Sono diversi i dispositivi che, in teoria, compongono reti informatiche come la rete LAN o la rete WLAN.
Il principale è più importante è senza dubbio il router, ma fanno parte di una LAN anche:
Per aiutarti a fare una scelta in linea con le tue esigenze, in questa guida ti parlerò delle differenze fra switch Ethernet e router.
In questo modo, potrai capire meglio cosa sono questi due dispositivi, a cosa servono e quale scegliere per la tua rete LAN.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Da cosa è composta una rete LAN?
LAN è un acronimo che sta per Local Area Network, rete locale, e si distingue dalla WAN, una rete informatica molto più vasta.
Al netto delle differenze fra le due reti, in entrambi i casi si tratta di reti che collegano fra loro computer e server.
Tuttavia, per capire cosa distingue uno switch Ethernet da un router, faremo riferimento soltanto alla rete LAN, ossia una rete privata e locale.
Una rete LAN è, per esempio, quella composta da computer, stampanti e altri dispositivi che comunicano fra loro in uno spazio contenuto. Immagina un ambiente domestico oppure anche un’azienda. 🙂
Il collegamento avviene spesso tramite cavi Ethernet, ma in quel caso è necessario effettuare un cablaggio di rete, oppure tramite WiFi.
Ogni dispositivo collegato ha un suo indirizzo IP, cioè una serie di numeri che lo identifica e che permette una comunicazione e una trasmissione dati mirata.
In una rete LAN, ma non solo, i dati viaggiano in pacchetti che comprendono:
- informazioni sul mittente e sul destinatario;
- informazioni utili alla codifica e alla decodifica dei dati;
- i dati effettivi.
Una rete LAN funziona grazie a diversi dispositivi che permettono di organizzare il traffico dati, soprattutto con molti client collegati fra loro.
Fra questi, i principali sono:
- router, un vero e proprio instradatore del traffico dati da e per i dispositivi;
- access point, un punto di accesso wireless (o meno) alla rete LAN;
- ripetitore WiFi, che aumenta la portata della rete WLAN principale;
- switch Ethernet, che funge da punto di scambio, gestione e organizzazione della trasmissione di dati.
Vale la pena soffermarsi sulla differenza fra router e switch Ethernet, dal momento che a prima vista potrebbero sembrare molto simili fra loro.
Switch Ethernet: cos’è e a cosa serve?
Uno switch è un dispositivo di rete che permette di collegare più dispositivi o più segmenti di una rete LAN tramite cavi Ethernet.
Stando a questa definizione, sarebbe semplice confondere lo switch con un hub Ethernet. In realtà, quest’ultimo è un dispositivo piuttosto semplice, che concentra il traffico in arrivo e rimanda i dati a tutti i client connessi.
Al contrario, uno switch Ethernet è più intelligente e permette anche di filtrare e indirizzare i dati in arrivo ai dispositivi giusti.
In questo modo, è possibile:
- contare su una connessione di rete più efficiente;
- limitare i problemi di collisione fra mittenti e destinatari;
- aumentare la velocità complessiva della rete.
In senso stretto, lo switch riceve i pacchetti di dati su una porta di ingresso e li invia esclusivamente alla porta di destinazione.
Poco più su, ho accennato proprio alla composizione del pacchetto di dati e su come contenga anche le informazioni su mittente e destinatario.
Ecco, uno switch Ethernet può leggere le informazioni contenute nel pacchetto e quindi reindirizzare la trasmissione in modo corretto. 😉
Come avviene con il router, e vedremo fra poco il perché, anche lo switch presenta diverse porte LAN. Si va da un minimo di 4 a modelli che ne hanno 32 o anche 64.
Ovviamente, per un uso domestico o di un piccolo ufficio non ti serviranno questi ultimi.
Al contrario, nelle reti LAN aziendali, più vaste e articolate, sarà necessario uno switch Ethernet in grado di gestire molti più dispositivi.
Router: cos’è e a cosa serve?
Il router è uno dei dispositivi più basilari di una qualsiasi rete informatica, che sia una rete LAN o una rete WLAN.
Se lo switch è un “commutatore” e funge da punto di scambio, il router è un instradatore e gestisce il traffico dati in tutti i suoi aspetti.
Per darti un’idea delle funzioni di un router, queste sono le principali:
- consentire la connessione a Internet, se collegato a un modem fibra o a un modem fibra misto rame;
- consentire la connessione diretta a Internet, se collegato a un ONT fibra o nei casi di fibra FWA;
- creare una rete LAN e una rete WLAN;
- instradare il traffico dei dati in modo efficiente;
- garantire la protezione della rete da attacchi esterni;
- ottimizzare la velocità e la fluidità della connessione da e per i dispositivi.
Ma com’è possibile che un unico dispositivo possa svolgere tutte queste funzioni?
Sappiamo benissimo qual è la differenza fra il router e il modem, o quella fra il router e l’access point. In entrambi i casi, si tratta di periferiche di rete progettate con degli scopi precisi in mente.
Per quanto riguarda invece il router, questo dispositivo di rete in realtà integra al suo interno:
- il router vero e proprio;
- un access point wireless alla rete;
- uno switch Ethernet;
- un modem per il collegamento a Internet, nel caso dei modem router.
Come puoi vedere, un router è uno strumento più complesso rispetto allo switch. Oltre a dirigere il traffico dati, si occupa di tante altre funzioni, tutte in un unico dispositivo.
Inoltre – soprattutto con l’avvento del WiFi 4, del WiFi 5 e del WiFi 6 – in un router sono impiegate anche specifiche tecnologie in grado di ottimizzare la connessione.
Si tratta del Quality of Service, del MU-MIMO, di OFDMA e del Beamforming. Si tratta di feature fondamentali che permettono di creare una moderna rete wireless con decine di device connessi.
Non solo computer, smartphone e tablet, ma anche dispositivi smart e molto altro. 😉
Switch o router: quale scegliere?
Da quanto abbiamo visto finora, appare quantomeno ovvio che uno switch Ethernet è concettualmente più simile a un access point e a un ripetitore WiFi che a un router.
Certo, si tratta di dispositivi molto diversi fra loro, ma tutti sono stati concepiti per svolgere bene un compito.
Al contrario, i router e i modem router assolvono a diverse funzioni in un unico pacchetto.
Quale scegliere allora fra switch e router? La risposta dipende dalle tue esigenze, come spesso accade nel ramo informatico.
Se hai necessità di collegarti a Internet con un unico dispositivo, andrà bene anche un modem router.
Se invece hai già un modem e hai bisogno di una rete LAN con prestazioni migliori, allora dovrai associare al modem un router puro. Inoltre, se utilizzi servizi come EOLO o hai un ONT, un solo router andrà bene.
Proseguendo su questo filone, ti servirà:
- un access point, se devi accedere alla rete WiFi in un punto in cui non arriva la copertura del router;
- un ripetitore WiFi, quando il segnale è debole e non puoi portare un cavo Ethernet all’access point.
Infine, quando scegliere uno switch Ethernet?
Per utilizzarlo al meglio avrai bisogno di un router puro o di un modem router. Ma uno switch Ethernet è ideale quando hai bisogno di collegare diversi dispositivi via cavo a Internet in una rete LAN.
Certo, l’ambito più indicato rimane quello aziendale, ma potresti averne bisogno anche in un piccolo ufficio o in ambienti domestici. 😉
Conclusioni
Come hai visto, sono diverse le differenze fra switch Ethernet e router. Ciascuno di questi due dispositivi risponde a esigenze precise e permette di creare una rete LAN efficace e sicura.
Dopo aver esplorato cosa sono le due periferiche e a cosa servono, non ti rimane che scegliere quella adatta a te.
Per trovare quella giusta, ti consiglio un’occhiata alle guide sui:
Se invece dovessi avere qualsiasi dubbio, scrivi un commento qui sotto: troveremo la soluzione! 😉