Se stai cercando una smart band con cui tracciare la tua attività sportiva e monitorare la tua salute, Xiaomi è una delle soluzioni più affidabili.
Insieme ad Amazfit e ad altri pochi brand, infatti, l’azienda cinese è ormai diventata un punto di riferimento nel campo dei fitness tracker.
Ne è una prova la nuova Xiaomi Smart Band 8, versione successiva di una delle serie più apprezzate in assoluto dagli utenti.
Ma davvero vale la pena acquistarla, oppure è meglio cercare delle alternative? Scopriamolo insieme!
Pro:
- La solita ottima smart band Xiaomi
- Leggera, comoda e personalizzabile
- 150 modalità sportive da tracciare
- Finalmente il sensore ambientale per la luminosità automatica…
Contro:
- … ma mancano ancora GPS e NFC
- Ci sono le notifiche ma non puoi rispondere
- Poche novità significative
Nella scelta di una smart band, sono tante le caratteristiche da considerare. Comfort e leggerezza, certo, ma anche qualità del display e durata della batteria, per non parlare del tracking e delle funzioni avanzate.
Di solito non è facile trovarle tutte sui modelli economici, ma sono presenti in dispositivi di fascia alta come la Fitbit Charge 5.
Da questo punto di vista, la Xiaomi Smart Band 8 ha un obiettivo diverso: offrire un’esperienza completa, senza costare troppo.
Per capire se l’obiettivo è stato raggiunto, leggi la recensione completa! 😉
Contenuti dell'articolo
Design ed ergonomia
Le smartband di Xiaomi hanno forse una delle estetiche più conservative per quanto riguarda i fitness tracker. Rispetto ad altri brand che spesso cambiano form factor, l’azienda cinese si è dimostrata piuttosto coerente, almeno a prima vista.
Andando nello specifico, invece, possiamo notare come alcuni cambiamenti da generazione a generazione ci sono, per esempio riguardanti le dimensioni.
La Xiaomi Smart Band 8 mantiene infatti la stessa forma delle versioni precedenti, ma misura 48 x 22,5 x 11 mm. In pratica, è leggermente più grande ma anche più sottile rispetto alla Smart Band 7. 😉
Come di consueto, in alto c’è il grande schermo AMOLED da 1,62 pollici, mentre in basso ci sono:
- i contatti metallici per la ricarica della batteria interna;
- il sensore per la misurazione del battito cardiaco e della saturazione dell’ossigeno nel sangue.
Il sensore è abbastanza preciso, soprattutto se confrontato con i fitness tracker più economici, e fa il suo lavoro sia a riposo che durante l’attività fisica.
La carta vincente della Xiaomi Smart Band 8 è tuttavia la sua ergonomia. Oltre al classico cinturino in silicone, infatti, il corpo principale pesa soltanto 27 grammi, e non dà alcun fastidio quando indossato al polso.
Insomma, se stai cercando una smart band comoda e leggera, la proposta di Xiaomi ha tutte le carte in regola per rispondere alle tue esigenze. 😉
In più, è presente anche la certificazione di resistenza all’acqua fino a 5 atm. Come ti spiego meglio in questa guida, non vuol dire che potrai immergerti o nuotare a lungo, ma che in determinate condizioni è possibile.
Contenuto della confezione
Come abbiamo visto finora, la Xiaomi Smart Band 8 è una smartband abbastanza equilibrata. Lo stesso discorso si può fare anche per il contenuto della scatola di vendita, che include:
- Xiaomi Smart Band 8, fitness tracker;
- cinturino in silicone nero o bianco;
- cavo di ricarica USB;
- manuale utente.
In confezione c’è quindi un solo cinturino, ma ne puoi trovare tantissimi per esempio su Amazon, come questo prodotto da BDIG.
Non è invece possibile utilizzare i cinturini delle generazioni precedenti, perché con la nuova versione è cambiato l’attacco.
Display e autonomia
Cambia poco invece il display della Xiaomi Smart Band 8. Come ti dicevo più su nella recensione, si tratta di uno schermo AMOLED con:
- diagonale da 1,62 pollici;
- risoluzione da 192 x 490 pixel;
- densità di 326 PPI;
- luminosità fino a 600 nit.
In pratica non cambia nulla, se non il picco di luminosità che adesso può arrivare a 600 nit. Si tratta di una scelta conservativa persino comprensibile: il display della versione precedente era davvero ben fatto, e squadra che vince non si cambia.
Detto questo, c’è finalmente il sensore ambientale che ti permetterà di regolare la luminosità dello schermo in modo automatico.
Si tratta di una caratteristica presente solo nei modelli di fascia media e alta, e trovarla qui costituisce davvero una gradita sorpresa.
Per il resto, lo schermo della Xiaomi Smart Band 8 è di ottima qualità, mentre il touch screen è reattivo e fluido in tutte le situazioni. 😉
Buona anche l’autonomia della batteria da 160 mAh, che può arrivare anche fino a due settimane di durata e oltre. Ovviamente, questa dipende dall’utilizzo del fitness tracker e dalla regolarità dell’attività fisica. 😉
Funzionalità avanzate
Contribuisce ad un’elevata autonomia anche l’assenza di GPS e NFC, due moduli presenti nelle smartband di fascia medio alta, ma non nella Xiaomi Smart Band 8.
Da un certo punto di vista, si tratta di un’occasione mancata perché:
- da una parte, il GPS permette di fare attività fisica senza dover contare necessariamente sullo smartphone;
- dall’altra parte, il chip NFC permette di effettuare pagamenti contactless, sempre senza smartphone.
Il GPS è più comune nelle smartband di fascia alta e negli smartwatch dalla fascia media. Il modulo NFC è presente soltanto nelle prime, o nei migliori smartwatch con SIM.
Per il resto, la Xiaomi Smart Band 8 è il solito ottimo fitness tracker facile da usare e da personalizzare grazie all’app Mi Fitness compatibile con Android e iOS.
Il collegamento avviene tramite Bluetooth 5.1 Low Energy, e sono presenti le notifiche anche se non potrai rispondere direttamente dalla smartband. D’altronde, non stiamo parlando di uno smartwatch. 😉
Oltre a questo, avrai la possibilità di scegliere fra oltre 200 quadranti per il display, ma anche di tracciare 150 diverse modalità sportive.
E forse è in questo che il modello di Xiaomi si esprime al meglio, con un tracking abbastanza veritiero e un ottimo monitoraggio dell’attività fisica. 😉
Conclusioni
A ben vedere, la Xiaomi Smart Band 8 costituisce un tenue passo avanti rispetto alla versione precedente. D’altronde, con un buon software e buone prestazioni c’è poco da migliorare.
Finalmente c’è il sensore ambientale, unito a una luminosità maggiore dello schermo che lo rende leggibile anche sotto il sole, ma mancano NFC e GPS. Ancora.
Nonostante tutto, si tratta di un fitness tracker equilibrato che non costa molto. Se però vuoi confrontarlo con le alternative, ti rimando alla lista delle migliori smart band. 😉