Negli ultimi anni, il settore dei microfoni USB per streaming e podcast si è evoluto tantissimo. Da una parte, il mercato è invaso da modelli per tutte le esigenze e i budget.
Dall’altra parte, molti brand storici hanno prodotto la loro versione di un microfono USB che fosse allo stesso tempo di qualità e semplice da usare.
Fa parte di quest’ultimo gruppo lo Shure MV7 USB, un microfono da podcast che rappresenta il picco della qualità offerta dal brand.
Scopriamolo insieme nella recensione completa! 😉
Pro:
- Il migliore microfono USB (ma è anche XLR)
- Cattura della voce eccezionale
- Semplice da usare
- App per smartphone o desktop completa e intuitiva
Contro:
- Porta micro-USB
- Non costa poco
Insieme a Rode e poche altre, Shure è una delle storiche aziende che producono microfoni da live, da studio e adesso anche USB.
Nel corso della recensione dello Shure MV7, vedremo nello specifico non soltanto la qualità del modello ma anche la semplicità d’uso e i software a corredo.
Un microfono da podcast e streaming, infatti, non deve solo catturare la tua voce ma anche consentire una facile gestione dei parametri.
Insomma: senza scheda audio, mixer e programma di registrazione a disposizione, deve essere possibile fare tutto con il solo microfono.
Sarà davvero così? Scoprilo scorrendo in basso! 😉
Contenuti dell'articolo
Contenuto della confezione
Di solito, un microfono USB arriva in una confezione completa di tutto il necessario per l’installazione e l’utilizzo, più qualche accessorio.
Benché le dotazioni davvero complete siano quelle dei microfoni più economici, il TC30 di Tonor per esempio, da questo punto di vista lo Shure MV7 non delude. 😉
Infatti, all’interno della scatola di vendita troverai:
- Shure MV7, microfono USB e XLR, disponibile anche bianco;
- cavo da micro-USB a USB Tipo A, lungo circa 3 metri;
- cavo da micro-USB a USB Tipo C, anch’esso lungo circa 3 metri;
- un piccolo treppiede da scrivania;
- manualistica varia.
Come avviene anche nel Rode NT-USB, il treppiede incluso nella confezione non include anche una shock mount.
Allo stesso modo, se vorrai avere una maggiore libertà di movimento nell’uso dello Shure MV7, potrebbe interessarti un braccio da scrivania. 😉
Design e qualità costruttiva
Il design dello Shure MV7 prende ampio spunto da uno dei modelli più apprezzati del brand statunitense, lo Shure SM7B.
Ne ricorda le forme e anche la qualità costruttiva, con l’intera realizzazione in metallo che, tuttavia, riesce anche a non essere troppo pesante. Con dimensioni da 11 x 31 x 13 cm, parliamo di un peso di circa 1,05 Kg.
La solidità del microfono va di pari passo con quella del treppiede. In quanto base d’appoggio è essenziale ma funzionale, e mantiene fermo il modello. 😉
Prima di passare alle possibilità di controllo e connessione, lo Shure MV7 ha anche un filtro pop che copre la griglia metallica messa a protezione della capsula.
Ora, il microfono non permette di selezionare il pattern di cattura, che è unicamente unidirezionale cardioide. Si tratta di un’aggiunta che ho apprezzato per esempio nel Quadcast di HyperX.
Tuttavia, fra poco vedremo quali sono gli accorgimenti impiegati da Shure per assicurare comunque un elevato livello di cattura. 🙂
Per quanto riguarda la connessione, dovrai vedere la parte posteriore, dove troverai:
- un ingresso micro-USB per il cavo di collegamento al computer o allo smartphone (è per questo che inclusi in confezione ci sono sia il cavo Tipo A sia il cavo Tipo C);
- l’ingresso jack per le cuffie in modo da monitorare cosa stai registrando o l’audio del PC;
- un ingresso XLR.
Questa è un’aggiunta estremamente apprezzata. Potrai infatti utilizzare lo Shure MV7 sia come microfono USB sia insieme a una scheda audio esterna.
A questo proposito, qui trovi le migliori schede audio nel caso ne stessi cercando una. 😉
Infine, nell’analisi del microfono passiamo al piccolo pannello di controllo touch. Sulla parte superiore, infatti, c’è un pannello di controllo a sfioramento dal quale potrai:
- selezionare il volume delle cuffie, del mix o del gain del microfono;
- silenziare il microfono e riattivarlo;
- regolare il volume.
Qualità delle registrazioni
Lo Shure MV7 non è un semplice microfono USB. Certo, abbiamo già visto che si può collegare anche con un cavo XLR a una scheda audio esterna, ma non è tutto qui.
Si tratta infatti di un dispositivo ottimizzato per la riproduzione della voce in qualsiasi sua forma.
Stiamo parlando sempre di un microfono professionale, e anche il prezzo lo conferma, e pertanto andrà bene anche se intendi registrare strumenti.
Tuttavia, è la cattura della voce il suo scopo principale, quello per cui Shure ha ottimizzato tutte le sue caratteristiche hardware e software. 😉
Da questo punto di vista, potrai contare su:
- un eccellente rapporto segnale/rumore;
- una risposta in frequenza che va da 50 Hz a 16 kHz, capace di assicurare bassi profondi e acuti estremamente chiari;
- una grande sensibilità dinamica nella cattura della voce.
Insomma, sebbene non ci sia la possibilità di scegliere fra diversi pattern di cattura, la qualità cristallina della registrazione compensa tutto il resto.
E non è poco. 😉
App e compatibilità
Oltre a tutto ciò, lo Shure MV7 è animato anche da una tecnologia che permette di gestire il posizionamento e il tipo di registrazione.
Per sfruttarla appieno dovrai scaricare l’app ShurePlus MOTIV, disponibile sia per Android e iOS sia per Desktop. Grazie a essa, potrai non soltanto regolare i vari parametri di base del microfono, ma anche:
- adattare la risposta della capsula ai vari tipi di voce;
- gestire i diversi posizionamenti del microfono rispetto alla tua voce;
- entrare nell’equalizzazione e nella compressione del suono;
- creare preset di impostazioni, in modo da poter selezionare immediatamente quello che ti serve per podcasting, streaming, vlogging e così via.
In particolare, una volta stabilito il posizionamento e il tono vocale, lo Shure MV7 penserà a isolare la tua voce dagli altri rumori.
L’effetto non sarà lo stesso di un ambiente silenzioso o insonorizzato (o di una tecnologia ANC perfetta), ma funziona benissimo anche in contesti più caotici. 😉
Tutti questi aspetti rendono lo Shure MV7 un microfono USB ideale non solo per il computer, ma anche da collegare allo smartphone.
Quale che sia la tua necessità, avrai un alleato in grado di catturare in modo estremamente fedele la voce nelle situazioni più varie. 😉
Conclusioni
Come hai potuto leggere dalla recensione, lo Shure MV7 è uno dei migliori microfoni USB oggi in commercio, se non proprio il migliore.
Costruito benissimo, rifinito nei minimi dettagli, versatile e perfetto in contesti diversi fra loro, è la risposta per chi vuole un microfono professionale da usare con semplicità.
La regolazione dal pannello touch è intuitiva, mentre l’app di Shure permette un controllo completo ma semplice da effettuare.
In un quadro così eccellente, l’unico difetto è forse proprio il prezzo che, però, è in qualche modo giustificato dalla qualità generale del modello.
Se però vuoi prima valutare qualcosa di altrettanto valido, dai pure un’occhiata alla guida sui migliori microfoni da streamer! 😉