Se hai bisogno di aumentare la portata della tua rete wifi, ma non hai a disposizione grandi budget e preferisci un dispositivo dalle dimensioni contenute, allora il TP-Link RE200 potrebbe essere il range extender che fa proprio al caso tuo.
Il TP-Link RE200 ti permetterà di collegare alla rete i tuoi dispositivi ai quali non arriva un segnale ottimale. Non solo, promette anche di farlo in modo semplice e veloce.
Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche, in questa recensione.
Contenuti dell'articolo
TP-Link RE200 la recensione completa
Da anni TP-Link produce access point e range extender per le reti wifi delle nostre case o degli uffici.
Non solo, con la maggiore importanza acquisita dalle reti senza fili, dispositivi come il TP-Link RE200 sono diventati sempre più necessari per raggiungere i punti in cui il segnale arriva più debole.
Grazie all’RE200, potrai muoverti per casa o per il tuo ufficio senza perdere la connessione wifi, ma anzi sfruttando la tua rete al massimo delle sue potenzialità. Per dare un’occhiata a questo interessante prodotto, puoi visitare questo link.
Design e contenuto della confezione
Il range extender di casa TP-Link si presenta come un dispositivo di colore bianco dalle dimensioni contenute e dal design molto elegante. Il formato è quello dei ripetitori wifi che si collegano direttamente alla presa della corrente.
Le dimensioni sono di 11 x 6,6 x 7,5 centimetri, mentre il peso non supera i 110 grammi, per non stressare eccessivamente la presa. In questo modo, potrai sistemarlo davvero ovunque!
Frontalmente, troverai dei led che mostrano quando il range extender è acceso, la presenza di una connessione wifi, di una connessione via cavo (ethernet) e l’utilizzo della banda di 2,4 o 5 GHz. Nel retro, invece, vi sono la spina per il collegamento alla rete elettrica ed una porta ethernet RJ45.
Nella confezione sono presenti:
- il TP-Link RE200 range extender;
- un cavo ethernet;
- un cd-rom di installazione;
- un manuale per l’installazione rapida.
Caratteristiche tecniche
A differenza del TP-Link EAP225 (puoi trovare una recensione completa su questo stesso blog), il TP-Link RE200 di cui ti parlo oggi non è un access point, ma un range extender.
Entrambi questi dispositivi puntano a migliorare la portata della tua rete wifi, ove non bastasse il router.
Un access point è una soluzione, non sempre economica, grazie alla quale puoi aggiungere o aumentare la capacità wireless di un modem. È infatti necessario sistemarlo nella zona in cui si desidera avere il collegamento wifi e, quindi, collegarlo al modem principale con un cavo ethernet.
Al contrario un range extender, come quello qui recensito, è pensato per chi ha un modem wireless il cui segnale non arriva a coprire tutte le zone di una casa o un ufficio. Il ripetitore wifi, infatti, non ha bisogno di cavi per collegarsi al router, ma ripete il segnale wifi rendendolo disponibile nelle zone in cui prima era debole o assente.
Una comodità interessante di questi apparati: una volta configurati potrai spostarli tranquillamente senza dover collegare fili. Se vuoi sapere come eseguire l’installazione, qualche tempo fa ho scritto una guida su come configurare un range extender.
Lo standard wireless
Si tratta di uno dei primi aspetti da considerare, quando cerchi un ripetitore wifi: è necessario che lo standard wireless coincida, o al massimo comprenda, gli standard supportati sia dal modem sia dai dispositivi che verranno collegati al ripetitore.
Per la trasmissione dei dati, una rete senza fili utilizza due frequenze: quella da 2,4 GHz, la banda classica e più lenta, e quella da 5 GHz, che supporta anche velocità maggiori.
Il TP-Link RE200 è un range extender universale. Copre infatti i segnali 802.11/b/g/n/ac e, pertanto, può ricevere e ritrasmettere entrambe le bande contemporaneamente.
La frequenza a 2,4 GHz è fra le due la più lenta e permette una velocità di trasferimento di 150 Mbps. Al contrario, la frequenza a 5 GHz consente dei trasferimenti a ben 433 Mbps.
La caratteristica interessante del ripetitore wifi prodotto da TP-Link è che può gestire un traffico complessivo pari a circa 750 Mbps, dovuto alla presenza di tre antenne interne.
È vero, in generale non sempre le antenne interne sono consigliate, perché spesso è più utile poterne orientare per captare meglio il segnale wifi della rete. Tuttavia, le tre antenne non sono identiche: due funzionano a 2,4 GHz, una a 5 GHz.
Ciò significa che la velocità complessiva si ottiene dalla somma delle due da 150 Mbps e dall’unica da 433 Mbps: 750 Mb al secondo, per appunto.
Il mio consiglio è comunque quello di attivare la doppia banda, nel caso tu volessi guardare un film o una serie in streaming, o anche videogiocare online. In questo modo, ridurrai al minimo i caricamenti e le fastidiose perdite di ping.
In aggiunta a queste interessanti caratteristiche, TP-Link ha pensato anche alla sicurezza del suo RE200, dotandolo della crittografia avanzata WPA/WPA2.
Dove installare il RE200
Di norma, è meglio posizionare un range extender in un luogo a metà fra il router wireless e i dispositivi ai quali vorrai collegarlo. In questo modo, riuscirai a ottimizzare al meglio il segnale wireless.
In ogni caso, è sempre bene considerare che l’installazione può essere influenzata dai computer cablati e dalle aree che presentano potenziali interferenze: altri dispositivi elettronici e grandi oggetti metallici. Inoltre, tieni presente che la banda a 5 GHz ha una copertura più limitata rispetto a quella a 2,4 GHz.
Altre features
Una caratteristica interessante del TP-Link RE200 riguarda le opzioni di controllo tramite l’interfaccia web: fra tutte, spicca la possibilità di abilitare il servizio QoS WMM. Una volta attivato, questo servizio potrà assegnare una priorità di traffico alle applicazioni dedicate allo streaming di video e musica e, soprattutto, a quelle dedicate al gaming online.
Non sarà possibile controllare a quali applicazioni dare la priorità, ma è una funzione che ti consiglio di tenere sempre attiva, in modo da utilizzare al massimo le potenzialità della tua rete wireless, in ogni momento.
Conclusioni
Semplicità di installazione, dimensioni compatte e il supporto a tutti gli standard wireless. Sono questi gli ingredienti vincenti del range extender TP-Link RE200.
In pochissimo spazio e con una spesa davvero minima, potrai ritrovarti uno strumento in grado di risolvere i problemi di portata della tua rete wireless. La presenza di una porta ethernet ti consentirà, inoltre, di collegare dispositivi che non dispongono di connessione senza fili.
Ti è piaciuta la recensione? Se vuoi confrontare questo ripetitore wifi con altri, visita la pagina dei migliori ripetitori wifi.
Avrei scoperto come per alcuni repeater si abbiano poi due reti SSID distinte.
Ad esempio, quella originale, del router, già esistente, magari con SSID ‘robadainformatici’ e quella creata dal repeater: ‘robadainformatici_1’!
Ho letto di un Tizio che lamentava proprio ciò, anche se, per le postazioni fisse, di problemi, non ne aveva: ne sceglieva una, di rete, e quella era!
Ma per un tablet, un portatile od un cellulare, col quale magari piacevolmente spostarsi per casa, invece sì: quando usciva dal campo di influenza di una delle due reti, doveva espressamente riconnettersi con l’altra!
Come risposta, su di un blog, gli è stato detto che per poter vedere tutte e due le reti come un’unica rete, potendo quindi passare da una all’altra senza interruzioni, il repeater deve avere una funzione detta ‘One name W-Fi’, o qualcosa di simile!
Domandina delle cento pistole: il TP-Link RE200, con riferimento a quanto sopra, come si comporterebbe?
Grazie.
Franco
Buongiorno Franco,
le due reti sono date dal fatto che una è quella che viagga sulla frequenza da 2,4 GHz, molto utilizzata ed in luoghi affollati è piena di interferenze, ed una è quella a 5 GHz meno utilizzata ma più libera e veloce.
Per far funzionare bene le due reti (non serve nessuna funzione particolare), basta nominarle nello stesso modo e dargli la stessa password, sarà poi il dispositivo ad utilizzare la Wi-Fi per lui migliore, nei dispositivi più nuovi vengono utilizzate tutte e due contemporaneamente per migliorare l’efficienza.
Questo access point comunque, genera due reti perché utilizza il protocollo AC750. Nel caso lo acquistassi, nomina le reti allo stesso modo, e vedrai che funzionerà perfettamente. 😉
Buona giornata,
Matteo Zigliani