Se hai una stampante a getto d’inchiostro, non c’è nulla di più fastidioso che avviare una stampa e ricevere soltanto un foglio con colori spenti o, addirittura, bianco.
Magari il sistema non ti ha indicato il livello dell’inchiostro, oppure non stampavi da un po’ di tempo. Adesso devi tuttavia montare delle nuove cartucce, o non potrai più stampare.
In una guida dedicata, ti ho mostrato come cambiare le cartucce della stampante. Se devi vedere quali sono i livelli di inchiostro, sostituire le cartucce o vedere cosa fare passo dopo passo per le principali stampanti, ti consiglio un’occhiata a quella guida. 🙂
Ma cosa devi fare con le cartucce esauste? Puoi semplicemente buttarle nell’indifferenziato o ci sono procedure particolari per farlo?
In questa guida, ti mostrerò come smaltire le cartucce della stampante. E come puoi immaginare, si tratta di un aspetto importantissimo da tenere sempre a mente. 😉
Iniziamo subito!
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Si possono gettare via le cartucce?
Per capire come smaltire le cartucce della stampante, è bene partire dalle basi, ossia dai materiali che le costituiscono. Infatti, le cartucce sono una miscela di diversi materiali come plastica, spugna, metallo e inchiostro.
A sua volta, anche l’inchiostro contiene componenti piuttosto pericolosi per la salute e per l’ambiente. E un discorso simile si può fare anche per i toner delle stampanti laser.
Insomma, comunque la si veda i materiali per realizzare le cartucce delle stampanti possono essere dannosi per noi stessi e per il mondo in cui viviamo. Se non vengono smaltiti in modo corretto.
D’altronde, lo abbiamo visto anche a proposito del funzionamento di una stampante. Le cartucce hanno al loro interno una spugna imbevuta con l’inchiostro che serve per stampare, tutte componenti inquinanti. Allo stesso tempo, il toner è una polvere composta da carbone, resine e ossidi di ferro.
Non propriamente un bagno di salute, ecco.
Si tratta infatti di componenti tossici se rilasciati liberamente nell’ambiente. Se riprendiamo l’esempio fatto in introduzione, quando hai preparato le nuove cartucce da inserire all’interno della stampante, hai dovuto rimuovere un piccolo sigillo.
Si tratta di uno stratagemma che serve per non disperdere l’inchiostro contenuto nelle nuove cartucce nell’ambiente. Sarebbe uno spreco, dal punto di vista della stampa, ma anche un enorme danno.
Questo aspetto porta anche a diverse conseguenze. Innanzitutto, le diverse parti che compongono le cartucce non possono essere separate facilmente. In secondo luogo, lo smaltimento stesso non è semplice come per altri materiali.
Infine, è assolutamente vietato buttare via le cartucce nella raccolta indifferenziata, in altre raccolte o in qualsiasi altro tipo di rifiuto.
Come si fa allora? Come smaltire le cartucce della stampante?
Perché smaltire le cartucce della stampante?
Ovviamente, che sia necessario evitare di buttare le cartucce della stampante nella spazzatura non vuol dire che tutti seguono questa indicazione.
Purtroppo, delle miliardi di cartucce per stampanti a getto d’inchiostro che si utilizzano ogni anno soltanto meno del 30% vengono riciclate nel modo corretto.
Cosa succede al 70% e oltre delle cartucce dismesse? Come puoi immaginare, arrivano in discarica o negli inceneritori finendo per inquinare la terra o l’aria.
Per questa ragione, è fondamentale smaltire le cartucce della stampante e farlo nel modo giusto. Si tratta un po’ del discorso intorno alle normali batterie: non vanno gettate insieme agli altri rifiuti, ma raccolte presso degli specifici punti per lo smaltimento.
In tutto ciò, secondo il Testo Unico sull’ambiente gettare via le cartucce della stampante è anche un reato, altra ragione per evitare di farlo.
Ma le cartucce scariche sono vuote, potresti chiederti. In realtà, sì e no, perché contengono ancora alcuni residui di inchiostro e altre sostanze chimiche.
Di conseguenza, sono rifiuti speciali e come tali vanno trattati. Ma come fare?
Come smaltire le cartucce della stampante
Come abbiamo visto, le cartucce esauste della stampante non possono finire in discarica né bruciate. Nel primo caso, possono inquinare il terreno e le acque sotterranee, nel secondo caso inquinerebbero l’aria che respiriamo.
Di fronte alla necessità di capire come smaltire le cartucce della stampante, si possono scegliere sostanzialmente due strade:
- da una parte, scegliere di usare cartucce ricaricabili e quindi evitare uno smaltimento vero e proprio;
- dall’altra parte, scegliere di smaltirle in modo corretto e sostenibile.
Vediamo come si fa! 😉
Centri di vendita delle cartucce per stampanti
Il primo modo per smaltire le cartucce della stampante consiste nel portarle in un negozio di elettronica o di forniture per ufficio.
Si tratta di attività che, come potrai confermare recandoti in loco, spesso mettono a disposizione specifici contenitori per le cartucce e i toner esausti.
Di conseguenza, questi ultimi verranno portati presso le aziende specializzate nel loro smaltimento. Senza andare con il resto dei rifiuti che produciamo.
Portare le cartucce da smaltire in negozio è peraltro anche il metodo più semplice: se c’è un contenitore di raccolta, basta inserirle lì. E tornare a casa. 😉
Recarsi nelle isole ecologiche
Altro centro di raccolta dei rifiuti dove recarsi, nel caso non ci siano negozi di informatica, sono le cosiddette isole ecologiche.
Certo, in molti casi potrebbe essere necessario prendere l’auto, ma di solito le isole ecologiche si trovano in quasi tutti i comuni.
Anche in questo caso basterà portare le cartucce esauste e quindi consegnarle al personale che, a sua volta, le invierà alle aziende che si occupano del loro smaltimento.
Alcuni potrebbero richiedere una prova di residenza nel comune, come un documento di identità, ma per il resto si tratta di un metodo piuttosto semplice.
Cartucce rigenerate e iniziative dei produttori
Come ti dicevo più su, il metodo migliore per smaltire la cartuccia di una stampante è non smaltirla affatto, se possibile. E la ragione è molto semplice. 🙂
Infatti, rigenerando e ricaricando di inchiostro la cartuccia potrai utilizzarla un’altra volta, senza che si presenti la necessità di smaltirla. Almeno per il momento.
Si tratta di una possibilità data da alcuni tipi di cartucce compatibili, per cui qui si innesta un altro dubbio: meglio le cartucce originali o quelle compatibili?
Tecnicamente, scegliere le seconde potrebbe portare a problemi di compatibilità e supporto da parte delle stampanti. Anche se, dal punto di vista ambientale, può sembrare la scelta migliore.
La seconda soluzione è diversa e si collega al corretto smaltimento della cartucce di una stampante. Alcuni produttori infatti offrono la possibilità di “abbonarsi” alla fornitura di cartucce e quindi far ritirare quelle esauste o far consegnare quelle nuove.
Se ci pensi, è una variazione sul tema che abbiamo visto nei primi due modi, ossia portare le cartucce in negozio o nelle isole ecologiche.
In questo caso, potrai portare le cartucce direttamente presso il produttore, e avere in casa quelle nuove con cui stampare.
Purtroppo, in Italia questi servizi non sono attivi per via di una specifica normativa ambientale. Dovrai pertanto ricorrere a una delle modalità che ti ho descritto nei paragrafi precedenti. 😉
Conclusioni
Come hai potuto vedere, smaltire le cartucce della stampante porta con sé tutta una serie di valutazioni e di considerazioni di carattere ambientale, ma non solo.
Gettare le cartucce fra i rifiuti può sembrare piuttosto semplice, ma si tratta di una scelta sbagliata e di un reato per la legge italiana.
Al contrario, ci sono diverse alternative su cui puoi contare per smaltire le cartucce della stampante e il toner delle stampanti laser.
In questo modo, avrai la possibilità di contribuire al riciclo di queste componenti, ed evitare l’inquinamento ambientale. 😉
A questo proposito, ti segnalo qui la guida sulle migliori stampanti, se magari stai valutando di cambiarla o prenderne una nuova.
Per qualsiasi dubbio, invece, scrivi pure un commento qui sotto!
