WiFi, nella maggior parte dei casi dovrai soltanto inserirlo nella presa elettrica, entrare nell’interfaccia di gestione e seguire le istruzioni. 😉

Svantaggi di un ripetitore WiFi

Arriviamo tuttavia agli svantaggi di un ripetitore WiFi, che già ho accennato più su in questa guida. Ecco i principali:

  • velocità di rete ridotte rispetto alla rete principale generata dal router;
  • maggiore impatto delle interferenze, dei muri e degli ostacoli;
  • prestazioni inferiori.

Inoltre, i ripetitori WiFi risentono della quantità di antenne presenti. Nel caso sia una soltanto, quella antenna dovrà recepire il segnale del router e amplificarlo, dimezzando quindi le sue capacità operative.

Nel caso siano almeno due, una dedicata alla ricezione e una alla trasmissione, le cose andranno meglio ma non così tanto come con un router. O un access point, come vedremo.

Se però vuoi capire meglio quali caratteristiche considerare in questi dispositivi, qui trovi la guida su come scegliere un ripetitore WiFi. 😉

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Access point: pro e contro

Da un punto di vista concettuale, potremmo vedere un access point come una periferica di rete molto simile ai ripetitori WiFi.

D’altronde, in entrambi i casi parliamo di dispositivi il cui obiettivo è permettere il collegamento a Internet a prescindere dalle capacità di un router.

E questo è vero, ma il modo in cui cercano di raggiungere questo obiettivo è diverso. Abbiamo già visto il caso dei range extender, ma per quanto riguarda gli access point?

Il nome completo è wireless access point, perché questo dispositivo permette di creare un punto d’accesso wireless alla rete.

In pratica, per collegare un access point devi avere un minimo cablaggio in casa o nella tua azienda. Infatti, il collegamento alla rete della periferica avverrà tramite cavo Ethernet, così da risolvere tutte le problematiche riguardanti il WiFi e le interferenze.

Una volta connesso, l’access point sarà in grado di generare una rete WiFi e quindi permettere il collegamento di tutti gli altri dispositivi.

Questa è la soluzione impiegata in tantissimi edifici ampi e spaziosi, con centinaia di locali, in cui un ripetitore WiFi non potrebbe mai risultare utile. 😉

Vantaggi di un access point

Detto questo, vediamo ora più nello specifico quali sono i vantaggi di un access point:

  • piena velocità di rete grazie al collegamento cablato, alle capacità della porta LAN e al tipo di cavo Ethernet;
  • nessuna interferenza nel collegamento fra access point e router
  • possibilità di collegare più access point a uno switch ethernet per portare il segnale in ambienti anche molto grandi.

Ovviamente, in una casa di dimensioni medie non è così automatica la scelta di un access point. Per alcune esigenze un ripetitore WiFi può andare più che bene.

Per contesti domestici o aziendali più grandi, invece, l’access point permette di collegarsi alla rete e a Internet in modo più affidabile. Inoltre, offre prestazioni migliori. 😉

Svantaggi di un access point

La scelta di questo dispositivo va fatta anche tenendo conto dei suoi limiti. Ecco quali sono gli svantaggi di un access point:

  • richiede un cablaggio di rete dell’ambiente in cui portare la connessione, per quanto minimo;
  • configurazione semplice, ma non immediata come nel caso dei ripetitori WiFi;
  • la velocità massima sarà sempre e comunque quella della porta LAN.

In pratica, se il tuo access point o il router hanno una porta Fast Ethernet, la connessione non potrà andare oltre i 100 Mbps teorici massimi. Stesso discorso per le porte Gigabit Ethernet o per le più nuove porte 2.5G.

In questo caso però ti servirà un router all’altezza: qui trovi i migliori! 😉

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Ripetitore WiFi o access point: quale scegliere

Come hai potuto leggere, ripetitore WiFi e access point funzionano in modo molto diverso e si rivolgono a utenti con esigenze diverse.

I ripetitori WiFi costituiscono una soluzione semplice da usare e relativamente economica, adatta a contesti domestici in cui è importante estendere un segnale debole.

Compensano questa facilità di configurazione e utilizzo con prestazioni inferiori a quelle di un router e persino a quelle di un access point.

Gli access point sono dispositivi la cui installazione è meno intuitiva, e così anche la configurazione. Sono più adatti a contesti aziendali e istituzionali, ma vanno bene anche in grandi ambienti casalinghi.

Nonostante un po’ di complessità iniziale, però, si dimostrano dispositivi più affidabili e molto più prestazionali, grazie al collegamento via cavo.

Come vedi, che si tratti di ripetitore WiFi o access point ci sono molte differenze, alcune delle quali anche abbastanza importanti. Dovrai tenerle a mente, soprattutto se cerchi di non perdere velocità rispetto al segnale iniziale. 🙂

Detto questo puoi anche optare per soluzioni alternative, soprattutto se hai a disposizione:

Si tratta di una scelta che ti permette di mettere a frutto un vecchio dispositivo lasciato a prendere la polvere, ma ha effetti anche sulle prestazioni.

Un buon router di qualche anno fa potrebbe anche offrire velocità maggiori rispetto a un range extender uscito l’anno scorso.

E costa anche meno, dal momento che lo hai già in casa. 😉

Conclusioni

Fra ripetitore WiFi o access point la scelta può sembrare difficile all’inizio, ma in realtà dipende dalle tue esigenze e dalle tue possibilità.

Nella guida che hai potuto leggere, ti ho parlato dei punti salienti di entrambi i dispositivi, così da aiutarti a fare la scelta giusta per la tua rete.

Per maggiori informazioni, qui trovi le guide aggiornate dedicate ai:

Se invece hai dubbi o cerchi un consiglio, qui sotto trovi la sezione commenti! 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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