Rendering è una parola inglese che indica la generazione di un’immagine a partire da una descrizione matematica di un oggetto, un progetto, una scena tridimensionale.
Oggi il termine viene utilizzato nel gaming, dove indica la capacità delle schede grafiche di “dare vita” a un videogame.
In senso più ampio, il rendering indica la resa grafica, ossia l’operazione che un disegnatore compie per creare una rappresentazione.
Soltanto con l’evoluzione dell’informatica ha assunto il senso moderno, tanto che anche un architetto realizza il rendering di un progetto tramite computer. 😉
Negli anni, il rendering è diventato così importante da essere impiegato in settori completamente diversi fra loro.
Gaming, montaggio video, effetti visivi, simulatori professionali e non sono tutti esempi, con le dovute differenze.
Da questo punto di vista, puoi immaginare il rendering come una delle operazioni fondamentali nell’informatica moderna.
In particolare, se consideriamo la grafica tridimensionale e il gaming, il rendering è un processo che richiede molta potenza di calcolo.
Spesso se ne occupa la CPU, soprattutto se si tratta di una APU, che può essere coadiuvata anche da una GPU. Ti rimando alla guida dedicata per saperne di più su tutte queste sigle. 😉
Per esempio, considera una delle tecnologie più interessanti, il Ray Tracing. Si tratta di un processo di rendering che traccia i raggi luminosi nella scena di un videogioco.
Ma richiede una grande potenza di calcolo, anche se con il DLSS attivo.
A questo proposito, se stai cercando componenti in grado di eseguire render anche molto pesanti, ti consiglio la lettura delle guide:
- sui migliori processori per PC;
- sulle migliori schede video;
- sulle migliori configurazioni da gaming, per fasce di prezzo.
Se invece hai dubbi o sei alla ricerca di un consiglio, scrivi un commento qui sotto! 😉