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Usare una VPN: i principali errori da non fare per navigare sicuri

Usare una VPN permette di aggiungere un livello di sicurezza alla tua navigazione. L’uso di protocolli di cifratura avanzati e il mascheramento dell’indirizzo IP servono infatti per rendere più anonima la tua presenza sul web.

Inoltre, con una rete virtuale privata puoi simulare il collegamento da altre aree nel mondo, così da accedere ai contenuti bloccati nel tuo Paese.

Ma davvero è così facile rendere più sicura la navigazione? Sì e no.

Ci sono infatti alcuni errori da non fare quando usi una VPN che potrebbero ridurre la sicurezza complessiva oppure peggiorare le prestazioni.

In questa guida, vedremo quali sono i principali: in questo modo, potrai usare una VPN con più consapevolezza e ottenere il massimo. 😉

Iniziamo subito!

Usare una VPN: i principali errori da non fare per navigare sicuri

Errore #1 – Scegliere una VPN soltanto in base al prezzo

Al netto di quello che dice il titolo, scegliere una VPN soltanto in base al prezzo vuol dire in realtà fare una scelta basata su pochi elementi. O su caratteristiche troppo belle per essere vere.

Scegliere una rete virtuale privata non è difficile, ma si tratta di un’azione che devi ponderare con estrema attenzione. Per capire perché, pensa al funzionamento di una VPN.

I provider infatti prendono tutto il tuo traffico e lo inseriscono in pacchetti di dati crittografati che poi arrivano ai server VPN.

Da qui, i pacchetti di dati vengono inoltrati al sito al quale vuoi accedere, dove vengono aperti, per poi tornare al server VPN e quindi al tuo dispositivo.

Ciò vuol dire che per la VPN passano tutti i tuoi dati di navigazione, le tue informazioni personali, i siti che visiti, le password, e così via.

Puoi comprendere quanto la scelta del servizio giusto sia fondamentale per evitare brutte sorprese. 🙂

Per questa ragione, scegliere una VPN soltanto in base al prezzo è uno dei principali errori che puoi fare. Certo, non tutte le VPN gratuite sono pericolose, ma ne esistono di poco affidabili dalle quali è meglio girare al largo.

Allo stesso tempo, le migliori VPN gratuite offrono un servizio senza alcun abbonamento sicuro e affidabile.

Ci sono dei limiti, soprattutto alla banda o ai dispositivi che puoi usare, ma vanno benissimo per piccole operazioni o per farti un’idea del servizio complessivo. 😉

Il discorso sulle VPN a pagamento varia di poco: neanche in questo caso basta un abbonamento per essere sicuri del provider.

Dovrai considerare anche la reputazione del servizio, leggere le recensioni, controllare se hanno una politica di no-log, e così via.

Le migliori VPN a pagamento sono in assoluto quelle più affidabili con una sicurezza certa e le migliori prestazioni. Fra queste, una delle più complete è senza dubbio NordVPN, di cui trovi qui la recensione completa. 😉

Per approfondire questi argomenti, ti consiglio di leggere le guide su:

Errore #2 – Non avere ben chiaro a cosa serve una VPN

Come ti dicevo nell’introduzione, usare una VPN serve per aggiungere un po’ di sicurezza alla tua navigazione su Internet.

Una volta risolta la questione della scelta, devi anche capire che uso farai della rete virtuale privata. Uno degli errori che puoi fare è infatti non avere ben chiaro a cosa serve una VPN.

Prendiamo il caso più semplice: vuoi collegarti a Internet simulando la tua connessione da un altro luogo.

Servizi come Surfshark VPN o Atlas VPN fanno al caso tuo, perché ti permettono di collegarti in modo crittografato a un server e da lì alla rete WAN di Internet.

Diverso è il caso in cui hai bisogno di configurare un modello client-server per la tua rete domestica, così da effettuare l’accesso alla tua LAN da remoto.

Ma facciamo un passo indietro. 🙂

Un server VPN ospita il servizio VPN e può accettare connessioni in ingresso. Magari è il server di NordVPN, oppure è un server presente nel tuo router VPN.

Un client VPN è invece un dispositivo che si collega al server, per esempio:

  • quando ti colleghi al web tramite un provider VPN;
  • quando vuoi collegarti da remoto alla tua rete LAN.

Nel secondo caso non ha senso pagare per un servizio VPN come quelli a cui ho accennato poco più su in questa guida.

Servizi come Atlas, NordVPN, Surfshark, e così via, offrono un accesso a Internet, ma sono poco utili se l’accesso è verso la tua LAN.

In questo caso, puoi anche decidere di non stipulare un abbonamento. Dovrai tuttavia acquistare un router VPN e valutare quale protocollo di crittografia supporta.

Per esempio, il GL.iNET GL-MT300N-V2 supporta le funzioni di VPN server ed è anche compatibile con OpenVPN e con WireGuard. Non avrai bisogno d’altro. 😉

Peraltro, configurando una VPN locale potrai accedere da remoto a tutte le tue risorse connesse alla tua rete privata locale.

Detto così può sembrare astruso e difficile, ma tramite questo accesso potrai controllare a distanza:

L’importante, quindi, è sapere a cosa serve la VPN. 😉

NOTA. Considera che la funzionalità avanzata Meshnet di NordVPN permette di creare una LAN virtuale e pertanto consente l’accesso da remoto alla tua rete. Si tratta di uno dei pochi servizi del genere presenti nel panorama dei provider VPN, pertanto può essere utile per mettere insieme le tue diverse esigenze.

Errore #3 – Pensare che una VPN garantisca l’anonimato sempre e comunque

Di per sé, una VPN non è sempre perfetta ma può essere soggetta a diverse vulnerabilità: lo abbiamo visto un po’ più su.

IP leak, DNS leak, blocchi da parte delle piattaforme di streaming ne rendono meno efficaci le prestazioni o riducono il tuo anonimato sul web.

Uno degli errori è quindi pensare che una VPN garantisca l’anonimato sempre e comunque. Le migliori VPN sono praticamente più che sicure, ma è sempre meglio verificare che il servizio funzioni a dovere.

Qui trovi una guida dedicata proprio a come verificare se una VPN funziona. 😉

Ma non è soltanto questo. Di base, una VPN nasconde il tuo indirizzo IP e cripta i pacchetti di dati così da rendere anonima e sicura la tua navigazione.

Come ti dicevo nei paragrafi precedenti, questo semplice funzionamento dà ai provider VPN il potere di decidere cosa fare delle tue informazioni di navigazione.

Se un servizio è affidabile, allora avrà una seria politica di no log. Cosa vuol dire? Che al termine della tua sessione tutti i tuoi dati di navigazione verranno eliminati.

Allo stesso tempo, devi considerare che accedere a servizi come Google, Microsoft o Facebook quando usi una VPN potrebbe associare quell’indirizzo IP alla tua identità. Vanificando parte del tuo anonimato.

Senza dimenticare che una VPN può offrire tutte le politiche di tutela della privacy, ma magari ha la sede in Paesi appartenenti ai gruppi Five Eyes, Nine Eyes e Fourteen Eyes.

Si tratta di nazioni che collaborano e condividono informazioni sulla navigazione degli utenti per ragioni di sicurezza, ma che potrebbero vanificare concettualmente l’anonimato offerto da una VPN.

Gli altri errori comuni quando usi una VPN

Al netto della sua scelta, del suo utilizzo e della sua efficacia, ci sono anche altri errori comuni quando usi una VPN che vale la pena menzionare.

Li vedremo più nel dettaglio, ma sono:

  • dimenticarsi di verificare se la VPN funziona;
  • non scegliere un protocollo di crittografia moderno;
  • non abilitare il kill switch.

Come puoi notare, si tratta di argomenti a cui ho accennato brevemente nei paragrafi precedenti ma che meritano un piccolo spazio dedicato. 😉

Dimenticarsi di verificare se la VPN funziona

Si tratta di un test che sarebbe meglio fare non appena ti sei connesso a una VPN sia dal tuo PC sia dal tuo smartphone.

Devi verificare se l’indirizzo IP non è più quello della tua connessione a Internet ma quello del server VPN remoto al quale sei collegato.

Inoltre, dovrai anche verificare che non ci siano leak dei DNS, che portano gli ISP a risalire al tuo vero indirizzo IP.

Per ulteriori informazioni, ti consiglio di leggere con attenzione la guida su come verificare se la VPN funziona. 😉

Non scegliere un protocollo di crittografia moderno

I protocolli e gli algoritmi che permettono di cifrare i pacchetti sono alla base delle VPN e ne permettono il funzionamento.

La domanda è: quale usare?

Rispondere non è semplice, perché magari non conosci tutti i protocolli e pensi che uno vale l’altro. Ecco, non funziona proprio così.

I protocolli meno recenti sono anche i meno efficaci e sicuri rispetto a quelli più recenti. Di solito, le migliori VPN offrono protocolli recenti e funzionali come OpenVPN e Wireguard.

Diffida dai provider che si affidano ancora a PPTP o IPSec, un discorso che vale anche per i router VPN. Valuta i migliori router VPN con supporto a protocolli moderni e sicuri. 😉

Qui trovi una guida sulle VPN e sui protocolli di cifratura utilizzati.

Non abilitare il kill switch

Fra le funzionalità di sicurezza più utili di una VPN, il kill switch serve per disattivare la connessione a Internet in caso di interruzione della rete virtuale privata.

In questo modo, per qualsiasi imprevisto alla VPN, non ti ritroverai all’improvviso a navigare senza la protezione aggiuntiva.

Per questa ragione, non abilitare il kill switch è uno degli errori più comuni, anche se molti provider lo abilitano già all’installazione del client o dell’app.

Conclusioni

Come hai visto, sono diversi gli errori che si possono commettere quando si usa una VPN o si cerca di scegliere il servizio migliore per le proprie esigenze.

In alcuni casi, questi errori risultano soltanto in prestazioni peggiori o malfunzionamenti. In altri invece possono ridurre il tuo anonimato e la tua sicurezza nella navigazione: è bene prestare particolare attenzione a non commetterli. 😉

Per qualsiasi dubbio scrivi pure un commento qui sotto. Se invece stai cercando di capire quale VPN può fare al caso tuo, ti segnalo le guide sulle:

Fra i servizi più completi non possono non menzionare NordVPN: qui trovi il link per vedere più da vicino l’offerta sui diversi piani di abbonamento. 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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