Il settore degli smart speaker si arricchisce giorno dopo giorno di nuovi modelli.
Sono infatti sempre di più le aziende che scelgono di integrare un assistente vocale a una cassa audio. 🙂
Oltre ai vari Google Home o Amazon Echo, è ora il turno di altri produttori. Si tratta di realtà che già producono ottimi speaker ma che vogliono offrire di più ai loro utenti.
Non fa eccezione Sonos, con il suo Sonos One (Gen 2) che voglio recensire in questo articolo. Sulla carta, il modello si presenta come evoluzione della prima generazione.
Tuttavia, l’aggiornamento vale la pena di essere considerato per un acquisto? A cosa potrà esserti utile? Quali sono i suoi pro e contro?
Seguimi nella recensione per saperne di più! 😉
Pro:
- ottima qualità di riproduzione
- integra Alexa ma funziona anche con Airplay 2
- dimensioni e peso contenuti
Contro:
- non ha batteria interna
- funziona meglio se collegato in stereo con un altro Sonos One
- non supporta ancora Google Assistant
Contenuti dell'articolo
Sonos One (Gen 2): un ‘nuovo’ smart speaker – Recensione completa
Negli ultimi anni, Sonos si è fatta conoscere dagli appassionati di elettronica e riproduzione acustica in tutto il mondo.
Con il primo Sonos One ha cercato di entrare nel mercato degli smart speaker, ma è il suo Sonos One (Gen 2) a rappresentare la vera scommessa. I motivi sono diversi.
Da una parte, il miglioramento delle intelligenze artificiali e quindi degli assistenti vocali; dall’altra, la grande esperienza nel settore audio. 🙂
Per la seconda generazione del suo smart speaker, Sonos è intervenuta principalmente sull’hardware, senza andare a intaccare troppo l’estetica. Nella recensione, vedremo insieme se gli aggiornamenti hanno reso questo modello un vero e proprio best buy! 😉
Se invece vuoi già dargli un’occhiata, questo è il link Amazon al Sonos One (Gen 2)!
Sonos One Generazione 2: design ed ergonomia
Come dicevo su, rispetto alla prima generazione l’estetica praticamente non è cambiata.
Le dimensioni sono contenute: lo speaker ha una forma a metà fra un quadrato e un cerchio col diametro di 12 centimetri. L’altezza invece è di soli 16 centimetri.
In pratica, si tratta di una cassa acustica wireless che puoi portare ovunque in casa (a patto di alimentarla) e ingombra pochissimo. Ottimo lavoro da parte di Sonos! 🙂
Nella parte superiore, troverai un pannello touch integrato nello speaker, che presenta:
- un tasto di controllo per il microfono;
- il pulsante per mettere in Play o in Pausa;
- due tasti per la regolazione del volume.
In particolare, la possibilità di controllare se e quando l’assistente vocale potrà ascoltare la tua voce è davvero un’ottima notizia.
Infatti, alcune delle polemiche sugli smart speaker riguardano la privacy e l’ascolto continuo da parte dell’intelligenza artificiale.
Su uno dei lati, invece, potrai notare un pulsante per la sincronizzazione e un ingresso Ethernet RJ-45, utile se avrai problemi ad accedere alla rete wireless! 🙂
Nella parte inferiore infine l’entrata per lo spinotto di alimentazione, ben nascosta e integrata nell’estetica complessiva del modello.
Contenuto della confezione
La confezione dello speaker Sonos One Generazione Due può sembrare a prima vista spartana, ma in realtà sposa una filosofia ecologista.
Infatti, la scatola è in cartone e all’interno il modello è protetto da un’imbottitura in cartone riciclato. Si tratta di una scelta estetica oltre che concettuale, e la si apprezza molto. 🙂
La dotazione è abbastanza tipica e soddisfacente:
- Sonos One Generazione 2 Smart Speaker;
- cavo di alimentazione;
- cavo Ethernet;
- manualistica.
Sonos One (Gen 2): caratteristiche tecniche e prestazioni
A differenza di molti altri smart speaker, Sonos One non è una cassa Bluetooth ma wireless. Certo, dispone del Bluetooth Light Energy, ma utilizza questa tecnologia soltanto in fase di setup e non per la riproduzione audio.
Si tratta di una scelta che ha almeno due ragioni:
- qualità: la tecnologia wireless consente una riproduzione migliore, con meno latenza e una maggiore portata del segnale;
- unicità: uno speaker bluetooth è spesso visto come accessorio di uno smartphone, cosa che non accade con questo modello.
Le differenze rispetto a Sonos One (Gen 1) sono minime ma decisamente non superflue.
Da una parte, l’azienda americana ha aggiornato il processore, sostituendolo con una versione più performante. Dall’altro, ha ridotto il numero dei microfoni da 6 a 4, che però hanno una maggiore sensibilità.
In questo modo, potrai star certo di utilizzare al massimo il modello anche per diversi anni! 😉
Qualità della riproduzione: un Sonos One a massimi livelli
Sonos One (Gen 2) dispone dei due classici speaker – woofer e tweeter – disposti uno sopra l’altro, in modo da consentire una emissione frontale.
Nonostante questa configurazione tradizionale, la riproduzione del suono è eccezionale. I bassi sono presenti (e si sentono) senza mai risultare pompati o artefatti.
I medi sono abbastanza aperti, mentre gli alti sono molto precisi. In generale, tutta la riproduzione può essere sintetizzata con maggiore fedeltà musicale.
A volume alto o basso, poco cambia dal punto di vista della qualità: ottima con i volumi più alti e senza distorsioni, incredibilmente nitida e fedele a volumi più bassi. 🙂
In particolare, dal momento che Sonos prevede l’utilizzo di due One (Gen 2) in configurazione stereo, vale la pena parlarti di Trueplay. 🙂
Si tratta di un segnale emesso dai due Sonos One collegati in stereo che di fatto fa una scansione tridimensionale della stanza.
In questo modo, acquisisce dati su forma, riflessione e assorbimento del suono, per migliorare la riproduzione complessiva.
Come usare Sonos One Generazione 2
Le possibilità di utilizzo di Sonos One sono sostanzialmente di tre tipi:
- gli altoparlanti di Sonos non possono solo essere collegati in stereo, ma potrai collegarne diversi alla stessa rete per creare un sistema multi-room da gestire con l’app Sonos;
- Sonos One (Gen 2) può essere usato con Airplay 2, così da combinarlo con altri speaker che supportano il sistema di Apple e integrarlo nell’ecosistema;
- Sonos ha integrato Alexa all’interno del suo One (Gen 2), e in questo modo potrai usare lo smart speaker proprio come un Echo di Amazon, per tantissimi tipi di compiti.
In particolare, la sensibilità dei microfoni equipaggiati e la nitidezza della riproduzione audio rendono rivolgersi ad Alexa qualcosa di incredibilmente semplice. 🙂
Potrai chiedere informazioni, avviare Spotify o Amazon Music, controllare i tuoi dispositivi dell’ecosistema domotico, e così via.
Da questo punto di vista, Sonos ci tiene a rendere il suo One (Gen 2) uno speaker versatile, adatto alle più disparate situazioni.
Con l’unica costante di una qualità di riproduzione musicale eccezionale. E devo dire che ci è riuscita in pieno. 😉
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Conclusioni
Come hai potuto vedere, c’è davvero tanta roba in questo Sonos One Generazione 2.
L’aggiornamento dell’azienda americana è un restyling hardware che serve a rendere più duraturo già un ottimo modello come il Sonos One (Gen 1).
Alla qualità di riproduzione, questo altoparlante intelligente unisce versatilità nelle possibilità di utilizzo e la grande usabilità insieme ad altri smart speaker.
Se a questo unisci le dimensioni molto contenute e il peso, potresti trovarti davanti a una delle migliori casse sul mercato.
Uno smart speaker di fascia alta che costa quanto un fascia media. 😉
A proposito, se vuoi saperne di più su come funziona uno smart speaker, dai un’occhiata alla mia guida! 😉