Il controller di un SSD è il microprocessore che gestisce tutte le operazioni di lettura e scrittura della tua unità di archiviazione.
A differenza della DRAM, non sempre presente nei vari modelli, il controller è una componente fondamentale per lo stesso funzionamento di un SSD.
Dal momento che questa piccola CPU fa da ponte fra il computer e le memorie V-NAND Flash, vediamo in dettaglio come funziona e quali sono i migliori!
Come funziona il controller?
Come avviene per il processore di un PC desktop o di un laptop, il controller esegue dei comandi che vengono dati dal firmware del Solid State Drive.
In questo modo, può assecondare le richieste di scrittura e lettura fatte dall’utente tramite il computer.
Oltre a occuparsi delle operazioni di writing e reading, il controller permette di svolgere anche altre funzioni:
- cancellazione e controllo errori;
- crittazione e decrittazione;
- wear-leveling e garbage collection.
In particolare, quest’ultima è molto utile quando vuoi formattare un SSD o comunque eliminarne una parte per fare spazio ad altri dati. 😉
Infatti, il controller deve gestire le parti della memoria che andranno cancellate e quelle per le quali invece è prevista la lettura o scrittura.
Anche per questo, il microprocessore degli SSD è in grado di migliorare, e di molto, le prestazioni della singola unità.
Quali sono i migliori controller?
Abbiamo appena visto che – insieme al tipo di DRAM, alla cache SLC e alla memoria V-NAND – il controller giusto può fare la differenza.
Va da sé quindi che scegliere un SSD con un buon controller aiuta ad avere ottime velocità di lettura e scrittura dei dati.
Per quanto riguarda i migliori controller per unità a stato solido, esistono grosso modo due gruppi:
- Samsung, WD e SanDisk
Sono i produttori di SSD che realizzano in house i loro controller e non li rendono disponibili a terzi. Samsung, per esempio, utilizza il versatile MKX Metis sia per i suoi 870 EVO che per gli 870 QVO.
- Silicon Motion, Marvell, Realtek e altri
Sono le aziende che producono microchip e si occupano dei controller per gli SSD di terze parti. Considera che i Kingston A2000 integrano dei Silicon Motion, mentre i WD Blue entry level hanno dei controller Marvell.
Un caso a parte sono gli SSD prodotti da Crucial che, in quanto sussidiaria di Micron, utilizza le memorie e i controller del colosso statunitense.
Conclusioni
Come hai visto, quando acquisti un SSD una parte della tua attenzione è bene che vada al controller.
Lungi dall’essere una semplice componente del pacchetto, è il microprocessore che sovrintende ai trasferimenti dell’unità e può aumentarne le prestazioni.
Per saperne di più, ti consiglio di consultare la guida su come scegliere un SSD. Per vedere invece quali sono i modelli da acquistare, leggi la lista dei migliori SSD!