Negli ultimi anni, lo smart working è diventato sempre più diffuso. La pandemia ha accelerato una trasformazione digitale in atto già da tempo, portando alla necessità di implementare soluzioni efficaci per il lavoro da remoto.
Lo smart working deve infatti essere svolto in modo efficiente, rispettoso degli orari e, soprattutto, sicuro. Per questa ragione, diventa necessario utilizzare una rete virtuale privata.
In questo articolo, vedremo più da vicino come scegliere una VPN per smart working con un focus sulla sicurezza della navigazione e sulla privacy dei tuoi dati.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
VPN per smart working: perché è importante?
Usare una VPN permette di navigare su Internet aggiungendo un livello di sicurezza e privacy per le tue informazioni personali.
Le reti virtuali private creano infatti un tunnel virtuale fra il tuo dispositivo e un server VPN, crittografando i tuoi dati di navigazione.
Inoltre, possono anche nascondere il tuo indirizzo IP, che identifica il tuo dispositivo fra tutti quelli collegati alla rete WAN di Internet.
Di conseguenza, dal momento che potrai navigare dai server sparsi per il mondo, non avrai problemi ad accedere anche a contenuti bloccati su base geografica. Pensa alle offerte sui voli o alle serie TV in streaming. 🙂
Da quanto detto finora, puoi immaginare qual è l’importanza di scegliere una VPN per lo smart working. Internet è per sua natura una rete aperta e accessibile a tutti.
Collegarsi da reti pubbliche presenta dei rischi potenziali, che puoi ridurre con una VPN. Inoltre, la privacy e la protezione dei tuoi dati sono essenziali per lavorare da remoto in sicurezza.
Usare una VPN quando fai smart working è quindi molto importante, sia per te sia per la tua azienda. 🙂
Ora, la soluzione migliore sarebbe quella di creare una rete virtuale privata per tutti i dispositivi aziendali, in modo da dare lo stesso livello di sicurezza a tutti.
Ma come vedremo, ci sono diverse altre soluzioni affidabili.
Come scegliere una VPN per smart working
Usare una VPN per lo smart working è decisamente un vantaggio, ma come scegliere quella più sicura per l’uso lavorativo?
Gli aspetti da tenere in considerazione sono diversi. Da una parte, ci sono le VPN configurate su base aziendale mentre, dall’altra, le VPN personali danno sicurezza per tutta la tua navigazione.
Allo stesso tempo, è importante valutare il grado di sicurezza offerto dal provider VPN e la protezione dai rischi delle reti wireless.
Vediamo in dettaglio questi aspetti! 😉
VPN aziendale o VPN personale
L’obiettivo di una rete virtuale privata è quello di aggiungere un livello di sicurezza alla navigazione, dal punto di vista sia dell’anonimato sia della privacy dei dati.
Nel caso di un computer aziendale, o di un dispositivo personale configurato da tecnici aziendali, la VPN potrebbe essere già presente. Apri la finestra, inserisci la password, e sei già collegato in modo sicuro anche quando lavori da remoto.
Come puoi intuire, si tratta di una soluzione che ti permette di scambiare file, email e dati con i tuoi colleghi in modo più sicuro. Allo stesso tempo, se non ti connetti con la VPN, non è permesso l’accesso alle piattaforme aziendali.
Diverso è il caso di una VPN personale, come può essere NordVPN o SurfShark. Qui l’attenzione viene posta sul rendere più sicura la tua connessione a Internet in generale.
Vanno bene quindi alternative come NordVPN se ti serve una VPN per smart working? Dipende.
Se l’accesso al portale della tua azienda è limitato per chi usa la rete aziendale, allora dovrai comunque avere questo tipo di VPN.
Se invece non hai una rete virtuale privata configurata a monte, usare una VPN personale è il miglior modo per proteggere la tua privacy online. 🙂
D’altronde, prendendo come esempio NordVPN, si tratta di un servizio che puoi configurare in modo semplice sia su PC sia su smartphone.
Come valutare la sicurezza di una VPN
Se inizi a cercare sul web una VPN, vieni sommerso da tantissime alternative. E in effetti, sono tantissimi i provider VPN che offrono pacchetti più o meno completi.
Molti di questi promettono più di quanto riescano a dare nel concreto, mentre altri hanno il solo obiettivo di prendere i tuoi dati e rivenderli a terze parti. Esatto, i dati che dovrebbero prima di tutto proteggere.
Come scegliere allora una VPN sicura e affidabile?
Se è vero che usare una VPN aggiunge un livello di sicurezza, non tutte le VPN sono uguali. Molti fornitori di reti virtuali private mettono a disposizione un servizio gratuito, ma senza dare informazioni su:
- protocolli di cifratura impiegati;
- politica di cancellazione dei dati personali;
- funzionamento e prestazioni.
Beninteso, esistono VPN senza abbonamento ma affidabili, come abbiamo visto nella guida sulle migliori VPN gratuite. I gestori presenti nella guida sono sicuri, ma le VPN gratuite hanno dei limiti che le rendono ideali per testare il servizio, e poco altro.
Allo stesso tempo, alcuni gestori di VPN a pagamento offrono un servizio di qualità. Eppure, magari hanno la sede in un Paese che fa parte delle alleanze internazionali e offrono politiche di no log non adeguate.
Scegliere una VPN affidabile è essenziale per sfruttare al massimo i vantaggi di una rete virtuale privata. E lo stesso si può dire anche per la configurazione del servizio.
Se leggi le guide presenti su Roba da Informatici, ti sarai accorto che ce ne sono diverse sul tema della sicurezza. Capire come proteggersi dai rischi delle reti pubbliche, o dalle vulnerabilità delle VPN, è fondamentale per navigare senza preoccuparsi.
Da questo punto di vista, non posso che consigliarti NordVPN, un servizio completo anche di molte funzionalità avanzate. Per saperne di più, ti rimando alla recensione completa e all’offerta dedicata ai lettori del blog. 😉
Sicurezza e privacy aggiuntiva
Una VPN usa la crittografia per nascondere i tuoi dati a occhi indiscreti e, se è affidabile, alla fine della navigazione li cancella.
Ma spesso questo non basta per rendere sicura la navigazione.
Infatti, una rete virtuale privata non ti protegge da malware, virus, trojan e altri attacchi da parte degli hacker. Le nostre decisioni, quando siamo su Internet, sono ancora eccezionalmente importanti.
Eppure, alcuni gestori includono nei servizi VPN anche funzionalità avanzate che aumentano la sicurezza quando siamo sul web.
Prendi il kill switch presente nelle migliori VPN, che interrompe la navigazione non appena la VPN non è più attiva, o le funzioni anti malware di NordVPN Threat Protection. O ancora il Dark Web Monitor e NordPass, sempre di NordVPN.
Il primo scansiona il dark web per controllare se ci sono state diffusioni di dati personali, mentre il secondo tiene al sicuro le password o ne crea di super sicure.
La scelta della giusta VPN per smart working passa anche da queste considerazioni, ma non è l’unica soluzione.
Se hai trovato un servizio che fa per te e non costa molto, puoi proteggerti dalle altre minacce con software appositi, come antivirus e antimalware. Solo: scegli anche questi con cura. 😉
Conclusioni
In conclusione, le VPN svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e la privacy delle comunicazioni online, anche se lavori da remoto.
Come tuttavia avrai intuito, scegliere attentamente la giusta VPN per lo smart working è essenziale. Un provider affidabile e una VPN ben configurata faranno la differenza fra la navigazione sicura e la vulnerabilità di rete.
Per qualsiasi consiglio, o se hai qualche dubbio, scrivi pure un commento qui sotto. Se invece stai cercando una rete virtuale privata adeguata, ti rimando alla lista delle:
Per maggiori informazioni su NordVPN, ti rimando invece all’offerta dedicata! 😉
