Anche se conosciuta più per i suoi smartphone, televisori e smartwatch, anche nel campo dei fitness tracker Samsung è un brand interessante.
In questa recensione ti parlerò dell’ultima versione della sua smartband, Samsung Galaxy Fit 2. Ovviamente parliamo di Samsung, quindi è lecito aspettarsi:
- ottima qualità costruttiva;
- leggerezza e comfort;
- tracciamento puntuale dell’attività fisica;
- buona integrazione con lo smartphone.
Vediamo se è davvero così! 😉
Pro:
- Schermo AMOLED e luminosità elevata
- Puoi rispondere alle notifiche dalla smartband
- Buono il tracciamento dell’attività sportiva
- Ottima l’integrazione con lo smartphone
Contro:
- Mancano NFC, GPS, WiFi, saturimetro
- Non c’è il sensore di luminosità ambientale
- Cavo di ricarica troppo corto
Le smartband, o fitness tracker, sono dei dispositivi indossabili che puoi immaginare come degli smartwatch molto specializzati. Rispetto a questi ultimi, infatti:
- sono più piccoli e più leggeri;
- hanno un’autonomia maggiore;
- sono pensati per il monitoraggio dell’attività sportiva e della salute.
In compenso, però, hanno meno funzioni e sono meno versatili. Potrai sempre usarli durante tutta la giornata come supporto, ma sono in qualche modo limitati.
Nel corso della recensione, ti mostrerò se Samsung Galaxy Fit 2 riesce a far bene da smartband e come si comporta nell’uso quotidiano. 🙂
Sei pronto? Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Comfort e design
In quanto smart band, il Galaxy Fit 2 di Samsung ha dimensioni molto contenute. Misura infatti 46,6 x 18,6 x 11,1 mm, risultando comodo e mai fastidioso al polso anche se la indosserai per tutta la giornata.
A contribuire all’ergonomia del modello, ci sono anche:
- la costruzione in plastica;
- la comodità del cinturino in silicone;
- il peso di soli 21 grammi.
In particolare, come da tradizione degli activity tracker potrai cambiare il cinturino.
Infatti, quello che trovi all’interno della scatola è di colore nero, ma ne esistono di diversi tipi. Un esempio è il set di SenMore, che ne contiene ben 16 di colori diversi. 😉
Rispetto ad alternative più economiche, inoltre, il Samsung Galaxy Fit 2 ha anche la certificazione di impermeabilità IP68. Ciò vuol dire che la smartband è:
- protetta contro ogni tipo di polvere, che non potrà infiltrarsi nel bracciale;
- impermeabile all’acqua, anche in immersione, fino a 5 atm;
- ideale per essere utilizzata in doccia, sotto la pioggia, o anche per nuotate in piscina e al mare.
Andando al design del modello, la parte superiore ospita com’è normale lo schermo. In questo caso si tratta di un display AMOLED da 1.1 pollici, e se consideriamo l’esperienza di Samsung è proprio il minimo. 😉
Sotto allo schermo touch trovi anche un piccolo pulsante che ti servirà per facilitare la navigazione fra le impostazioni.
Nella parte inferiore ci sono invece:
- i due pin metallici utili per la ricarica della batteria;
- il sensore per la misurazione della frequenza cardiaca.
Manca purtroppo la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue SPO2, una caratteristica fin troppo comune nei fitness tracker di fascia media.
Contenuto della confezione
In linea con tutte le alternative economiche la scatola di vendita della smartband di Samsung. All’interno troverai infatti:
- Samsung Galaxy Fit 2;
- cavo di ricarica con base;
- manuale.
Ti segnalo che il cavo non è poi così lungo, aspetto che limita le opzioni di ricarica della batteria. Infatti, sarà molto più semplice collegare il connettore USB direttamente a una porta USB del computer, piuttosto che un adattatore a muro.
Un peccato, ma una caratteristica comune.
Display AMOLED e autonomia
Lo schermo scelto da Samsung per il suo Galaxy Fit 2 è un display touch AMOLED da 1,1 pollici. Ha una risoluzione da 126 x 294 pixel, aspetto che permette una buona definizione delle immagini e delle informazioni presenti.
Inoltre, in quanto pannello AMOLED potrai contare su:
- una profondità assoluta dei neri;
- una ottima resa cromatica dei contrasti;
- un minore consumo di batteria, come vedremo fra poco. 🙂
Non c’è la modalità always-on, tradizionale ormai per gli smartphone con display AMOLED, ma il modello ha una riattivazione precisa con il movimento del polso.
Inoltre, la luminosità massima è ottima e ti permetterà di visualizzare lo schermo anche sotto la luce diretta del sole. Insomma, non dovrai faticare a usare questa smartband anche nelle sessioni giornaliere di corsa. 😉
Se i 450 nit saranno più che sufficienti, però, manca il sensore di luminosità ambientale: niente regolazione automatica. Potrai farlo dall’app, ma si tratta di un’occasione persa.
A rendere fluida la navigazione fra le impostazioni e l’utilizzo quotidiano anche intensivo del dispositivo, ci sono:
- il processore Dialog DA14697 da 96 MHz;
- una RAM da 2 MB.
La batteria da 159 mAh infine permette di arrivare fino a 14 giorni di autonomia con un utilizzo medio. Da due settimane si passa a tre settimane se l’uso è meno intenso, ma si arriva anche a 7-10 giorni con un tracciamento quotidiano.
Insomma: la durata della batteria c’è ed è superiore a quella di uno smartwatch come Fitbit Charge 4. Dipenderà ovviamente dall’uso che ne farai. 😉
App Samsung e funzioni
Oltre al sensore per misurare la frequenza cardiaca, il Samsung Galaxy Fit 2 possiede anche:
- accelerometro;
- giroscopio;
- modulo Bluetooth 5.1.
I primi due servono a tracciare l’attività sportiva, mentre grazie al terzo potrai collegare la smartband al tuo smartphone. Mancano purtroppo il GPS, il modulo NFC che però trovi anche in modelli come la Mi Smart Band 6 di Xiaomi, e il WiFi.
Altro discorso è quello che riguarda le app con cui controllare le funzioni di questo fitness tracker. Infatti, le applicazioni sono due:
- Galaxy Wearable
Utile per configurare e gestire la smartband, ti servirà per impostazioni, notifiche, connessioni, aggiornamenti software e così via.
Peraltro, ti segnalo che il Samsung Galaxy Fit 2 permette di rispondere alle notifiche con dei messaggi preimpostati, aspetto che spesso non trovi neanche in alcuni modelli di fascia alta.
Inoltre, dall’app potrai anche creare dei messaggi da usare come risposte predefinite. 😉
- Samsung Health
Come puoi immaginare già dal nome, è l’app che consente di controllare e monitorare la tua attività fisica e sportiva. Le feature sono molte, anche se potrai memorizzarne soltanto dieci sul braccialetto, e comprendono anche:
- promemoria lavaggio mani;
- quantità di acqua bevuta;
- calorie bruciate e calorie prese;
- qualità del sonno;
- oltre 20 tipologie di sport.
In particolare, per quest’ultimo punto c’è la rilevazione automatica dello sport praticato: un’aggiunta senza dubbio gradita. 😉
Conclusioni
Samsung Galaxy Fit 2 è una smartband che, per certi versi, ha funzioni molto avanzate che spesso non ci sono neanche nei top di gamma. Per altri versi, ha alcune mancanze presenti anche in dispositivi più economici.
Di certo, è un fitness tracker che permette un monitoraggio puntuale della tua attività sportiva e ha una eccezionale integrazione con lo smartphone.
Si tratta di un modello di fascia media, perfetto per il tracking pur se con qualche scelta non condivisibile. 🙂
Se però vuoi confrontarlo con le alternative, più economiche o no, qui trovi l’articolo sulle migliori smartband! 😉